Abstract Obiettivo: descrivere l'utilizzo dell'ecografia addominale nei cani e nei gatti enteropatici e valutarne l'utilità ai fini della formulazione di una diagnosi clinica. Metodi: studio retrospettivo basato su una popolazione di cani e gatti che presentavano vomito e/o diarrea acuti e cronici e a cui era stata eseguita un'ecografia addominale refertata. Sono stati riportati i dati relativi al segnalamento, ai sintomi, ai reperti della visita clinica, alle alterazioni ematologiche e biochimiche, a tutte le ulteriori indagini eseguite, ai reperti ecografici, all'utilità dell'ecografia, alla diagnosi certa o presunta, alle terapie pre-ricovero e alla mortalità. E' stato creato un punteggio ad hoc suddiviso da 1 a 4: (1) Ecografia molto utile per la diagnosi clinica, (2) di moderata utilità per la diagnosi clinica, (3) di lieve utilità per la diagnosi clinica, (4) di nessuna utilità ai fini della diagnosi clinica. Risultati: Il punteggio 1 è stato attribuito nel 12% dei casi, mentre il punteggio 2 nel 31% dei casi. Il punteggio 3 è stato attribuito nel 37% dei casi, mentre il punteggio 4 nel 19% dei casi. Il numero di pazienti in cui l'ecografia si è dimostrata poco utile al raggiungimento di una diagnosi clinica è stato di poco superiore a quello in cui l'ecografia si è dimostrata molto utile.

L'ecografia addominale nei cani e nei gatti enteropatici

TAMAGNONE, ALBERTO
2019/2020

Abstract

Abstract Obiettivo: descrivere l'utilizzo dell'ecografia addominale nei cani e nei gatti enteropatici e valutarne l'utilità ai fini della formulazione di una diagnosi clinica. Metodi: studio retrospettivo basato su una popolazione di cani e gatti che presentavano vomito e/o diarrea acuti e cronici e a cui era stata eseguita un'ecografia addominale refertata. Sono stati riportati i dati relativi al segnalamento, ai sintomi, ai reperti della visita clinica, alle alterazioni ematologiche e biochimiche, a tutte le ulteriori indagini eseguite, ai reperti ecografici, all'utilità dell'ecografia, alla diagnosi certa o presunta, alle terapie pre-ricovero e alla mortalità. E' stato creato un punteggio ad hoc suddiviso da 1 a 4: (1) Ecografia molto utile per la diagnosi clinica, (2) di moderata utilità per la diagnosi clinica, (3) di lieve utilità per la diagnosi clinica, (4) di nessuna utilità ai fini della diagnosi clinica. Risultati: Il punteggio 1 è stato attribuito nel 12% dei casi, mentre il punteggio 2 nel 31% dei casi. Il punteggio 3 è stato attribuito nel 37% dei casi, mentre il punteggio 4 nel 19% dei casi. Il numero di pazienti in cui l'ecografia si è dimostrata poco utile al raggiungimento di una diagnosi clinica è stato di poco superiore a quello in cui l'ecografia si è dimostrata molto utile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/128880