L'ibridazione è uno dei principali meccanismi nell'evoluzione dei vegetali. Le Orchidaceae, una delle famiglie di angiosperme più diversificate, sono tutt'ora soggette ad una rapida evoluzione e speciazione. Benchè l'ibridazione interspecifica sia stata ampiamente documentata nelle orchidee mediterranee, il suo ruolo in tali processi non è chiaro. Poiché l'ibridazione è una forma di ricombinazione genica tra individui appartenenti a diverse specie parentali, gli ibridi potrebbero mostrare una diversa capacità di stabilire con successo un'interazione micorrizica, simbiosi essenziale nel ciclo vitale delle orchidee. In questo studio è stata indagata la diversità dei simbionti fungini in popolazioni simpatriche ed allopatriche di due specie di orchidee mediterranee sorelle (pertanto filogeneticamente vicine), "Anacamptis laxiflora" e "A. palustris" (quest'ultima a rischio di estinzione), e del loro ibrido "A. x lloydiana". L'analisi (BLAST, ricostruzioni filogenetiche) delle sequenze ITS ottenute da amplificazione PCR del DNA fungino direttamente estratto dalle strutture simbiotiche (gomitoli ifali) ha indicato la presenza di specie del ¿form-genus¿ "Rhizoctonia" (con dominanza del genere teleomorfico "Tulasnella", seguito da "Ceratobasidium" e "Sebacina"), nonchè di specie di Ascomiceti. Confronti multivariati (Canonical Variates Analysis discriminante) degli spettri fungini presenti nelle radici delle popolazioni nelle diverse stazioni hanno indicato l'esistenza di una variabilità su base geografica, ma anche che, nel complesso, l'ibrido si discosta da entrambe le specie parentali. Tali risultati suggeriscono che l'interazione micorrizica possa rappresentare un fattore limitante la sopravvivenza degli ibridi, incapaci di trovare l'appropriato simbionte fungino. In altre circostanze, la nuova combinazione genica potrebbe permettere agli individui ibridi di esplorare partner micorrizici differenti da quelli delle specie parentali, consentendo loro di occupare una nicchia ecologica differente rispetto alle specie parentali (anche in simpatria) e generare una nuova linea evolutiva.

Specificità micorrizica in popolazioni allopatriche e simpatriche di "Anacamptis palustris" e "A. laxiflora" ("Orchidaceae"), e del loro ibrido.

FRACASSI, ANNALUCIA
2010/2011

Abstract

L'ibridazione è uno dei principali meccanismi nell'evoluzione dei vegetali. Le Orchidaceae, una delle famiglie di angiosperme più diversificate, sono tutt'ora soggette ad una rapida evoluzione e speciazione. Benchè l'ibridazione interspecifica sia stata ampiamente documentata nelle orchidee mediterranee, il suo ruolo in tali processi non è chiaro. Poiché l'ibridazione è una forma di ricombinazione genica tra individui appartenenti a diverse specie parentali, gli ibridi potrebbero mostrare una diversa capacità di stabilire con successo un'interazione micorrizica, simbiosi essenziale nel ciclo vitale delle orchidee. In questo studio è stata indagata la diversità dei simbionti fungini in popolazioni simpatriche ed allopatriche di due specie di orchidee mediterranee sorelle (pertanto filogeneticamente vicine), "Anacamptis laxiflora" e "A. palustris" (quest'ultima a rischio di estinzione), e del loro ibrido "A. x lloydiana". L'analisi (BLAST, ricostruzioni filogenetiche) delle sequenze ITS ottenute da amplificazione PCR del DNA fungino direttamente estratto dalle strutture simbiotiche (gomitoli ifali) ha indicato la presenza di specie del ¿form-genus¿ "Rhizoctonia" (con dominanza del genere teleomorfico "Tulasnella", seguito da "Ceratobasidium" e "Sebacina"), nonchè di specie di Ascomiceti. Confronti multivariati (Canonical Variates Analysis discriminante) degli spettri fungini presenti nelle radici delle popolazioni nelle diverse stazioni hanno indicato l'esistenza di una variabilità su base geografica, ma anche che, nel complesso, l'ibrido si discosta da entrambe le specie parentali. Tali risultati suggeriscono che l'interazione micorrizica possa rappresentare un fattore limitante la sopravvivenza degli ibridi, incapaci di trovare l'appropriato simbionte fungino. In altre circostanze, la nuova combinazione genica potrebbe permettere agli individui ibridi di esplorare partner micorrizici differenti da quelli delle specie parentali, consentendo loro di occupare una nicchia ecologica differente rispetto alle specie parentali (anche in simpatria) e generare una nuova linea evolutiva.
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