The thesis comes from the desire of comparison with the restoration of contemporary art, a reality very complex and constantly evolving. Although we are witnessing a steady increase in support scientific-analytical applied to the field of Cultural Heritage, the preservation of contemporary works is still an open problem. We continuously seek new ways and new solutions and it is becoming increasingly important to verify the attitude of contemporary artists towards their own work as something to be respected element to be observed and respected in the evaluation of conservative work to carry out. The work examined in this study is a contemporary mix media artwork carried out in 2006 by Nicola Samorì for the Museum of Contemporary Art of Maglione. The thesis, aimed at the identification and application of techniques and materials useful for solving the conservative problems that have affected the work in question, has identified a first stage of cognitive interdisciplinary. First and foremost was performed art-historical research concerning both the storage location of the work that the technical-expressive taken by the artist. In this phase was decisive the interview with Nicola Samorì, aimed at a better understanding of executive technique and the artist's point of view about complex field as contemporary artwork conservation in particulAr and generally about restoration The interview with Samorì proved to be of fundamental importance for the collection of data and evidence, allowing to document the creative moment and influencing subsequent choices regarding the restoration operations. After analyzing the historical data and the context in which it appears the production of Samorì, have been studied the technical aspects of the work in order to identify suitable methods and materials of intervention. This study was initiated with a focus on the executive techniques of the artwork, in which was found the exact stratigraphic succession of the work and composition of the constituent materials. During this phase, in addition to information obtained from the direct dialogue with the artist, have done some scientific studies to support both multispectral non-invasive and micro-invasive. They were later analyzed the past state of preservation and restoration, through interdisciplinary studies and a deepened artwork's thematic documentation. Once going through with discovery phase and datas analysis, it was possible to draw up a final design and detail the mode of action for the conservation of the artwork. The materials tested in the comparative models were selected through a literature covering adhesives, protective and binding material widely in use in restoration field. Following analysis of the behavior of such materials even after accelerated aging were defined application procedures to be adopted in the process of intervention. Once completed the study of the artifact and the experimental phase has continued with the implementation of conservation measures aimed at resolving the problems in place. The restoration has been articulated in different phases, on a first securing the layers, and then proceed with the consolidation of the non cohesive areas then perform the re-adhesion of the sheets detached from the substrate. Once completed the restoration were then proposed guidelines for proper preservation of the artifact in question.

L'elaborato di tesi nasce dal desiderio di confronto con il restauro dell'arte contemporanea. Si cercano ininterrottamente nuove strade e nuove soluzioni e appare sempre più importante verificare l'atteggiamento degli artisti contemporanei verso il loro stesso lavoro come elemento da rispettare nella valutazione delle operazioni conservative da svolgere. L'opera presa in esame nell'ambito di questo studio è un manufatto polimaterico contemporaneo realizzato nel 2006 da Nicola Samorì per il Museo d'Arte contemporanea all'Aperto di Maglione. L'elaborato di tesi, finalizzato all'individuazione e all'applicazione di tecniche e materiali utili alla risoluzione dei problemi conservativi che hanno interessato l'opera in questione, ha riguardato una prima fase conoscitiva di tipo interdisciplinare. In primis è stata eseguita una ricerca storico-artistica riguardante sia il luogo di conservazione dell'opera che le modalità tecnico-espressive adottate dall'artista. In questa fase è risultata determinante l'intervista con Nicola Samorì, finalizzata ad una conoscenza più approfondita sia della tecnica esecutiva che del punto di vista dell'artista in merito ad un ambito così complesso come quello della conservazione dei manufatti contemporanei in particolare e del restauro in generale. L'intervista con Samorì si è rivelata di fondamentale importanza anche per la raccolta di dati e testimonianze, permettendo di documentare il momento creativo ed influenzando le successive scelte in merito alle operazioni di restauro. Dopo aver analizzato i dati storici ed il contesto entro cui si colloca la produzione di Samorì, sono stati studiati gli aspetti tecnici dell'opera al fine di individuare idonee modalità e materiali di intervento. Tale studio è stato avviato con un approfondimento riguardante la tecnica esecutiva del manufatto, durante il quale è stata individuata l'esatta successione stratigrafica dell'opera e la composizione dei materiali costitutivi. Durante questa fase, oltre alle informazioni ricavate dal dialogo diretto con l'artista, hanno fatto da supporto alcune indagini scientifiche sia non invasive di tipo multispettrale che micro-invasive. In seguito sono stati analizzati lo stato di conservazione e gli interventi di restauro pregressi, attraverso studi interdisciplinari ed una approfondita documentazione tematica dell'opera. Una volta completata la fase conoscitiva e l'analisi dei dati a disposizione, è stato possibile redigere un progetto definitivo e dettagliare le modalità d'intervento per la conservazione dell'opera. La comprensione della tecnica esecutiva è stata inoltre indispensabile per la messa a punto di alcuni modelli di comparazione sui quali testare diversi materiali finalizzati alla definizione delle metodologie di intervento da applicare sull'opera studiata. I materiali testati sui modelli comparativi sono stati selezionati attraverso un'attenta ricerca bibliografica riguardante adesivi, protettivi e consolidanti ampiamente in uso in alcuni settori del restauro. Una volta completata la fase conoscitiva e l'analisi dei dati a disposizione, è stato possibile redigere un progetto definitivo e dettagliare le modalità d'intervento per la conservazione dell'opera. L'intervento di restauro è stato articolato in diverse fasi, riguardanti una prima messa in sicurezza degli strati, procedendo poi con il consolidamento delle aree decoese per poi eseguire la riadesione dei fogli distaccati dal supporto sottostante.

STUDIO  INTERDISCIPLINARE  FINALIZZATO  AL  RESTAURO  DI  UN'OPERA  CONTEMPORANEA ESPOSTA IN ESTERNO PRESSO IL MACAM DI MAGLIONE -  STUBBS DI NICOLA SAMORI'

EDIMOND, GIULIA
2012/2013

Abstract

L'elaborato di tesi nasce dal desiderio di confronto con il restauro dell'arte contemporanea. Si cercano ininterrottamente nuove strade e nuove soluzioni e appare sempre più importante verificare l'atteggiamento degli artisti contemporanei verso il loro stesso lavoro come elemento da rispettare nella valutazione delle operazioni conservative da svolgere. L'opera presa in esame nell'ambito di questo studio è un manufatto polimaterico contemporaneo realizzato nel 2006 da Nicola Samorì per il Museo d'Arte contemporanea all'Aperto di Maglione. L'elaborato di tesi, finalizzato all'individuazione e all'applicazione di tecniche e materiali utili alla risoluzione dei problemi conservativi che hanno interessato l'opera in questione, ha riguardato una prima fase conoscitiva di tipo interdisciplinare. In primis è stata eseguita una ricerca storico-artistica riguardante sia il luogo di conservazione dell'opera che le modalità tecnico-espressive adottate dall'artista. In questa fase è risultata determinante l'intervista con Nicola Samorì, finalizzata ad una conoscenza più approfondita sia della tecnica esecutiva che del punto di vista dell'artista in merito ad un ambito così complesso come quello della conservazione dei manufatti contemporanei in particolare e del restauro in generale. L'intervista con Samorì si è rivelata di fondamentale importanza anche per la raccolta di dati e testimonianze, permettendo di documentare il momento creativo ed influenzando le successive scelte in merito alle operazioni di restauro. Dopo aver analizzato i dati storici ed il contesto entro cui si colloca la produzione di Samorì, sono stati studiati gli aspetti tecnici dell'opera al fine di individuare idonee modalità e materiali di intervento. Tale studio è stato avviato con un approfondimento riguardante la tecnica esecutiva del manufatto, durante il quale è stata individuata l'esatta successione stratigrafica dell'opera e la composizione dei materiali costitutivi. Durante questa fase, oltre alle informazioni ricavate dal dialogo diretto con l'artista, hanno fatto da supporto alcune indagini scientifiche sia non invasive di tipo multispettrale che micro-invasive. In seguito sono stati analizzati lo stato di conservazione e gli interventi di restauro pregressi, attraverso studi interdisciplinari ed una approfondita documentazione tematica dell'opera. Una volta completata la fase conoscitiva e l'analisi dei dati a disposizione, è stato possibile redigere un progetto definitivo e dettagliare le modalità d'intervento per la conservazione dell'opera. La comprensione della tecnica esecutiva è stata inoltre indispensabile per la messa a punto di alcuni modelli di comparazione sui quali testare diversi materiali finalizzati alla definizione delle metodologie di intervento da applicare sull'opera studiata. I materiali testati sui modelli comparativi sono stati selezionati attraverso un'attenta ricerca bibliografica riguardante adesivi, protettivi e consolidanti ampiamente in uso in alcuni settori del restauro. Una volta completata la fase conoscitiva e l'analisi dei dati a disposizione, è stato possibile redigere un progetto definitivo e dettagliare le modalità d'intervento per la conservazione dell'opera. L'intervento di restauro è stato articolato in diverse fasi, riguardanti una prima messa in sicurezza degli strati, procedendo poi con il consolidamento delle aree decoese per poi eseguire la riadesione dei fogli distaccati dal supporto sottostante.
ITA
The thesis comes from the desire of comparison with the restoration of contemporary art, a reality very complex and constantly evolving. Although we are witnessing a steady increase in support scientific-analytical applied to the field of Cultural Heritage, the preservation of contemporary works is still an open problem. We continuously seek new ways and new solutions and it is becoming increasingly important to verify the attitude of contemporary artists towards their own work as something to be respected element to be observed and respected in the evaluation of conservative work to carry out. The work examined in this study is a contemporary mix media artwork carried out in 2006 by Nicola Samorì for the Museum of Contemporary Art of Maglione. The thesis, aimed at the identification and application of techniques and materials useful for solving the conservative problems that have affected the work in question, has identified a first stage of cognitive interdisciplinary. First and foremost was performed art-historical research concerning both the storage location of the work that the technical-expressive taken by the artist. In this phase was decisive the interview with Nicola Samorì, aimed at a better understanding of executive technique and the artist's point of view about complex field as contemporary artwork conservation in particulAr and generally about restoration The interview with Samorì proved to be of fundamental importance for the collection of data and evidence, allowing to document the creative moment and influencing subsequent choices regarding the restoration operations. After analyzing the historical data and the context in which it appears the production of Samorì, have been studied the technical aspects of the work in order to identify suitable methods and materials of intervention. This study was initiated with a focus on the executive techniques of the artwork, in which was found the exact stratigraphic succession of the work and composition of the constituent materials. During this phase, in addition to information obtained from the direct dialogue with the artist, have done some scientific studies to support both multispectral non-invasive and micro-invasive. They were later analyzed the past state of preservation and restoration, through interdisciplinary studies and a deepened artwork's thematic documentation. Once going through with discovery phase and datas analysis, it was possible to draw up a final design and detail the mode of action for the conservation of the artwork. The materials tested in the comparative models were selected through a literature covering adhesives, protective and binding material widely in use in restoration field. Following analysis of the behavior of such materials even after accelerated aging were defined application procedures to be adopted in the process of intervention. Once completed the study of the artifact and the experimental phase has continued with the implementation of conservation measures aimed at resolving the problems in place. The restoration has been articulated in different phases, on a first securing the layers, and then proceed with the consolidation of the non cohesive areas then perform the re-adhesion of the sheets detached from the substrate. Once completed the restoration were then proposed guidelines for proper preservation of the artifact in question.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/129212