Introduction. Atopic dermatitis (AD) is a common chronic inflammatory disease of the skin, manifested by severe itching, skin lesions with characteristic shapes and distributions, and genetic factors related to a personal or family history of atopic disease. AD has several comorbidities and, in particular, is associated with a higher prevalence of allergic comorbidities, where asthma and allergic rhinitis are the most frequent conditions. Atopic diseases have a common etiopathogenesis, characterized by the activation of a Th2-mediated response resulting in the production of IL-4 and IL-13. The efficacy and safety of dupilumab in the treatment of moderate-severe AD, severe allergic asthma and chronic rhinosinusitis with nasal polyposis have already been demonstrated in the literature. Objectives. The primary objective of this prospective cohort study in a real-life setting is to compare the efficacy and safety of dupilumab in patients with AD with or without comorbidities, especially atopic comorbidities. Separately, the secondary benefits of treatment with this drug in asthma of all grades and allergic rhinitis were evaluated. Material and Methods. The sample taken into consideration is composed of 347 patients with severe AD, including 17 adolescents and 332 adults, followed at the Dermatological Clinic of the University of Turin. The study considers a follow-up period of up to 36 months of treatment. All patients were treated with dupilumab, starting with a loading dose of 600 mg (2 vials under the skin), and subsequently with biweekly injections of 300 mg (1 vial under the skin) for the duration of the study. Patients with asthma were administered the ACT and ACQ5 questionnaires, while those with allergic rhinitis were administered the RCSS and SNOT-22 questionnaires in order to assess the symptoms associated with these diseases. Results. Among the patients enrolled, 203 presented comorbidities (58.5%), including 77 (22.2%) with asthma, 54 (15.6%) with allergic rhinitis, 20 (5.7%) with both of the above and 4 (1.1%) with chronic rhinosinusitis with nasal polyps. Other comorbidities found: hypertension (12.1%), obesity (8%), hypothyroidism (6%), anxiety (1.4%), and depression (1.7%). No statistically significant differences were observed in the improvement of AD-related outcomes (EASI, NRS-P, and DLQI) in patients with or without comorbidities, with percentage achievement of EASI 75 and 90 overlapping in the two groups. There was also an improvement in ACQ5 and ACT scores and RCSS and SNOT-22 scores. Finally, a statistically significant correlation was observed between SNOT-22 values and the other variables considered: EASI score, DLQI, POEM and number of weeks of dupilumab administration. Conclusions. The treatment of AD with dupilumab is found to have overlapping efficacy and safety in patients with and without comorbidities. In addition, patients with asthma and/or rhinitis showed an improvement in symptoms associated with these diseases. Therefore, given the high incidence of allergic comorbidities associated with AD, it is clear that dupilumab therapy has not only an important role in the treatment of AD, but can also improve the symptoms associated with asthma and rhinitis, thus involving a large number of patients and improving the overall health and quality of life (QoL).
Introduzione. La dermatite atopica (DA) è una comune malattia infiammatoria cronica della pelle, che si manifesta con prurito grave, con lesioni cutanee con forme e distribuzioni caratteristiche e fattori genetici correlati ad una storia personale o familiare di malattie atopiche. La DA presenta diverse comorbidità e, in particolare, è associata ad una maggiore prevalenza di comorbidità allergiche, dove asma e rinite allergica sono le patologie più frequenti. Le malattie atopiche hanno un’eziopatogenesi comune, caratterizzata dall’attivazione di una risposta Th2 mediata con conseguente produzione di IL-4 e IL-13. L’efficacia e la sicurezza del dupilumab nel trattamento di DA di grado moderato-severo, asma allergica severa e rinosinusite cronica con poliposi nasale sono già state dimostrate in letteratura. Obiettivi. L’obiettivo primario di questo studio di coorte prospettico in setting di real life è quello di confrontare l’efficacia e la sicurezza del dupilumab nei pazienti affetti da DA con o senza comorbidità, in particolar modo quelle atopiche. Separatamente, si sono valutati i benefici secondari del trattamento con questo farmaco per quanto riguarda asma di ogni grado e rinite allergica. Materiale e metodi. Il campione preso in considerazione è composto da 347 pazienti con DA di grado severo di cui 17 adolescenti e 332 adulti, seguiti presso la Clinica Dermatologica dell’Università di Torino. Lo studio considera un periodo di follow-up giunto fino a 36 mesi di trattamento. Tutti i pazienti sono stati trattati con dupilumab, partendo dalla dose di carico di 600 mg (2 fiale sottocute), e successivamente con iniezioni a cadenza bisettimanale da 300 mg (1 fiala sottocute) per tutta la durata dello studio. Ai pazienti con asma sono stati somministrati i questionari ACT e ACQ5, mentre a quelli con rinite allergica i questionari RCSS e SNOT-22 al fine di valutare la sintomatologia associata a queste patologie. Risultati. Tra i pazienti arruolati 203 presentano comorbidità (58,5%), tra cui 77 (22,2%) con asma, 54 (15,6%) con rinite allergica, 20 (5,7%) con entrambe le precedenti e 4 (1,1%) con rinosinusite cronica con polipi nasali. Altre comorbidità riscontrate: ipertensione (12,1%), obesità (8%), ipotiroidismo (6%), ansia (1,4%) e depressione (1,7%). Non sono state osservate differenze statisticamente significative nel miglioramento dei risultati relativi alla DA (EASI, NRS-P e DLQI) nei pazienti con o senza comorbidità, con percentuale di raggiungimento dell’EASI 75 e 90 sovrapponibile nei due gruppi. Si è altresì riscontrato un miglioramento dei punteggi ACQ5 e ACT e dei punteggi RCSS e SNOT-22. Infine è stata osservata una correlazione statisticamente significativa tra i valori di SNOT-22 e le altre variabili considerate: EASI score, DLQI, POEM e numero di settimane di somministrazione di dupilumab. Conclusioni. Il trattamento della DA con dupilumab risulta avere un’efficacia ed una sicurezza sovrapponibili nei pazienti con e senza comorbidità. Oltre a ciò, i pazienti con asma e/o rinite hanno mostrato un miglioramento della sintomatologia associata a queste malattie. Quindi, data l’elevata incidenza di comorbidità allergiche associate a DA, è chiaro come la terapia con dupilumab abbia non solo un importante ruolo nella cura della DA, ma possa migliorare anche la sintomatologia legata ad asma e rinite, coinvolgendo quindi un gran numero di pazienti e migliorando il quadro generale di salute e la qualità di vita (QoL).
Comorbidità allergiche in setting di real life in dermatite atopica trattata con dupilumab
CANTAFIO DUO', VANIA LIVIA
2020/2021
Abstract
Introduzione. La dermatite atopica (DA) è una comune malattia infiammatoria cronica della pelle, che si manifesta con prurito grave, con lesioni cutanee con forme e distribuzioni caratteristiche e fattori genetici correlati ad una storia personale o familiare di malattie atopiche. La DA presenta diverse comorbidità e, in particolare, è associata ad una maggiore prevalenza di comorbidità allergiche, dove asma e rinite allergica sono le patologie più frequenti. Le malattie atopiche hanno un’eziopatogenesi comune, caratterizzata dall’attivazione di una risposta Th2 mediata con conseguente produzione di IL-4 e IL-13. L’efficacia e la sicurezza del dupilumab nel trattamento di DA di grado moderato-severo, asma allergica severa e rinosinusite cronica con poliposi nasale sono già state dimostrate in letteratura. Obiettivi. L’obiettivo primario di questo studio di coorte prospettico in setting di real life è quello di confrontare l’efficacia e la sicurezza del dupilumab nei pazienti affetti da DA con o senza comorbidità, in particolar modo quelle atopiche. Separatamente, si sono valutati i benefici secondari del trattamento con questo farmaco per quanto riguarda asma di ogni grado e rinite allergica. Materiale e metodi. Il campione preso in considerazione è composto da 347 pazienti con DA di grado severo di cui 17 adolescenti e 332 adulti, seguiti presso la Clinica Dermatologica dell’Università di Torino. Lo studio considera un periodo di follow-up giunto fino a 36 mesi di trattamento. Tutti i pazienti sono stati trattati con dupilumab, partendo dalla dose di carico di 600 mg (2 fiale sottocute), e successivamente con iniezioni a cadenza bisettimanale da 300 mg (1 fiala sottocute) per tutta la durata dello studio. Ai pazienti con asma sono stati somministrati i questionari ACT e ACQ5, mentre a quelli con rinite allergica i questionari RCSS e SNOT-22 al fine di valutare la sintomatologia associata a queste patologie. Risultati. Tra i pazienti arruolati 203 presentano comorbidità (58,5%), tra cui 77 (22,2%) con asma, 54 (15,6%) con rinite allergica, 20 (5,7%) con entrambe le precedenti e 4 (1,1%) con rinosinusite cronica con polipi nasali. Altre comorbidità riscontrate: ipertensione (12,1%), obesità (8%), ipotiroidismo (6%), ansia (1,4%) e depressione (1,7%). Non sono state osservate differenze statisticamente significative nel miglioramento dei risultati relativi alla DA (EASI, NRS-P e DLQI) nei pazienti con o senza comorbidità, con percentuale di raggiungimento dell’EASI 75 e 90 sovrapponibile nei due gruppi. Si è altresì riscontrato un miglioramento dei punteggi ACQ5 e ACT e dei punteggi RCSS e SNOT-22. Infine è stata osservata una correlazione statisticamente significativa tra i valori di SNOT-22 e le altre variabili considerate: EASI score, DLQI, POEM e numero di settimane di somministrazione di dupilumab. Conclusioni. Il trattamento della DA con dupilumab risulta avere un’efficacia ed una sicurezza sovrapponibili nei pazienti con e senza comorbidità. Oltre a ciò, i pazienti con asma e/o rinite hanno mostrato un miglioramento della sintomatologia associata a queste malattie. Quindi, data l’elevata incidenza di comorbidità allergiche associate a DA, è chiaro come la terapia con dupilumab abbia non solo un importante ruolo nella cura della DA, ma possa migliorare anche la sintomatologia legata ad asma e rinite, coinvolgendo quindi un gran numero di pazienti e migliorando il quadro generale di salute e la qualità di vita (QoL).File | Dimensione | Formato | |
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