Lo studio si prefigge di approfondire gli aspetti più peculiari dei bitcoin, e più in generale delle altre crittovalute. Dopo un iniziale excursus sui concetti teorici sottostanti la sua nascita (partendo fin dalle teorizzazioni delle scuole liberali), e sulla storia stessa della sua nascita, nella seconda parte della trattazione si è studiata la possibilità di negoziare in bitcoin come oggi è possibile fare con tutte le altre valute tradizionali, comparandolo con queste sotto gli aspetti dei volumi volatilità, e l'eventuale adottabilità dei principi guida dell'analisi tecnica per la costruzione di possibili trading system automatici. Nella conclusione del lavoro si passa agli aspetti che forse hanno generato le maggiori diatribe al riguardo: si è infatti cercato di dare un inquadramento giuridico-fiscale alle crittovalute, valutando sia il loro inquadramento a legislazione attuale, i timori che hanno scatenato in seno alle autorità monetarie, e le possibili soluzioni alle stesse, passando per un richiamo alle opere legislative già intraprese in altri sistemi. Al termine del lavoro, non si è potuto fare altro che ribadire l'eccezionale innovazione del fenomeno, gli spunti di miglioramento che potrebbe dare anche ai sistemi di pagamento tradizionali. Allo stesso tempo però i rischi sono ancora numerosi, l'alta volatilità lo rende rischioso per eventuali operatori del settore, e nel considerarlo come strumento di trading incorriamo in livelli di rischio difficilmente riscontrabili altrove. Si è potuto anche riscontrare però come le autorità monetarie e fiscali, almeno quelle europee, abbiano compreso che per quanto la regolamentazione dello strumento sia una strada tortuosa e difficile, presumibilmente sia più percorribile di quella di un suo semplice divieto d'uso.
Bitcoin: aspetti economici finanziari e fiscali
ECCETTO, LUCA ARMANDO
2014/2015
Abstract
Lo studio si prefigge di approfondire gli aspetti più peculiari dei bitcoin, e più in generale delle altre crittovalute. Dopo un iniziale excursus sui concetti teorici sottostanti la sua nascita (partendo fin dalle teorizzazioni delle scuole liberali), e sulla storia stessa della sua nascita, nella seconda parte della trattazione si è studiata la possibilità di negoziare in bitcoin come oggi è possibile fare con tutte le altre valute tradizionali, comparandolo con queste sotto gli aspetti dei volumi volatilità, e l'eventuale adottabilità dei principi guida dell'analisi tecnica per la costruzione di possibili trading system automatici. Nella conclusione del lavoro si passa agli aspetti che forse hanno generato le maggiori diatribe al riguardo: si è infatti cercato di dare un inquadramento giuridico-fiscale alle crittovalute, valutando sia il loro inquadramento a legislazione attuale, i timori che hanno scatenato in seno alle autorità monetarie, e le possibili soluzioni alle stesse, passando per un richiamo alle opere legislative già intraprese in altri sistemi. Al termine del lavoro, non si è potuto fare altro che ribadire l'eccezionale innovazione del fenomeno, gli spunti di miglioramento che potrebbe dare anche ai sistemi di pagamento tradizionali. Allo stesso tempo però i rischi sono ancora numerosi, l'alta volatilità lo rende rischioso per eventuali operatori del settore, e nel considerarlo come strumento di trading incorriamo in livelli di rischio difficilmente riscontrabili altrove. Si è potuto anche riscontrare però come le autorità monetarie e fiscali, almeno quelle europee, abbiano compreso che per quanto la regolamentazione dello strumento sia una strada tortuosa e difficile, presumibilmente sia più percorribile di quella di un suo semplice divieto d'uso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/12903