Partendo dalla negazione della consistenza del colonialismo italiano da parte di vittorio lanternari nel 1973, si passa al corrispondente studio del colonialismo avvenuto in Gran Bretagna. In particolare si affronta il contemporaneo testo di Talal Asad, Anthropology and the Colonial Encounter, con il dibattito degli stessi anni. In particolare: Kathleen Gough, Perry Anderson, Banaji. Si passa poi a considerare il rapporto tra antropologia e colonialismo in due fasi della storia britannica: la nascita dell'associazionismo antropologico nella prima metà dell'orttocento, cui seguirà l'affermazione dell'antropologia come disciplina accademica; l'affermazione della scuola funzionalista, e il tentativo di fondere le istanze di tutte le forze politiche, burocratiche, militari operanti in Africa attraverso la fondazione dell'international African Institute. Si discute dei finanziamenti erogati dalla Rockefeller Foundation e dell'effettiva portata di questa alleanza fra poteri. Si seguiranno infine le vicende di alcuni antropologi più o meno "dissidenti": Meyer fortes, Godfrey Wilson, Peter Worsley. Si sono utilizzati contributi recenti di storia dell'antropologia: Kuklick, Stocking, Schumaker, Worsley, intrecciati con articoli contemporanei ai fatti trattati e con l'integrazione dei saggi contenuti nel testo di Talal Asad.
Antropologia e colonialismo: percorsi di storia dell'antropologia
FRATTIN, COSTANZA
2009/2010
Abstract
Partendo dalla negazione della consistenza del colonialismo italiano da parte di vittorio lanternari nel 1973, si passa al corrispondente studio del colonialismo avvenuto in Gran Bretagna. In particolare si affronta il contemporaneo testo di Talal Asad, Anthropology and the Colonial Encounter, con il dibattito degli stessi anni. In particolare: Kathleen Gough, Perry Anderson, Banaji. Si passa poi a considerare il rapporto tra antropologia e colonialismo in due fasi della storia britannica: la nascita dell'associazionismo antropologico nella prima metà dell'orttocento, cui seguirà l'affermazione dell'antropologia come disciplina accademica; l'affermazione della scuola funzionalista, e il tentativo di fondere le istanze di tutte le forze politiche, burocratiche, militari operanti in Africa attraverso la fondazione dell'international African Institute. Si discute dei finanziamenti erogati dalla Rockefeller Foundation e dell'effettiva portata di questa alleanza fra poteri. Si seguiranno infine le vicende di alcuni antropologi più o meno "dissidenti": Meyer fortes, Godfrey Wilson, Peter Worsley. Si sono utilizzati contributi recenti di storia dell'antropologia: Kuklick, Stocking, Schumaker, Worsley, intrecciati con articoli contemporanei ai fatti trattati e con l'integrazione dei saggi contenuti nel testo di Talal Asad.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/129321