Comparison of outcomes between highly crosslinked polyethylene and conventional polyethylene in total knee replacement: retrospective and comparative study BACKGROUND: The comparison between highly cross-linked polyethylene (HXLPE) and conventional polyethylene (CPE) has been subject of discussion since the introduction of HXLPE. In vitro studies have shown a better resistance to wear of HXLPE even if associated with a greater sensitivity to oxidation, a problem partially solved in the new generations, through the addition of antioxidants to polyethylene and the introduction of new production processes and sterilization. Highly cross-linked polyethylene has proven superior to conventional polyethylene in total hip replacements. However, this prominence has not been demonstrated to date in total knee replacement. In this study, the two materials were compared through clinical and functional scores, measurement of the range of motion (ROM), analysis of radiographs looking for the presence of osteolysis and radiolucent lines, total reoperation rates, by infection, by mobilization of the prosthesis. METHODS: 128 knees diagnosed with gonarthrosis, 73 belonging to the HLXPE group and 53 belonging to the CPE group, were studied retrospectively with a mean follow-up of 150 months. Patients who died prior to the date of our follow up were excluded from the study. The clinical scores used were the Knee Society total score and the Knee Society functional score. For radiographic evaluation, radiographs of all recruited patients were studied and measured. All information was collected through a standard proforma with evaluation of medical records, direct patient examination and telephone interview. RESULTS: the study did not show statistically sifnificant differences in the clinical and functional scores evaluated: KSS Total (p = 0.470), KSS Function (p = 0.471). No significant radiological differences were found: osteolysis (p = 0.430), radiolucency line (p = 1,000). There were no significant differences in either the number of total re-operations (p = 1,000) or the number of re-operations for infection (p = 1,000) and prosthesis loosening (p = 1,000) There were no significant differences in postoperative ROM (p = 0.368) DISCUSSION: the study did not show statistically significant differences in any of the parameters studied. However, a tendency, albeit insignificant, was highlighted in HXLPE to give better results both in terms of ROM and clinical and functional scores. Furthermore, no cases of osteolysis were observed in the HXLPE group, unlike the CPE group (p = 0.430). Higher-powered studies could be indicative for investigating the significance of these differences. Given the improved laboratory results and the absence of an increased complication rate in clinical trials, highly cross-linked polyethylene can be considered a safe and preferable material in knee prostheses.

“Confronto esiti tra polietilene ad alta reticolazione e polietilene convenzionale nella protesi totale di ginocchio: studio retrospettivo e comparativo” BACKGROUND: Il confronto tra polietilene ad alta reticolazione (HXLPE) rispetto al polietilene convenzionale (CPE) è oggetto di discussione sin dall’introduzione di quest’ultimo. Studi in vitro hanno evidenziato una migliore resistenza all’usura di questo materiale nonostante una maggiore sensibilità all’ossidazione, problematica parzialmente risolta nelle nuove generazioni, attraverso l’aggiunta di antiossidanti al polietilene e l’introduzione di nuovi processi di produzione e sterilizzazione. Il polietilene altamente reticolato si è dimostrato superiore al polietilene convenzionale nelle protesi totali di anca. Tale preminenza ad oggi non è però stata dimostrata nella protesi totale di ginocchio. In questo studio sono stati confrontati i due materiali attraverso score clinici, funzionali, misurazione del range of motion (ROM), analisi delle radiografie ricercando la presenza di osteolisi e linee di radiolucenza, tassi di reintervento totali, per infezione, per mobilizzazione della protesi. METODI: 128 ginocchia con diagnosi di gonartrosi, 73 appartenenti al gruppo HLXPE e 53 appartenenti al gruppo CPE, sono state studiate retrospettivamente con un follow up medio di 150 mesi. Sono stati esclusi dello studio i pazienti deceduti precedentemente alla data del nostro follow up. Gli score clinici utilizzati sono stati lo score totale della Knee Society e lo score funzionale della Knee Society. Per la valutazione radiografica sono state studiate e misurate le radiografie di tutti i pazienti reclutati. Tutte le informazioni sono state raccolte attraverso un proforma standard con valutazione delle cartelle cliniche, esame diretto del paziente ed intervista telefonica. RISULTATI: lo studio non ha evidenziato differenze statisticamente significative negli score clinici e funzionali valutati: KSS Total (p=0.470), KSS Function (p=0.471). Non sono state evidenziate differenze significative a livello radiologico: osteolisi (p=0.430), linea di radiolucenza (p=1.000). Non sono state evidenziare differenze significative né per il numero di reinterventi totali (p=1.000) né per il numero di reinterventi per infezione (p=1.000) e allentamento di protesi (p=1.000) Non sono state evidenziate differenze significative nel ROM postoperatorio (p=0.368) DISCUSSIONE: lo studio non ha evidenziato differenze statisticamente significative in nessuno dei parametri studiati. Si è però evidenziata una tendenza, anche se non significativa, del HXLPE a dare migliori risultati sia per quanto riguarda il ROM che gli score clinici e funzionali. Non sono stati inoltre osservati casi di osteolisi nel gruppo HXLPE, a differenza del gruppo CPE (p=0.430). Studi di maggiore potenza potrebbero essere indicati per indagare la significatività di tali differenze. Considerati i migliori risultati in laboratorio e l’assenza di un aumento del tasso di complicanze negli studi clinici, il polietilene altamente reticolato può essere considerato un materiale sicuro e preferibile nelle protesi di ginocchio.

Confronto esiti tra polietilene ad alta reticolazione e polietilene convenzionale nella protesi totale di ginocchio: studio retrospettivo e comparativo

FRESIA, NICOLÒ
2020/2021

Abstract

“Confronto esiti tra polietilene ad alta reticolazione e polietilene convenzionale nella protesi totale di ginocchio: studio retrospettivo e comparativo” BACKGROUND: Il confronto tra polietilene ad alta reticolazione (HXLPE) rispetto al polietilene convenzionale (CPE) è oggetto di discussione sin dall’introduzione di quest’ultimo. Studi in vitro hanno evidenziato una migliore resistenza all’usura di questo materiale nonostante una maggiore sensibilità all’ossidazione, problematica parzialmente risolta nelle nuove generazioni, attraverso l’aggiunta di antiossidanti al polietilene e l’introduzione di nuovi processi di produzione e sterilizzazione. Il polietilene altamente reticolato si è dimostrato superiore al polietilene convenzionale nelle protesi totali di anca. Tale preminenza ad oggi non è però stata dimostrata nella protesi totale di ginocchio. In questo studio sono stati confrontati i due materiali attraverso score clinici, funzionali, misurazione del range of motion (ROM), analisi delle radiografie ricercando la presenza di osteolisi e linee di radiolucenza, tassi di reintervento totali, per infezione, per mobilizzazione della protesi. METODI: 128 ginocchia con diagnosi di gonartrosi, 73 appartenenti al gruppo HLXPE e 53 appartenenti al gruppo CPE, sono state studiate retrospettivamente con un follow up medio di 150 mesi. Sono stati esclusi dello studio i pazienti deceduti precedentemente alla data del nostro follow up. Gli score clinici utilizzati sono stati lo score totale della Knee Society e lo score funzionale della Knee Society. Per la valutazione radiografica sono state studiate e misurate le radiografie di tutti i pazienti reclutati. Tutte le informazioni sono state raccolte attraverso un proforma standard con valutazione delle cartelle cliniche, esame diretto del paziente ed intervista telefonica. RISULTATI: lo studio non ha evidenziato differenze statisticamente significative negli score clinici e funzionali valutati: KSS Total (p=0.470), KSS Function (p=0.471). Non sono state evidenziate differenze significative a livello radiologico: osteolisi (p=0.430), linea di radiolucenza (p=1.000). Non sono state evidenziare differenze significative né per il numero di reinterventi totali (p=1.000) né per il numero di reinterventi per infezione (p=1.000) e allentamento di protesi (p=1.000) Non sono state evidenziate differenze significative nel ROM postoperatorio (p=0.368) DISCUSSIONE: lo studio non ha evidenziato differenze statisticamente significative in nessuno dei parametri studiati. Si è però evidenziata una tendenza, anche se non significativa, del HXLPE a dare migliori risultati sia per quanto riguarda il ROM che gli score clinici e funzionali. Non sono stati inoltre osservati casi di osteolisi nel gruppo HXLPE, a differenza del gruppo CPE (p=0.430). Studi di maggiore potenza potrebbero essere indicati per indagare la significatività di tali differenze. Considerati i migliori risultati in laboratorio e l’assenza di un aumento del tasso di complicanze negli studi clinici, il polietilene altamente reticolato può essere considerato un materiale sicuro e preferibile nelle protesi di ginocchio.
Comparison of outcomes between highly crosslinked polyethylene and conventional polyethylene in total knee replacement: retrospective and comparative study
Comparison of outcomes between highly crosslinked polyethylene and conventional polyethylene in total knee replacement: retrospective and comparative study BACKGROUND: The comparison between highly cross-linked polyethylene (HXLPE) and conventional polyethylene (CPE) has been subject of discussion since the introduction of HXLPE. In vitro studies have shown a better resistance to wear of HXLPE even if associated with a greater sensitivity to oxidation, a problem partially solved in the new generations, through the addition of antioxidants to polyethylene and the introduction of new production processes and sterilization. Highly cross-linked polyethylene has proven superior to conventional polyethylene in total hip replacements. However, this prominence has not been demonstrated to date in total knee replacement. In this study, the two materials were compared through clinical and functional scores, measurement of the range of motion (ROM), analysis of radiographs looking for the presence of osteolysis and radiolucent lines, total reoperation rates, by infection, by mobilization of the prosthesis. METHODS: 128 knees diagnosed with gonarthrosis, 73 belonging to the HLXPE group and 53 belonging to the CPE group, were studied retrospectively with a mean follow-up of 150 months. Patients who died prior to the date of our follow up were excluded from the study. The clinical scores used were the Knee Society total score and the Knee Society functional score. For radiographic evaluation, radiographs of all recruited patients were studied and measured. All information was collected through a standard proforma with evaluation of medical records, direct patient examination and telephone interview. RESULTS: the study did not show statistically sifnificant differences in the clinical and functional scores evaluated: KSS Total (p = 0.470), KSS Function (p = 0.471). No significant radiological differences were found: osteolysis (p = 0.430), radiolucency line (p = 1,000). There were no significant differences in either the number of total re-operations (p = 1,000) or the number of re-operations for infection (p = 1,000) and prosthesis loosening (p = 1,000) There were no significant differences in postoperative ROM (p = 0.368) DISCUSSION: the study did not show statistically significant differences in any of the parameters studied. However, a tendency, albeit insignificant, was highlighted in HXLPE to give better results both in terms of ROM and clinical and functional scores. Furthermore, no cases of osteolysis were observed in the HXLPE group, unlike the CPE group (p = 0.430). Higher-powered studies could be indicative for investigating the significance of these differences. Given the improved laboratory results and the absence of an increased complication rate in clinical trials, highly cross-linked polyethylene can be considered a safe and preferable material in knee prostheses.
ROSSI, ROBERTO
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