Nella presente trattazione viene analizzato il ruolo svolto dalle agenzie di rating, Moody's, Standard & Poor's e Fitch, i tre potenti oracoli della finanza e sinonimo di rating a livello globale, ponendo attenzione al modo con cui operano all'interno del mercato mobiliare. Queste società sono da più di un secolo le regine incontrastate di un settore (rappresentano da sole più del 90% del mercato mondiale) che, per loro, è divenuto sempre più sofisticato e florido. Su cosa si basano i loro successi e la loro autorevolezza? Le loro valutazioni sono da annoverare come rigorosamente scientifiche o come semplici opinioni? Queste ed altre domande accompagnano l'operato delle potenti big three, e con il presente lavoro intendo riflettere attorno a questi spunti. Attraverso la descrizione delle terminologie e le modalità attraverso le quali esprimono le valutazioni e delle reazioni dei mercati ai rating da loro emessi verrà ripercorsa la storia delle agenzie di rating, dalle origini sino allo sviluppo degli anni più recenti, per arrivare per quanto possibile, a valutarne le tendenze future. La crisi, che ha interessato il mercato globale dagli inizi del nuovo millennio, ha imposto il dover riconsiderare e cercare di porre argine ad aspetti problematici e critici come l'eventuale presenza di conflitti di interessi e/o di situazioni di oligopolio generate dal rapporto agenzie-emittenti. A tal fine la trattazione ha analizzato le azioni di indirizzo svolte da organismi sovra nazionali che predispongono codici di condotta e linee guida non vincolanti, le cui raccomandazioni, con approccio autodisciplinare, sono rivolte: alle agenzie di rating per un'adozione volontaria e/o agli enti di regolamentazione nazionali come base per azioni di riforma e adeguamento normativo. Nel corso della trattazione verrà affrontato anche il tema relativo agli effetti del rating sui debiti sovrani, spesso oggetto di unsolicited rating, osservando i casi particolari di Paesi quali Italia e Grecia. Infine si giungerà ad affrontare il tema delle eventuali alternative al rating, così come lo conosciamo, cercando di capire se è possibile migliorarne l'efficienza in termini di sicurezza, di capacità di anticipare situazioni critiche per una maggior tutela degli operatori dei mercati mobiliari.

Agenzie di rating: implicazioni nelle crisi finanziarie

CONFALONIERI, DANIELE
2012/2013

Abstract

Nella presente trattazione viene analizzato il ruolo svolto dalle agenzie di rating, Moody's, Standard & Poor's e Fitch, i tre potenti oracoli della finanza e sinonimo di rating a livello globale, ponendo attenzione al modo con cui operano all'interno del mercato mobiliare. Queste società sono da più di un secolo le regine incontrastate di un settore (rappresentano da sole più del 90% del mercato mondiale) che, per loro, è divenuto sempre più sofisticato e florido. Su cosa si basano i loro successi e la loro autorevolezza? Le loro valutazioni sono da annoverare come rigorosamente scientifiche o come semplici opinioni? Queste ed altre domande accompagnano l'operato delle potenti big three, e con il presente lavoro intendo riflettere attorno a questi spunti. Attraverso la descrizione delle terminologie e le modalità attraverso le quali esprimono le valutazioni e delle reazioni dei mercati ai rating da loro emessi verrà ripercorsa la storia delle agenzie di rating, dalle origini sino allo sviluppo degli anni più recenti, per arrivare per quanto possibile, a valutarne le tendenze future. La crisi, che ha interessato il mercato globale dagli inizi del nuovo millennio, ha imposto il dover riconsiderare e cercare di porre argine ad aspetti problematici e critici come l'eventuale presenza di conflitti di interessi e/o di situazioni di oligopolio generate dal rapporto agenzie-emittenti. A tal fine la trattazione ha analizzato le azioni di indirizzo svolte da organismi sovra nazionali che predispongono codici di condotta e linee guida non vincolanti, le cui raccomandazioni, con approccio autodisciplinare, sono rivolte: alle agenzie di rating per un'adozione volontaria e/o agli enti di regolamentazione nazionali come base per azioni di riforma e adeguamento normativo. Nel corso della trattazione verrà affrontato anche il tema relativo agli effetti del rating sui debiti sovrani, spesso oggetto di unsolicited rating, osservando i casi particolari di Paesi quali Italia e Grecia. Infine si giungerà ad affrontare il tema delle eventuali alternative al rating, così come lo conosciamo, cercando di capire se è possibile migliorarne l'efficienza in termini di sicurezza, di capacità di anticipare situazioni critiche per una maggior tutela degli operatori dei mercati mobiliari.
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