La tesi parte dall'assunto che le aziende e le categorie professionali normalmente si dotano di un codice etico che definisce in tutti i suoi processi la qualità del prodotto o del servizio fornito e regolamenta i rapporti con clienti e fornitori. Nel caso in cui l'azienda in oggetto si occupi della salute dei suoi clienti, e che i dipendenti siano professionisti sanitari, il sistema valoriale di riferimento dovrà assumere caratteristiche particolari, tenendo conto della situazione di fragilità, dipendenza e vulnerabilità dei propri clienti. Nel primo capitolo viene esaminato il concetto di responsabilità professionale, con le sue implicazioni morali e giuridiche, ed il concetto di clinical governance, che riguarda invece la responsabilità aziendale. Si presentano in seguito alcune esperienze significative, quali la Carta dell'Ascolto promossa da due aziende sanitarie di Biella, e l'istituzione dei Comitati Etici. Il secondo capitolo analizza la differenza tra curare e prendersi cura di una persona, prospettando inoltre i possibili rischi di una presa in carico scorretta (abbandono dell'assistito o accanimento terapeutico). Vengono specificate inoltre le implicazioni insite in una relazione di aiuto, che richiede l'attivazione di un ascolto empatico. Nel corso del terzo capitolo vengono presentate le principali fonti cui attingere per la formazione di una solida coscienza morale professionale: la deontologia, nell'ambito della quale vengono analizzati e confrontati tre dei principali codici deontologici (rispettivamente quelli di medici, infermieri e fisioterapisti), l'etica medica di ispirazione anglosassone, la bioetica, con una breve disamina dei due principali paradigmi che la ispirano (visione cattolica, o della sacralità della vita e visione laica, o della qualità della vita). Dopo aver illustrato le fonti del sistema valoriale, viene preso in considerazione il livello della formazione etica offerta dai corsi di laurea di base delle professioni sanitarie all'interno del territorio piemontese. In relazione a ciò si presentano alcune esperienze particolarmente significative sia a livello nazionale che internazionale. La tesi si chiude con l'analisi di un'intervista posta a tre esperti, che concordano di implementare l'attuale formazione etica dei professionisti sanitari suggerendo di mettere in atto molteplici iniziative rivolte soprattutto a migliorare il livello di preparazione dei tutor universitari, responsabili didattici delle attività di tirocinio, durante il quale gli studenti vengono a diretto contatto con dilemmi etici e casi complessi che richiedono di affinare la loro autonomia di giudizio.
Il core values: un sistema di valori nella formazione del professionista sanitario
PIROCCA, PAOLA
2011/2012
Abstract
La tesi parte dall'assunto che le aziende e le categorie professionali normalmente si dotano di un codice etico che definisce in tutti i suoi processi la qualità del prodotto o del servizio fornito e regolamenta i rapporti con clienti e fornitori. Nel caso in cui l'azienda in oggetto si occupi della salute dei suoi clienti, e che i dipendenti siano professionisti sanitari, il sistema valoriale di riferimento dovrà assumere caratteristiche particolari, tenendo conto della situazione di fragilità, dipendenza e vulnerabilità dei propri clienti. Nel primo capitolo viene esaminato il concetto di responsabilità professionale, con le sue implicazioni morali e giuridiche, ed il concetto di clinical governance, che riguarda invece la responsabilità aziendale. Si presentano in seguito alcune esperienze significative, quali la Carta dell'Ascolto promossa da due aziende sanitarie di Biella, e l'istituzione dei Comitati Etici. Il secondo capitolo analizza la differenza tra curare e prendersi cura di una persona, prospettando inoltre i possibili rischi di una presa in carico scorretta (abbandono dell'assistito o accanimento terapeutico). Vengono specificate inoltre le implicazioni insite in una relazione di aiuto, che richiede l'attivazione di un ascolto empatico. Nel corso del terzo capitolo vengono presentate le principali fonti cui attingere per la formazione di una solida coscienza morale professionale: la deontologia, nell'ambito della quale vengono analizzati e confrontati tre dei principali codici deontologici (rispettivamente quelli di medici, infermieri e fisioterapisti), l'etica medica di ispirazione anglosassone, la bioetica, con una breve disamina dei due principali paradigmi che la ispirano (visione cattolica, o della sacralità della vita e visione laica, o della qualità della vita). Dopo aver illustrato le fonti del sistema valoriale, viene preso in considerazione il livello della formazione etica offerta dai corsi di laurea di base delle professioni sanitarie all'interno del territorio piemontese. In relazione a ciò si presentano alcune esperienze particolarmente significative sia a livello nazionale che internazionale. La tesi si chiude con l'analisi di un'intervista posta a tre esperti, che concordano di implementare l'attuale formazione etica dei professionisti sanitari suggerendo di mettere in atto molteplici iniziative rivolte soprattutto a migliorare il livello di preparazione dei tutor universitari, responsabili didattici delle attività di tirocinio, durante il quale gli studenti vengono a diretto contatto con dilemmi etici e casi complessi che richiedono di affinare la loro autonomia di giudizio.File | Dimensione | Formato | |
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