Questa tesi si propone di portare avanti uno studio linguistico dell¿opera Il Misogallo di Vittorio Alfieri. Il rancore suscitato in lui dalla Rivoluzione francese hanno stimolato l¿inventiva alfieriana e hanno concorso a generare un testo caratterizzato da un¿estrema varietà linguistica. Nel Misogallo l¿inventiva alfieriana si attiva a un livello profondo e diviene lo strumento principale impiegato per la costruzione di un tessuto lessicale e semantico completamente nuovo. Se i nuclei tematici del Misogallo hanno avuto una trattazione accurata, l¿analisi del suo lessico è invece stato lasciata in secondo piano. L¿idea della tesi nasce dalla volontà di sopperire a tale mancanza attraverso un lavoro che possa fornire gli strumenti per uno studio linguistico e critico del testo: partendo dallo spoglio e dalla classificazione dei neologismi, è stato realizzato un Glossario in cui questi nuovi termini sono stati catalogati in ordine alfabetico, lemmatizzati e disposti all¿interno di uno schema. L¿analisi è rivolta non solo ai neologismi, ma anche ad altri vocaboli rilevanti tanto in relazione alle spinte innovatrici del lessico, quanto in relazione a quei legami che collegano il Misogallo alla tradizione letteraria italiana. Accanto alla sezione dei Neologismi alfieriani (propri e di significato) sono presenti altre due sezioni: Neologismi settecenteschi e Arcaismi. La prima permette di inquadrare l¿opera all¿interno di un XVIII secolo caratterizzato da un profondo rinnovamento del lessico e l¿analisi dei lemmi settecenteschi consente di dimostrare la partecipazione di Alfieri al clima culturale del suo secolo e l¿assimilazione di una serie di τόποι al tempo ampiamente diffusi e condivisi. Nella sezione dedicata agli Arcaismi sono stati infine selezionati quei termini che permettono di attestare la stretta relazione instaurata da Alfieri tra la scelta dei vocaboli legati alla tradizione letteraria e le diverse tipologie di invenzione neologistica che caratterizzano l¿opera. L¿analisi linguistica di questo corpus lessicale è accompagnata da un commento ai lemmi selezionati, operazione necessaria soprattutto per le neoformazioni, il cui senso è talvolta davvero oscuro e complesso. La loro comprensione non può, però, prescindere dal riferimento al quadro di insieme della sua opera e della sua poetica. Le ragioni che stanno alla base della reinvenzione semantica del lessico politico, ad esempio, trovano le loro premesse fondamentali nei trattati politici, così come le modalità e le caratteristiche dell¿invettiva antifrancese hanno una stretta corrispondenza sia con il linguaggio funambolico e pungente delle Satire, sia con il lessico legato alla vicenda linguistica tracciata nella Vita. Sono state individuazione delle costanti nelle modalità di creazione linguistica che consentono di portare avanti considerazioni importanti sul modus scribendi dell¿autore e sul valore che le scelte di costruzione lessicale rivestono all¿interno di un più ampio programma ideologico. In quest¿ottica si è deciso di far precedere il lavoro prettamente linguistico da una breve sezione di commento. Nel primo capitolo sono tracciate le linee essenziali della complessa questione filologica del Misogallo, mentre il secondo è dedicato all¿analisi delle principali tematiche verso cui si indirizza l¿inventiva neologistica dell¿autore.
"A cose nuove nuove parole": neologismi alfieriani e espressionismo linguistico nel Misogallo
DE MARZI, CHIARA
2009/2010
Abstract
Questa tesi si propone di portare avanti uno studio linguistico dell¿opera Il Misogallo di Vittorio Alfieri. Il rancore suscitato in lui dalla Rivoluzione francese hanno stimolato l¿inventiva alfieriana e hanno concorso a generare un testo caratterizzato da un¿estrema varietà linguistica. Nel Misogallo l¿inventiva alfieriana si attiva a un livello profondo e diviene lo strumento principale impiegato per la costruzione di un tessuto lessicale e semantico completamente nuovo. Se i nuclei tematici del Misogallo hanno avuto una trattazione accurata, l¿analisi del suo lessico è invece stato lasciata in secondo piano. L¿idea della tesi nasce dalla volontà di sopperire a tale mancanza attraverso un lavoro che possa fornire gli strumenti per uno studio linguistico e critico del testo: partendo dallo spoglio e dalla classificazione dei neologismi, è stato realizzato un Glossario in cui questi nuovi termini sono stati catalogati in ordine alfabetico, lemmatizzati e disposti all¿interno di uno schema. L¿analisi è rivolta non solo ai neologismi, ma anche ad altri vocaboli rilevanti tanto in relazione alle spinte innovatrici del lessico, quanto in relazione a quei legami che collegano il Misogallo alla tradizione letteraria italiana. Accanto alla sezione dei Neologismi alfieriani (propri e di significato) sono presenti altre due sezioni: Neologismi settecenteschi e Arcaismi. La prima permette di inquadrare l¿opera all¿interno di un XVIII secolo caratterizzato da un profondo rinnovamento del lessico e l¿analisi dei lemmi settecenteschi consente di dimostrare la partecipazione di Alfieri al clima culturale del suo secolo e l¿assimilazione di una serie di τόποι al tempo ampiamente diffusi e condivisi. Nella sezione dedicata agli Arcaismi sono stati infine selezionati quei termini che permettono di attestare la stretta relazione instaurata da Alfieri tra la scelta dei vocaboli legati alla tradizione letteraria e le diverse tipologie di invenzione neologistica che caratterizzano l¿opera. L¿analisi linguistica di questo corpus lessicale è accompagnata da un commento ai lemmi selezionati, operazione necessaria soprattutto per le neoformazioni, il cui senso è talvolta davvero oscuro e complesso. La loro comprensione non può, però, prescindere dal riferimento al quadro di insieme della sua opera e della sua poetica. Le ragioni che stanno alla base della reinvenzione semantica del lessico politico, ad esempio, trovano le loro premesse fondamentali nei trattati politici, così come le modalità e le caratteristiche dell¿invettiva antifrancese hanno una stretta corrispondenza sia con il linguaggio funambolico e pungente delle Satire, sia con il lessico legato alla vicenda linguistica tracciata nella Vita. Sono state individuazione delle costanti nelle modalità di creazione linguistica che consentono di portare avanti considerazioni importanti sul modus scribendi dell¿autore e sul valore che le scelte di costruzione lessicale rivestono all¿interno di un più ampio programma ideologico. In quest¿ottica si è deciso di far precedere il lavoro prettamente linguistico da una breve sezione di commento. Nel primo capitolo sono tracciate le linee essenziali della complessa questione filologica del Misogallo, mentre il secondo è dedicato all¿analisi delle principali tematiche verso cui si indirizza l¿inventiva neologistica dell¿autore.File | Dimensione | Formato | |
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