Per la stabilità e la crescita dell'Unione Europea, il sostegno allo sviluppo regionale è essenziale. In un paesaggio economico globalizzato, infatti, i vari territori si trovano a competere su una scala più vasta ma non tutte le regioni presentano le medesime condizioni economiche, sociali e geografiche. La politica regionale comunitaria mira a promuovere un grado elevato di competitività e di occupazione, aiutando le regioni meno prospere o con difficoltà strutturali a perseguire uno sviluppo sostenibile attraverso l'adeguamento alle nuove condizioni del mercato del lavoro e alla concorrenza mondiale. In questo senso, la politica di coesione è una politica di solidarietà che promuove interventi, a livello UE, volti ad aiutare i territori in difficoltà a superare più facilmente i propri svantaggi strutturali; allo stesso tempo, è una politica concreta, perché visibile ai cittadini europei che, grazie all'azione dei Fondi comunitari, riescono a vivere meglio nella loro regione. A tal fine, l'Unione Europea sostiene programmi pluriennali di sviluppo regionale negoziati tra regioni, Stati membri e Commissione attraverso i Fondi strutturali. Nel primo capitolo risulta il quadro generale dei fondi strutturali con i rispettivi programmi e le loro funzioni. La norma regolamentare n. 1260/1999 circoscrive i tre obiettivi prioritari della politica strutturale che la Comunità svolge attraverso FESR ¿ Fondo per lo Sviluppo Regionale, FSE ¿ Fondo Sociale Europeo, FEAOG ¿ Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia, e SFOP ¿ Strumento Finanziario di Orientamento delle Pesca. Secondo la normativa vigente, l'azione dei Fondi Strutturali contribuisce a promuovere uno sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo delle attività economiche, lo sviluppo dell'occupazione e delle risorse umane, la tutela e il miglioramento dell'ambiente e l'eliminazione delle disuguaglianze, nonché la promozione della parità tra uomini e donne. Proprio queste tematiche sono concentrate nella prospettiva della strategia Europa 2020 e vengono trattate nel secondo capitolo con riferimento al periodo 2014-2020. L'Unione si impegna sempre di più, attraverso strumenti finanziari innovativi, ad affrontare le sfide del futuro a livello regionale, nazionale e internazionale. Nell'ambito dell'azione esterna, l'obiettivo principale dell'Unione è la realizzazione della politica dell'allargamento. In questo contesto l'Unione interviene tramite lo strumento di preadesione offrendo l'assistenza necessaria ai paesi candidati e potenziali candidati verso il cammino europeo. Di questo si occupa il terzo capitolo, facendo un quadro rappresentativo delle azioni nell'ambito IPA. Questo strumento sta apportando un maggiore grado di coerenza e coesione alle azioni dell'Unione, raggiungendo risultati ancora migliori attraverso l'impiego delle risorse disponibili. L'Unione incoraggia attivamente i Paesi dell'allargamento a istituire regimi concorrenziali e competitivi collaborando tramite accordi di stabilizzazione e associazione o altri accordi con i Paesi beneficiari dello strumento preadesione.
FONDI EUROPEI E COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
MIHALI, LIRIEN
2012/2013
Abstract
Per la stabilità e la crescita dell'Unione Europea, il sostegno allo sviluppo regionale è essenziale. In un paesaggio economico globalizzato, infatti, i vari territori si trovano a competere su una scala più vasta ma non tutte le regioni presentano le medesime condizioni economiche, sociali e geografiche. La politica regionale comunitaria mira a promuovere un grado elevato di competitività e di occupazione, aiutando le regioni meno prospere o con difficoltà strutturali a perseguire uno sviluppo sostenibile attraverso l'adeguamento alle nuove condizioni del mercato del lavoro e alla concorrenza mondiale. In questo senso, la politica di coesione è una politica di solidarietà che promuove interventi, a livello UE, volti ad aiutare i territori in difficoltà a superare più facilmente i propri svantaggi strutturali; allo stesso tempo, è una politica concreta, perché visibile ai cittadini europei che, grazie all'azione dei Fondi comunitari, riescono a vivere meglio nella loro regione. A tal fine, l'Unione Europea sostiene programmi pluriennali di sviluppo regionale negoziati tra regioni, Stati membri e Commissione attraverso i Fondi strutturali. Nel primo capitolo risulta il quadro generale dei fondi strutturali con i rispettivi programmi e le loro funzioni. La norma regolamentare n. 1260/1999 circoscrive i tre obiettivi prioritari della politica strutturale che la Comunità svolge attraverso FESR ¿ Fondo per lo Sviluppo Regionale, FSE ¿ Fondo Sociale Europeo, FEAOG ¿ Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia, e SFOP ¿ Strumento Finanziario di Orientamento delle Pesca. Secondo la normativa vigente, l'azione dei Fondi Strutturali contribuisce a promuovere uno sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo delle attività economiche, lo sviluppo dell'occupazione e delle risorse umane, la tutela e il miglioramento dell'ambiente e l'eliminazione delle disuguaglianze, nonché la promozione della parità tra uomini e donne. Proprio queste tematiche sono concentrate nella prospettiva della strategia Europa 2020 e vengono trattate nel secondo capitolo con riferimento al periodo 2014-2020. L'Unione si impegna sempre di più, attraverso strumenti finanziari innovativi, ad affrontare le sfide del futuro a livello regionale, nazionale e internazionale. Nell'ambito dell'azione esterna, l'obiettivo principale dell'Unione è la realizzazione della politica dell'allargamento. In questo contesto l'Unione interviene tramite lo strumento di preadesione offrendo l'assistenza necessaria ai paesi candidati e potenziali candidati verso il cammino europeo. Di questo si occupa il terzo capitolo, facendo un quadro rappresentativo delle azioni nell'ambito IPA. Questo strumento sta apportando un maggiore grado di coerenza e coesione alle azioni dell'Unione, raggiungendo risultati ancora migliori attraverso l'impiego delle risorse disponibili. L'Unione incoraggia attivamente i Paesi dell'allargamento a istituire regimi concorrenziali e competitivi collaborando tramite accordi di stabilizzazione e associazione o altri accordi con i Paesi beneficiari dello strumento preadesione.File | Dimensione | Formato | |
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