Il tema di questo lavoro di tesi è l'organizzazione del sistema scolastico secondario di secondo grado e, precisamente, la ricerca all'interno del sistema scolastico piemontese degli elementi di criticità, nonché l'esistenza di pratiche con valenza positiva, tra le prescrizioni normative e i processi reali che si verificano nell'interazione tra le organizzazioni deputate alla sua gestione e le scuole. L'impianto normativo vigente imposta un modello organizzativo specifico che prevede l'intervento attivo di vari livelli di governo sulla base di una ¿ relativamente ¿ chiara divisione di competenze. Come si vedrà nel corso del lavoro, i provvedimenti legislativi che si sono succeduti non sono sempre andati nella stessa direzione, generando delle frizioni tra i diversi livelli di governo, alcune delle quali sono tutt'ora senza una soluzione. Il lavoro di ricerca è teso a sondare su più livelli e con un approccio sociologico come la normativa e i processi reali si articolino nel sistema scolastico piemontese. La ricostruzione della normativa presentata nel capitolo I rappresenta uno strumento per individuare i vincoli di natura giuridica che intervengono nelle scelte degli attori. Il terzo capitolo ricostruisce la complessiva articolazione delle risorse economiche spese dagli attori coinvolti. Infine, il quarto capitolo sviluppa attraverso una ricerca qualitativa i nodi organizzativi e le buone pratiche attivate nella Regione; le interviste ad alcuni testimoni privilegiati, opportunamente analizzate, permettono di far emergere temi poco visibili delle dinamiche organizzative del sistema.
Nodi organizzativi nella scuola secondaria di secondo grado tra normativa e processi reali. Una ricerca empirica in alcune Province piemontesi
CONVERSO, EDOARDO
2011/2012
Abstract
Il tema di questo lavoro di tesi è l'organizzazione del sistema scolastico secondario di secondo grado e, precisamente, la ricerca all'interno del sistema scolastico piemontese degli elementi di criticità, nonché l'esistenza di pratiche con valenza positiva, tra le prescrizioni normative e i processi reali che si verificano nell'interazione tra le organizzazioni deputate alla sua gestione e le scuole. L'impianto normativo vigente imposta un modello organizzativo specifico che prevede l'intervento attivo di vari livelli di governo sulla base di una ¿ relativamente ¿ chiara divisione di competenze. Come si vedrà nel corso del lavoro, i provvedimenti legislativi che si sono succeduti non sono sempre andati nella stessa direzione, generando delle frizioni tra i diversi livelli di governo, alcune delle quali sono tutt'ora senza una soluzione. Il lavoro di ricerca è teso a sondare su più livelli e con un approccio sociologico come la normativa e i processi reali si articolino nel sistema scolastico piemontese. La ricostruzione della normativa presentata nel capitolo I rappresenta uno strumento per individuare i vincoli di natura giuridica che intervengono nelle scelte degli attori. Il terzo capitolo ricostruisce la complessiva articolazione delle risorse economiche spese dagli attori coinvolti. Infine, il quarto capitolo sviluppa attraverso una ricerca qualitativa i nodi organizzativi e le buone pratiche attivate nella Regione; le interviste ad alcuni testimoni privilegiati, opportunamente analizzate, permettono di far emergere temi poco visibili delle dinamiche organizzative del sistema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/128947