In the present work some canopy gaps ranging in size from 177 to 9179 m² created in mature European larch stands in order to obtain larch natural regeneration, were analyzed in the Upper Susa Valley (TO). Quantitative and qualitative characteristics of the natural regeneration of larch growing inside the gaps were related to the environmental conditions potentially more influential on this regeneration (sunshine duration calculated with solar compass, land cover, soil morphology, altitude). This is to gain useful information to optimize, in environments considered, the form of treatment of larch stands, adjusting more appropriately the size of the gaps, also in terms of sustainable management of natural resources. In the 28 gaps under investigation were performed 244 plots of 4 m². To quantify the regeneration were used the number of seedlings of larch per square meter (n. sem. mֿ²) and the index of regeneration of Magini (I.R.). The data collected were subjected to stepwise regression (SPSS 16.0), discriminant analysis (SPSS 16.0), canonical correlation analysis (X-STAT) and correlation analysis (SPSS 16.0). The germination ability of larch (n. sem. mֿ²) was from stepwise regression, discriminant analysis and canonical correlation, favored by the presence of mineral soil; also from discriminant analysis and canonical correlation results important the competition exerted by the vegetation herbaceous and shrubby. The light climate was indicated from discriminant analysis as one of the major factors that can separate groups with different densities of seedlings per m². The development of seedlings in height (I.R.) is mostly relate to the absence of competition from herbaceous and shrub vegetation and to the light availability. In particular, the seedlings appeared much higher in situations where there was an average number of hours of sunshine during the month of June higher than 8. The results suggest that the amount of direct light is especially important for the growth of seedlings, while the germination of the seed is favored more by the presence of mineral soil. Therefore, to encourage natural regeneration of larch is confirmed the opportunity to combine the opening of gaps made preferably with the help of solar compass calculating at least 7-8 hours of direct light to the ground, to a surface treatment of the land within the gap. In the case of small gaps in which the presence of mineral soil ensures the presence of seedlings, but the lack of a sufficient number of hours of light impedes the optimal development or determines the disappearance, could be done a subsequent silvicultural intervention designed to expand the gap helping the development of regeneration in the way of affirmation. The evidence taken provides an explorative basis on which can be designed further experiments aimed to explore and better define the trends emerged in this investigation, with particular reference to the interaction between the availability of mineral soil (works of the soil surface) and the light regime (hours of sunlight).
Con il presente lavoro sono stati analizzati alcuni lariceti dell'Alta Valle di Susa (TO) trattati con taglio a buche, ponendo in relazione gli aspetti quantitativi e qualitativi dello stato della rinnovazione naturale di larice presente all'interno delle aperture create mediante gli interventi colturali, con le caratteristiche ambientali potenzialmente più influenti su detta rinnovazione (disponibilità radiativa calcolata con orizzontoscopio, copertura del suolo, morfologia del suolo, altitudine). Ciò allo scopo di acquisire informazioni utili ad ottimizzare negli ambienti considerati la forma di trattamento dei lariceti regolando in maniera più opportuna la dimensione delle buche, anche in un'ottica di gestione sostenibile delle risorse naturali. Nelle 28 aperture oggetto d'indagine, di dimensioni variabili da 177 a 9179 m², sono state eseguite in tutto 244 aree di saggio di 4 m², nelle quali è stata censita la rinnovazione naturale di larice. Per quantificare la rinnovazione sono stati utilizzati il numero di semenzali di larice al metro quadrato (n.sem. mֿ²) e l'indice di rinnovazione di Magini (I.R.). I dati rilevati sono stati sottoposti a stepwise regression (SPSS 16.0), analisi discriminante (SPSS 16.0), analisi della correlazione canonica (X STAT) ed analisi della correlazione (SPSS 16.0). La capacità germinativa del larice (n.sem. mֿ²) è risultata dalla stepwise regression, dall'analisi discriminante e dalla correlazione canonica, favorita dalla presenza di suolo minerale; inoltre dall'analisi discriminante e dalla correlazione canonica risulta importante la competizione esercitata dalla vegetazione erbacea ed arbustiva. Il clima luminoso è indicato dall'analisi discriminante come uno dei fattori maggiormente in grado di separare i gruppi con diversa densità di semenzali per mֿ². L'affermazione delle plantule in altezza (I.R.) risulta relazionarsi soprattutto all'assenza di competizione da parte della vegetazione erbacea ed arbustiva ed alla disponibilità radiativa. In particolare, l'altezza dei semenzali è apparsa nettamente superiore nelle situazioni ove si è osservato un numero medio di ore di insolazione durante il mese di giugno superiore ad 8. I risultati ottenuti suggeriscono che la quantità di luce diretta è importante soprattutto per l'accrescimento delle plantule, mentre la germinazione del seme appare favorita maggiormente dalla presenza di suolo minerale. Pertanto, per favorire la rinnovazione naturale del larice viene confermata l'opportunità di abbinare all'apertura di buche realizzate preferibilmente con l'ausilio dell'orizzontoscopio calcolando almeno 7-8 ore di luce diretta al suolo, una lavorazione superficiale del terreno all'interno della buca stessa. In caso di buche piccole in cui la presenza di suolo minerale garantisce la presenza di semenzali, ma la mancanza di un sufficiente numero di ore di luce ne ostacola un ottimale sviluppo o ne determina la scomparsa, è ipotizzabile un successivo intervento selvicolturale volto ad ampliare l'apertura favorendo lo sviluppo della rinnovazione in via di affermazione. Le prove attuate costituiscono una base esplorativa sulla quale possono essere progettate ulteriori attività sperimentali mirate ad approfondire ed a meglio definire le tendenze emerse nella presente indagine, con particolare riferimento all'interazione tra la disponibilità di suolo minerale (lavorazioni superficiali) ed il clima radiativo (ore di insolazione).
Indagine sulla rinnovazione naturale del larice (Larix decidua Miller) in Alta Valle di Susa (TO)
ALLEMANO, LAVINIA
2010/2011
Abstract
Con il presente lavoro sono stati analizzati alcuni lariceti dell'Alta Valle di Susa (TO) trattati con taglio a buche, ponendo in relazione gli aspetti quantitativi e qualitativi dello stato della rinnovazione naturale di larice presente all'interno delle aperture create mediante gli interventi colturali, con le caratteristiche ambientali potenzialmente più influenti su detta rinnovazione (disponibilità radiativa calcolata con orizzontoscopio, copertura del suolo, morfologia del suolo, altitudine). Ciò allo scopo di acquisire informazioni utili ad ottimizzare negli ambienti considerati la forma di trattamento dei lariceti regolando in maniera più opportuna la dimensione delle buche, anche in un'ottica di gestione sostenibile delle risorse naturali. Nelle 28 aperture oggetto d'indagine, di dimensioni variabili da 177 a 9179 m², sono state eseguite in tutto 244 aree di saggio di 4 m², nelle quali è stata censita la rinnovazione naturale di larice. Per quantificare la rinnovazione sono stati utilizzati il numero di semenzali di larice al metro quadrato (n.sem. mֿ²) e l'indice di rinnovazione di Magini (I.R.). I dati rilevati sono stati sottoposti a stepwise regression (SPSS 16.0), analisi discriminante (SPSS 16.0), analisi della correlazione canonica (X STAT) ed analisi della correlazione (SPSS 16.0). La capacità germinativa del larice (n.sem. mֿ²) è risultata dalla stepwise regression, dall'analisi discriminante e dalla correlazione canonica, favorita dalla presenza di suolo minerale; inoltre dall'analisi discriminante e dalla correlazione canonica risulta importante la competizione esercitata dalla vegetazione erbacea ed arbustiva. Il clima luminoso è indicato dall'analisi discriminante come uno dei fattori maggiormente in grado di separare i gruppi con diversa densità di semenzali per mֿ². L'affermazione delle plantule in altezza (I.R.) risulta relazionarsi soprattutto all'assenza di competizione da parte della vegetazione erbacea ed arbustiva ed alla disponibilità radiativa. In particolare, l'altezza dei semenzali è apparsa nettamente superiore nelle situazioni ove si è osservato un numero medio di ore di insolazione durante il mese di giugno superiore ad 8. I risultati ottenuti suggeriscono che la quantità di luce diretta è importante soprattutto per l'accrescimento delle plantule, mentre la germinazione del seme appare favorita maggiormente dalla presenza di suolo minerale. Pertanto, per favorire la rinnovazione naturale del larice viene confermata l'opportunità di abbinare all'apertura di buche realizzate preferibilmente con l'ausilio dell'orizzontoscopio calcolando almeno 7-8 ore di luce diretta al suolo, una lavorazione superficiale del terreno all'interno della buca stessa. In caso di buche piccole in cui la presenza di suolo minerale garantisce la presenza di semenzali, ma la mancanza di un sufficiente numero di ore di luce ne ostacola un ottimale sviluppo o ne determina la scomparsa, è ipotizzabile un successivo intervento selvicolturale volto ad ampliare l'apertura favorendo lo sviluppo della rinnovazione in via di affermazione. Le prove attuate costituiscono una base esplorativa sulla quale possono essere progettate ulteriori attività sperimentali mirate ad approfondire ed a meglio definire le tendenze emerse nella presente indagine, con particolare riferimento all'interazione tra la disponibilità di suolo minerale (lavorazioni superficiali) ed il clima radiativo (ore di insolazione).File | Dimensione | Formato | |
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