Background: Adrenal cortical carcinoma (ACC) is a rare malignancy with an often poor prognosis. In the literature, studies on the quality of life (QoL) of these patients are very limited. Objectives: To evaluate, for the first time in literature, the impact of adjuvant therapy with mitotane on QoL in patients with ACC. Methods: A cohort of 45 patients was followed prospectively at the San Luigi Gonzaga center; during the outpatient visits two validated questionnaires were administered to assess the QoL. In the absence of a questionnaire specifically developed for patients with ACC, the EORTC QLQ-C30 and the AddiQoL were used. The first is a general questionnaire for cancer patients, while the second was developed for patients with adrenal insufficiency and was used in this study since treatment with mitotane induces iatrogenic hypoadrenalism. Results: In a group of untreated patients, QoL was significantly better than in a group receiving adjuvant mitotane. A group of patients on adjuvant treatment was evaluated at baseline (before the start of therapy) and at subsequent points during the treatment. QoL demonstrates a clear reduction compared to baseline values. In the first months of the therapy, the worst QoL is observed, which subsequently improves for longer treatment periods, consistently remaining near starting values. Finally, an improvement in QoL is observed at the end of the treatment. In relation to the small number of patients, statistical significance was not achieved. Conclusions: This study represents a pilot experience of the evaluation of QoL in patients suffering from this rare malignancy and proposes an interesting result. QoL worsens in the first phase of the treatment, in conjunction with the progressive increase of mitotane dosage and its plasma concentration with the possible onset of adverse events as well as anxiety caused by the start of a new therapy. Subsequently, with the achievement of the plateau phase of mitotanemia and the reduction of the drug dose, the QoL settles on levels similar to starting ones and then improves further after the suspension of therapy. Given the small sample size, the results of the study must be considered of exploratory nature but can still provide useful elements for improving patient adherence to therapy. Our results, in fact, highlight a particularly critical period but also indicate that an improvement can be expected. This study reiterates the importance that patients are to be followed in a referral center by expert personnel given the complexity associated with the use of mitotane and its potential toxicity, especially in the first months of treatment. Furthermore, these data can provide a basis for defining the sample size of future studies on the subject, the need for which is also emphasized by the ESE-ENSAT guidelines.
Background: Il carcinoma cortico-surrenalico (CCS) è una neoplasia rara a prognosi spesso infausta. In letteratura gli studi sulla qualità di vita (QoL) di questi pazienti sono molto limitati. Obiettivi: Valutare, per la prima volta in letteratura, l’impatto della terapia adiuvante con mitotane sulla QoL in pazienti con CCS. Metodi: Una coorte di 45 pazienti è stata seguita prospetticamente presso il centro San Luigi Gonzaga; in occasione delle visite ambulatoriali sono stati somministrati due questionari validati per la valutazione della QoL. In assenza di un questionario specificatamente sviluppato per i pazienti con CCS, sono stati utilizzati l’EORTC QLQ-C30 e l’AddiQoL. Il primo è un questionario generale per pazienti oncologici, mentre il secondo è stato sviluppato per pazienti con insufficienza surrenalica ed è stato utilizzato in questo studio poiché il trattamento con mitotane induce un iposurrenalismo iatrogeno. Risultati: In un gruppo di pazienti non trattati, la QoL è risultata significativamente migliore rispetto ad un gruppo in trattamento con mitotane adiuvante. Un gruppo di pazienti in trattamento adiuvante è stato valutato al basale (prima dell’inizio della terapia) e in momenti successivi durante il trattamento. La QoL dimostra una netta riduzione rispetto ai valori basali. Nei primi mesi di terapia si osserva la peggiore QoL che successivamente migliora per periodi di trattamento più lunghi, mantenendosi più stabilmente su valori vicini a quelli di partenza. Infine, si osserva un miglioramento della QoL al termine del trattamento. In relazione al ridotto numero di pazienti non si è raggiunta una significatività statistica. Conclusioni: Il presente studio rappresenta un’esperienza pilota della valutazione della QoL nei pazienti affetti da questa rara neoplasia e propone un risultato interessante. La QoL peggiora nella prima fase del trattamento, in concomitanza con l’incremento progressivo della posologia del mitotane e della sua concentrazione plasmatica con la possibile insorgenza di eventi avversi nonché dall’ansia per l’inizio di una terapia nuova. Successivamente con il raggiungimento della fase di plateau della mitotanemia e la riduzione della dose di farmaco la QoL si assesta su livelli vicini a quelli di partenza per poi migliorare ulteriormente dopo la sospensione della terapia. Vista la ridotta numerosità campionaria, i risultati dello studio devono essere considerati di carattere esplorativo ma possono comunque fornire elementi utili per migliorare l’aderenza del paziente alla terapia. I nostri risultati, infatti, evidenziano un periodo particolarmente critico ma segnalano anche come ci si possa attendere un miglioramento. Questo studio ribadisce l’importanza che i pazienti siano seguiti in un centro di riferimento da personale esperto data la complessità d’uso del mitotane e della sua potenziale tossicità, specialmente nei primi mesi di trattamento. Questi dati, inoltre, possono fornire una base per la definizione della dimensione campionaria di futuri studi sull’argomento, la cui necessità viene sottolineata anche dalle linee guida ESE-ENSAT.
Impatto della terapia adiuvante con mitotane sulla qualità di vita dei pazienti con carcinoma surrenalico
RUBIOLO, MATTEO
2020/2021
Abstract
Background: Il carcinoma cortico-surrenalico (CCS) è una neoplasia rara a prognosi spesso infausta. In letteratura gli studi sulla qualità di vita (QoL) di questi pazienti sono molto limitati. Obiettivi: Valutare, per la prima volta in letteratura, l’impatto della terapia adiuvante con mitotane sulla QoL in pazienti con CCS. Metodi: Una coorte di 45 pazienti è stata seguita prospetticamente presso il centro San Luigi Gonzaga; in occasione delle visite ambulatoriali sono stati somministrati due questionari validati per la valutazione della QoL. In assenza di un questionario specificatamente sviluppato per i pazienti con CCS, sono stati utilizzati l’EORTC QLQ-C30 e l’AddiQoL. Il primo è un questionario generale per pazienti oncologici, mentre il secondo è stato sviluppato per pazienti con insufficienza surrenalica ed è stato utilizzato in questo studio poiché il trattamento con mitotane induce un iposurrenalismo iatrogeno. Risultati: In un gruppo di pazienti non trattati, la QoL è risultata significativamente migliore rispetto ad un gruppo in trattamento con mitotane adiuvante. Un gruppo di pazienti in trattamento adiuvante è stato valutato al basale (prima dell’inizio della terapia) e in momenti successivi durante il trattamento. La QoL dimostra una netta riduzione rispetto ai valori basali. Nei primi mesi di terapia si osserva la peggiore QoL che successivamente migliora per periodi di trattamento più lunghi, mantenendosi più stabilmente su valori vicini a quelli di partenza. Infine, si osserva un miglioramento della QoL al termine del trattamento. In relazione al ridotto numero di pazienti non si è raggiunta una significatività statistica. Conclusioni: Il presente studio rappresenta un’esperienza pilota della valutazione della QoL nei pazienti affetti da questa rara neoplasia e propone un risultato interessante. La QoL peggiora nella prima fase del trattamento, in concomitanza con l’incremento progressivo della posologia del mitotane e della sua concentrazione plasmatica con la possibile insorgenza di eventi avversi nonché dall’ansia per l’inizio di una terapia nuova. Successivamente con il raggiungimento della fase di plateau della mitotanemia e la riduzione della dose di farmaco la QoL si assesta su livelli vicini a quelli di partenza per poi migliorare ulteriormente dopo la sospensione della terapia. Vista la ridotta numerosità campionaria, i risultati dello studio devono essere considerati di carattere esplorativo ma possono comunque fornire elementi utili per migliorare l’aderenza del paziente alla terapia. I nostri risultati, infatti, evidenziano un periodo particolarmente critico ma segnalano anche come ci si possa attendere un miglioramento. Questo studio ribadisce l’importanza che i pazienti siano seguiti in un centro di riferimento da personale esperto data la complessità d’uso del mitotane e della sua potenziale tossicità, specialmente nei primi mesi di trattamento. Questi dati, inoltre, possono fornire una base per la definizione della dimensione campionaria di futuri studi sull’argomento, la cui necessità viene sottolineata anche dalle linee guida ESE-ENSAT.File | Dimensione | Formato | |
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