Taenia saginata (Cysticercus bovis) is a parasite belonging in the cestodes class. It holds significant importance when it comes to public health mainly due to the gastrointestinal symptomatology, weight loss and psychological stress it can cause in the definitive host (humans) whereas in the intermediate host (bovines) it causes substantial economic losses. Official meat inspection data reports an average bovine cysticercosis prevalence in Europe ranging from 0.007% to 6.8%. In Italy if one bovine is found positive for bovine cysticercosis during post-mortem meat inspection, the ASL (Local Health Authority) in which is located the farm source of the animal identified as positive has to carry out an epidemiological investigation on that farm aimed to identify and remove the infestation source. This study is divided in two parts: the first is aimed to unveil the recent epidemiological situation of Taneia saginata among cattle raised and butchered in Piedmont; the second shows the epidemiological investigation carried out in a farm hit by a cysticercosis storm. Among the cattle raised and butchered in Piedmont the prevalence, between 2012 and 2017, found during the official post-mortem meat inspection is 0.055%. From the data analysis it emerges how few farms hit by cysticercosis storms can drastically increase the prevalence found in a whole Region: this finding emphasizes the importance of the epidemiological investigation as a complementary method to ward future consumers from this zoonosis and to reduce the economic losses. In the described case-report it emerges the importance of interviewing well the farmers which has to be the starting point of a well thought out investigation; it is also believed essential the confirmation or exclusion (through Copro-PCR) of the farmers as source of the infestation. In the case-report described, the multidisciplinary approach in light of “One Health” principals allowed, after the treatment of positive farmers, a progressive reduction of the prevalence found (through Ag-ELISA) amongst the raised cattle. The case-report described also shows hints on the environmental survival of Taenia saginata eggs and on aspects beforehand just partially considered, non the less outing delicacy on admitting a previous parasitosis and reluctance in treating the infestation with first choice drugs.
Taenia saginata (Cysticercus bovis) è un parassita appartenente alla classe dei Cestodi. Il parassita è rilevante per la salute pubblica poiché la presenza nell'ospite definitivo (uomo) può causare sintomi gastroenterici, dimagramento e stress psicologico, mentre la forma larvale nell'ospite intermedio (bovino) causa perdite economiche. Dai dati provenienti dall'ispezione delle carni, la prevalenza della cisticercosi bovina in Europa varia tra lo 0.007% e il 6.8%. In Italia, in seguito al ritrovamento in sede di macellazione di una o più carcasse bovine affette da cisticercosi l'ASL in cui è sito l'allevamento di provenienza è tenuta a svolgere un'indagine epidemiologica per identificare e rimuovere la fonte d'infestazione. Il lavoro effettuato si divide in due parti: la prima intende approfondire la situazione epidemiologica di Taenia saginata all'interno dei bovini allevati in Piemonte; la seconda illustra l'indagine epidemiologica condotta in un allevamento in cui sono stati segnalati numerosi casi di cisticercosi. Nei capi allevati e macellati in Piemonte la prevalenza, rilevata dall'ispezione ufficiale nei 6 anni di studio (2012-2017), è pari allo 0.055%. Dall'analisi è emerso l'enorme impatto che pochi allevamenti colpiti da molti casi possono avere sulla prevalenza di un'intera Regione: tale riscontro enfatizza l'importanza dell'indagine epidemiologica come metodo complementare nella tutela dei consumatori verso questa zoonosi e nella riduzione delle perdite economiche. Nel caso studio descritto emerge l'importanza dell'intervista agli addetti di stalla che deve costituire la base di sviluppo dell'indagine, si ritiene inoltre essenziale la conferma o esclusione (tramite Copro-PCR) degli addetti di stalla come fonte d'infestazione. Nel caso descritto l'approccio multidisciplinare alla luce dei principi “One Health” ha permesso l'ottenimento di una progressiva diminuzione della prevalenza tra i bovini allevati dopo il trattamento degli operatori. Dal caso studio sono emersi spunti sul grado di sopravvivenza ambientale delle uova di T. saginata e su aspetti in precedenza solo parzialmente considerati, non ultimo la titubanza nel dichiarare di esser stati affetti da teniasi e una certa riluttanza nell'assumere principi attivi di prima scelta per il trattamento.
Cisticercosi bovina nell'areale piemontese: approccio multidisciplinare in caso di positività ricorrenti
VADDA, DEMETRIO
2019/2020
Abstract
Taenia saginata (Cysticercus bovis) è un parassita appartenente alla classe dei Cestodi. Il parassita è rilevante per la salute pubblica poiché la presenza nell'ospite definitivo (uomo) può causare sintomi gastroenterici, dimagramento e stress psicologico, mentre la forma larvale nell'ospite intermedio (bovino) causa perdite economiche. Dai dati provenienti dall'ispezione delle carni, la prevalenza della cisticercosi bovina in Europa varia tra lo 0.007% e il 6.8%. In Italia, in seguito al ritrovamento in sede di macellazione di una o più carcasse bovine affette da cisticercosi l'ASL in cui è sito l'allevamento di provenienza è tenuta a svolgere un'indagine epidemiologica per identificare e rimuovere la fonte d'infestazione. Il lavoro effettuato si divide in due parti: la prima intende approfondire la situazione epidemiologica di Taenia saginata all'interno dei bovini allevati in Piemonte; la seconda illustra l'indagine epidemiologica condotta in un allevamento in cui sono stati segnalati numerosi casi di cisticercosi. Nei capi allevati e macellati in Piemonte la prevalenza, rilevata dall'ispezione ufficiale nei 6 anni di studio (2012-2017), è pari allo 0.055%. Dall'analisi è emerso l'enorme impatto che pochi allevamenti colpiti da molti casi possono avere sulla prevalenza di un'intera Regione: tale riscontro enfatizza l'importanza dell'indagine epidemiologica come metodo complementare nella tutela dei consumatori verso questa zoonosi e nella riduzione delle perdite economiche. Nel caso studio descritto emerge l'importanza dell'intervista agli addetti di stalla che deve costituire la base di sviluppo dell'indagine, si ritiene inoltre essenziale la conferma o esclusione (tramite Copro-PCR) degli addetti di stalla come fonte d'infestazione. Nel caso descritto l'approccio multidisciplinare alla luce dei principi “One Health” ha permesso l'ottenimento di una progressiva diminuzione della prevalenza tra i bovini allevati dopo il trattamento degli operatori. Dal caso studio sono emersi spunti sul grado di sopravvivenza ambientale delle uova di T. saginata e su aspetti in precedenza solo parzialmente considerati, non ultimo la titubanza nel dichiarare di esser stati affetti da teniasi e una certa riluttanza nell'assumere principi attivi di prima scelta per il trattamento.File | Dimensione | Formato | |
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