The aim of this thesis is to give a general view on hemp, a plant that has always accompanied the human being, for ritual, medical, religious and recreational purposes. Archaeological findings show how the properties of this plant were known since the 12th century b.C. A brief historical excursus is presented on how this plant, from China and passing through the Middle East, reached Europe and the Americas. Then, a botany description together with phytochemical composition is reported. Below, a brief description of the most used extraction techniques to obtain derivatives starting from inflorescences or seeds, i.e. cold pressing of the seeds , solvent extraction with ethanol and extraction with supercritical CO2. Endocannabinoid receptors are fundamental for many functions of the human body, therefore the pharmacokinetic and pharmacodynamic properties are briefly described, with hints to cannabinoid receptors: CB2, but especially CB1 and description of anandamides, endogenous cannabinoids. The psychological effects of hemp and derivatives are then examined: mood, perception, cognition and psychomotor faculties, long-term effects, possible tolerance and addiction. Since 2007, in Italy, hemp-based preparations have been included in the table of medicines section B. Steps of the Italian legislation are retraced, of its adaptation to the ever increasing demand for cannabinoid products. With regard to medical practices involving hemp and its derivatives, after a list of cannabinoid medicines approved in Europe or in the world, two different studies were analyzed, the first reported in the journal of thoracic oncology, the second in Europe PMC. Both studies started from meta-analyses that took into consideration randomized clinical trials related to the world of medical hemp and derived cannabinoids, from 1974 to 2014, which deal with: pain associated with cancer, cinv (pain and nausea induced by chemotherapy), anorexia-cachexia resulting from the human immunodeficiency virus, spasticity in multiple sclerosis, Tourette syndrome. As a last topic, CBD is briefly presented, a non-psychoactive cannabinoid molecule, which in recent years has received great interest due to its benefits in certain areas, including psychosis, anxiety and sleep.
Lo scopo di questa tesi è quello di dare una visione generale sulla canapa, pianta che da sempre ha accompagnato l’essere umano, per scopi rituali, medici, religiosi e ricreativi. Ritrovamenti archeologici dimostrano come le proprietà di questa pianta fossero note fin dal XII secolo a.C. Dopo un breve excursus storico su come questa pianta partendo dalla Cina e passando dall’ Oriente sia giunta fino in Europa e nelle Americhe, si tratta dei primi utilizzi a scopo unicamente medico, seguito da una sospensione dell’utilizzo fino alla ripresa degli studi, soprattutto negli ultimi 30 anni. Successivamente vengono presi in considerazione gli aspetti botanici e quello fitochimici. A seguire, una breve descrizione delle tecniche di estrazione più utilizzate per ottenere derivati a partire dalle infiorescenze o dai semi. Si tratta dunque la spremitura a freddo dei semi e la pressione direttamente applicata alle infiorescenze fino ad arrivare alle estrazioni con solvente, in particolare estrazione con etanolo ed estrazione con CO2 (fluido supercritico). Quindi vengono descritte in breve le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche, con accenni ai recettori cannabinoidi: CB2, ma soprattutto CB1 e descrizione degli anandamidi, cannabinoidi endogeni. Si esaminano poi gli effetti psicologici di canapa e derivati: umore, percezione, cognizione e facoltà psicomotorie, effetti a lungo termine, possibile tolleranza e dipendenza. Infine, si ripercorrono le tappe della legislazione italiana, del suo adattamento alla sempre più crescente domanda di prodotti cannabinoidi. Viene spiegata la modalità di prescrizione e di consegna di tali medicinali e di come avviene l'approvvigionamento, sia per farmaci che hanno ricevuto immissione in commercio all’estero che per la FM2, prima tipologia di canapa coltivata in Italia e gestita dallo Stabilimento chimico Militare di Firenze. Per quanto concerne le pratiche mediche che coinvolgono la canapa ed i suoi derivati, dopo una lista di medicinali cannabinoidi approvati in Europa o nel mondo, sono stati analizzati due diversi studi, il primo riportato sul Journal of thoracic oncology, il secondo su Europe PMC. Entrambi gli studi sono partiti da meta-analisi che hanno preso in considerazione studi clinici randomizzati inerenti il mondo della canapa medica e dei cannabinoidi derivati, dal 1974 al 2014, che trattano di: dolore associato al cancro, cinv (dolore e nausea indotti da chemioterapia), anoressia- cachessia derivanti dal virus dell'immunodeficienza umana, spasticità nella sclerosi multipla, sindrome di tourette. Come ultimo argomento vengono discusse in breve le proprietà del CBD, molecola cannabinoide non psicoattiva, che negli ultimi anni ha ricevuto un grande interesse dovuto ai suoi benefici in determinati settori, tra cui psicosi, ansia e sonno.
Canapa: storia, botanica, attività biologiche, studi clinici
VERDERONE, EDOARDO
2020/2021
Abstract
Lo scopo di questa tesi è quello di dare una visione generale sulla canapa, pianta che da sempre ha accompagnato l’essere umano, per scopi rituali, medici, religiosi e ricreativi. Ritrovamenti archeologici dimostrano come le proprietà di questa pianta fossero note fin dal XII secolo a.C. Dopo un breve excursus storico su come questa pianta partendo dalla Cina e passando dall’ Oriente sia giunta fino in Europa e nelle Americhe, si tratta dei primi utilizzi a scopo unicamente medico, seguito da una sospensione dell’utilizzo fino alla ripresa degli studi, soprattutto negli ultimi 30 anni. Successivamente vengono presi in considerazione gli aspetti botanici e quello fitochimici. A seguire, una breve descrizione delle tecniche di estrazione più utilizzate per ottenere derivati a partire dalle infiorescenze o dai semi. Si tratta dunque la spremitura a freddo dei semi e la pressione direttamente applicata alle infiorescenze fino ad arrivare alle estrazioni con solvente, in particolare estrazione con etanolo ed estrazione con CO2 (fluido supercritico). Quindi vengono descritte in breve le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche, con accenni ai recettori cannabinoidi: CB2, ma soprattutto CB1 e descrizione degli anandamidi, cannabinoidi endogeni. Si esaminano poi gli effetti psicologici di canapa e derivati: umore, percezione, cognizione e facoltà psicomotorie, effetti a lungo termine, possibile tolleranza e dipendenza. Infine, si ripercorrono le tappe della legislazione italiana, del suo adattamento alla sempre più crescente domanda di prodotti cannabinoidi. Viene spiegata la modalità di prescrizione e di consegna di tali medicinali e di come avviene l'approvvigionamento, sia per farmaci che hanno ricevuto immissione in commercio all’estero che per la FM2, prima tipologia di canapa coltivata in Italia e gestita dallo Stabilimento chimico Militare di Firenze. Per quanto concerne le pratiche mediche che coinvolgono la canapa ed i suoi derivati, dopo una lista di medicinali cannabinoidi approvati in Europa o nel mondo, sono stati analizzati due diversi studi, il primo riportato sul Journal of thoracic oncology, il secondo su Europe PMC. Entrambi gli studi sono partiti da meta-analisi che hanno preso in considerazione studi clinici randomizzati inerenti il mondo della canapa medica e dei cannabinoidi derivati, dal 1974 al 2014, che trattano di: dolore associato al cancro, cinv (dolore e nausea indotti da chemioterapia), anoressia- cachessia derivanti dal virus dell'immunodeficienza umana, spasticità nella sclerosi multipla, sindrome di tourette. Come ultimo argomento vengono discusse in breve le proprietà del CBD, molecola cannabinoide non psicoattiva, che negli ultimi anni ha ricevuto un grande interesse dovuto ai suoi benefici in determinati settori, tra cui psicosi, ansia e sonno.File | Dimensione | Formato | |
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