Il presente elaborato si propone di studiare e analizzare i profili civilistici concernenti la responsabilità per danno ambientale. Il tema si sviluppa lungo due linee direttrici: da un lato, viene fornita una ricostruzione dell'evoluzione legislativa e giurisprudenziale riguardante la dimensione pubblica del danno ambientale, sia a livello sovranazionale che a livello statale, dedicando particolare attenzione alla disciplina speciale individuata dalla parte sesta del decreto-legislativo 3 aprile 2006, n. 152; dall'altro, l'analisi viene incentrata sulla componente soggettiva del danno ambientale, quale lesione all'interesse di ciascun individuo a vivere in un ambiente salubre ed equo e ai possibili rimedi privatistici riscontrabili nel codice civile. Una ricostruzione storica, giudiziaria ed economica del caso Ilva di Taranto induce a rilevare alcuni profili di criticità nelle disposizioni del regime giuridico speciale volte a regolamentare la legittimazione ad agire. Un'inversione concettuale che guardi ai beni ambientali come centro della tutela e un recupero del concetto di "comune" costituiscono passaggi indispensabili per superare le problematiche individuate.
La responsabilità per danno ambientale
MONTEROSSI, MICHAEL WILLIAM
2012/2013
Abstract
Il presente elaborato si propone di studiare e analizzare i profili civilistici concernenti la responsabilità per danno ambientale. Il tema si sviluppa lungo due linee direttrici: da un lato, viene fornita una ricostruzione dell'evoluzione legislativa e giurisprudenziale riguardante la dimensione pubblica del danno ambientale, sia a livello sovranazionale che a livello statale, dedicando particolare attenzione alla disciplina speciale individuata dalla parte sesta del decreto-legislativo 3 aprile 2006, n. 152; dall'altro, l'analisi viene incentrata sulla componente soggettiva del danno ambientale, quale lesione all'interesse di ciascun individuo a vivere in un ambiente salubre ed equo e ai possibili rimedi privatistici riscontrabili nel codice civile. Una ricostruzione storica, giudiziaria ed economica del caso Ilva di Taranto induce a rilevare alcuni profili di criticità nelle disposizioni del regime giuridico speciale volte a regolamentare la legittimazione ad agire. Un'inversione concettuale che guardi ai beni ambientali come centro della tutela e un recupero del concetto di "comune" costituiscono passaggi indispensabili per superare le problematiche individuate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/129245