ABSTRACT (ENG) Study Design: systematic literature review. Objective: to investigate the rehabilitative effectiveness of music therapy on patients with severe acquired brain injury (ABI), stroke, and traumatic brain injury (TBI) in relation to spatiotemporal walking outcomes; specifically, walking speed and step length were considered. Materials and Methods: a bibliographic search was conducted in May 2024 using the following databases provided by the University's Library Service: PubMed, Cinahl, Scopus, PEDro, Cochrane Library. Systematic literature reviews with meta-analyses were selected. Only studies published in English from 2010 onward were included. The selected studies included participants who had suffered from ABI, stroke, or TBI. All therapeutic interventions involving music therapy techniques, administered either alone or in addition to traditional rehabilitation techniques, were included. The outcome measures analyzed were walking speed and step length. Only studies with an acceptable methodological quality according to the AMSTAR 2 scale were included. Results: following the screening of 194 publications found in the databases, 5 studies were selected. The different reviews showed heterogeneity in terms of sample sizes, characteristics of the included participants, and the music therapy techniques considered. All 5 studies agreed on the effectiveness of music therapy concerning the outcomes of walking speed and step length. All 5 studies reported that music therapy techniques based on rhythmic music were more effective than techniques based on the use of a metronome, and that music therapy administered by specialized therapists was more effective than that provided by non-specialized therapists. Conclusions: music therapy is effective in improving walking speed and step length in patients with ABI, stroke, and TBI. Further large-scale randomized controlled trials are needed to define protocols for the volume, intensity, frequency, and delivery methods of music therapy within hospital, outpatient, and home rehabilitation settings.
ABSTRACT (ITA) Disegno dello studio: revisione sistematica della letteratura. Obiettivo: indagare l’efficacia riabilitativa della musicoterapia su pazienti affetti da grave cerebrolesione acquisita (GCA), ictus e trauma cranico (TBI) in relazione agli outcome spaziotemporali del cammino; nello specifico, sono state prese in considerazione la velocità del cammino e la lunghezza del passo. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica nel mese di maggio 2024 sulle seguenti banche dati messe a disposizione dal Servizio bibliotecario di Ateneo: PubMed, Cinahl, Scopus, PEDro, Cochrane Library. Sono state selezionate revisioni sistematiche della letteratura con metanalisi. Sono stati inclusi esclusivamente studi in lingua inglese e pubblicati a decorrere dal 2010. Gli studi selezionati presentano partecipanti che hanno subito una GCA, un ictus o un TBI. Sono stati inclusi tutti gli interventi terapeutici che prevedano tecniche di musicoterapia, somministrate sole o in aggiunta alle tecniche riabilitative tradizionali. Le misure di outcome analizzate sono state la velocità del cammino e la lunghezza del passo. Sono stati inclusi esclusivamente gli studi che presentassero una qualità metodologica accettabile secondo la scala AMSTAR 2. Risultati: in seguito a uno screening delle 194 pubblicazioni trovate sulle banche dati sono stati selezionati 5 studi. Le diverse revisioni hanno mostrato eterogeneità in relazione alle numerosità campionarie, alle caratteristiche dei partecipanti inclusi e alle tecniche musicoterapiche prese in considerazione. Tutti e 5 gli studi sono risultati concordi nel riscontrare l’efficacia della musicoterapia in relazione agli outcome di velocità del cammino e di lunghezza del passo. Tutti e 5 gli studi hanno riportato come le tecniche musicoterapiche basate sulla musica ritmata siano maggiormente efficaci rispetto a tecniche basate sull’utilizzo di un metronomo, così come la musicoterapia somministrata da terapisti specializzati sia maggiormente efficace rispetto alla musicoterapia somministrata da terapisti non specializzati. Conclusioni: la musicoterapia è efficace nel migliorare la velocità del cammino e la lunghezza del passo nei pazienti affetti da GCA, ictus e TBI. Sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati su larga scala che definiscano protocolli di volume, intensità, frequenza e modalità di erogazione della musicoterapia all’interno dei setting riabilitativi ospedalieri, ambulatoriali e domiciliari.
Effetti della musicoterapia sul pattern del cammino nei pazienti affetti da grave cerebrolesione acquisita: una revisione della letteratura
ALLADIO, GIACOMO
2023/2024
Abstract
ABSTRACT (ITA) Disegno dello studio: revisione sistematica della letteratura. Obiettivo: indagare l’efficacia riabilitativa della musicoterapia su pazienti affetti da grave cerebrolesione acquisita (GCA), ictus e trauma cranico (TBI) in relazione agli outcome spaziotemporali del cammino; nello specifico, sono state prese in considerazione la velocità del cammino e la lunghezza del passo. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica nel mese di maggio 2024 sulle seguenti banche dati messe a disposizione dal Servizio bibliotecario di Ateneo: PubMed, Cinahl, Scopus, PEDro, Cochrane Library. Sono state selezionate revisioni sistematiche della letteratura con metanalisi. Sono stati inclusi esclusivamente studi in lingua inglese e pubblicati a decorrere dal 2010. Gli studi selezionati presentano partecipanti che hanno subito una GCA, un ictus o un TBI. Sono stati inclusi tutti gli interventi terapeutici che prevedano tecniche di musicoterapia, somministrate sole o in aggiunta alle tecniche riabilitative tradizionali. Le misure di outcome analizzate sono state la velocità del cammino e la lunghezza del passo. Sono stati inclusi esclusivamente gli studi che presentassero una qualità metodologica accettabile secondo la scala AMSTAR 2. Risultati: in seguito a uno screening delle 194 pubblicazioni trovate sulle banche dati sono stati selezionati 5 studi. Le diverse revisioni hanno mostrato eterogeneità in relazione alle numerosità campionarie, alle caratteristiche dei partecipanti inclusi e alle tecniche musicoterapiche prese in considerazione. Tutti e 5 gli studi sono risultati concordi nel riscontrare l’efficacia della musicoterapia in relazione agli outcome di velocità del cammino e di lunghezza del passo. Tutti e 5 gli studi hanno riportato come le tecniche musicoterapiche basate sulla musica ritmata siano maggiormente efficaci rispetto a tecniche basate sull’utilizzo di un metronomo, così come la musicoterapia somministrata da terapisti specializzati sia maggiormente efficace rispetto alla musicoterapia somministrata da terapisti non specializzati. Conclusioni: la musicoterapia è efficace nel migliorare la velocità del cammino e la lunghezza del passo nei pazienti affetti da GCA, ictus e TBI. Sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati su larga scala che definiscano protocolli di volume, intensità, frequenza e modalità di erogazione della musicoterapia all’interno dei setting riabilitativi ospedalieri, ambulatoriali e domiciliari.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi di Laurea di Giacomo Alladio
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