Le lesioni dei nervi periferici sono molto frequenti e invalidanti, con alti costi per l' assistenza sanitaria e gravi problemi per la vita personale e professionale dei pazienti. La resezione completa di un nervo periferico provoca nel tessuto muscolare scheletrico processi degenerativi che, in seguito ad un periodo prolungato di denervazione, portano all'atrofia muscolare la quale può portare in modo progressivo a perdere la capacità di rispondere alle fibre nervose rigeneranti e quindi a compromettere in modo definitivo la funzionalità del muscolo. Il tempo trascorso tra la lesione e la reinnervazione del muscolo è dunque inversamente proporzionale al recupero della funzione neuromuscolare. Prevenire l'atrofia del muscolo, perciò, rappresenta un importante sfida nella medicina riparativa. La riparazione della lesione nervosa porta alla reinnervazione del muscolo scheletrico con possibilità di un recupero parziale o totale della funzionalità dello stesso. Quindi è evidente che esiste un interesse clinico nel comprendere maggiormente in cosa consistono i cambiamenti dovuti a denervazione e stabilire se e quando nel muscolo vengono ripristinate le condizioni normali dopo la reinnervazione. Questa tesi si pone l'obiettivo di approfondire sia lo studio sui cambiamenti che si verificano nel muscolo in seguito a reinnervazione dopo lesione nervosa per schiacciamento e denervazione sia i cambiamenti del muscolo trattato con terapia genica, in particolare con AAV-VEGF. Le indagini utilizzate sono sia morfologiche sia morfometriche. I risultati ottenuti nei campioni con lesione nervosa per schiacciamento hanno evidenziato che le fibre muscolari subiscono un'iniziale fase di ipertrofia (campioni prelevati a 1 e 3 giorni dopo la lesione), seguita da una progressiva diminuzione delle dimensioni delle fibre (campioni prelevati a 7 giorni dalla lesione). Inoltre l'aspetto delle miofibre assume un profilo tondeggiante e sono visibili mionuclei in posizione centrale. Nell'insieme i dati ottenuti rappresentano la base per futuri studi volti ad identificare fattori utili per la promozione della reinnervazione muscolare dopo lesione nervosa. Altro obiettivo riguarda l'utilizzazione della terapia genica, in particolare del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), per prevenire l'atrofia da denervazione completa. In questo caso, sono state utilizzate due tipi di metodiche: i campioni sono stati inclusi sia in resina che in paraffina. Le fibre nervose, dopo 30 giorni dalla lesione, in entrambi i casi appaiono severamente atrofiche e ben separate tra loro da accumuli di tessuto connettivo interstiziale. I campioni trattati con AAV-VEGF invece presentano un recupero significativo della dimensione delle fibre e una diminuzione del tessuto connettivale tra esse, rispetto a quelli non trattati. Questo porta alla conclusione che la somministrazione del fattore di crescita VEGF migliora lo stato trofico del muscolo che ha subito lesione da denervazione e quindi potrebbe essere utilizzato in ambito clinico per evitare la degenerazione muscolare in attesa della riparazione del nervo.
Morfologia del muscolo scheletrico in seguito a lesione nervosa e protezione dell'atrofia muscolare da denervazione mediante terapia genica con VEFG
MANFRINI, ALESSANDRA
2010/2011
Abstract
Le lesioni dei nervi periferici sono molto frequenti e invalidanti, con alti costi per l' assistenza sanitaria e gravi problemi per la vita personale e professionale dei pazienti. La resezione completa di un nervo periferico provoca nel tessuto muscolare scheletrico processi degenerativi che, in seguito ad un periodo prolungato di denervazione, portano all'atrofia muscolare la quale può portare in modo progressivo a perdere la capacità di rispondere alle fibre nervose rigeneranti e quindi a compromettere in modo definitivo la funzionalità del muscolo. Il tempo trascorso tra la lesione e la reinnervazione del muscolo è dunque inversamente proporzionale al recupero della funzione neuromuscolare. Prevenire l'atrofia del muscolo, perciò, rappresenta un importante sfida nella medicina riparativa. La riparazione della lesione nervosa porta alla reinnervazione del muscolo scheletrico con possibilità di un recupero parziale o totale della funzionalità dello stesso. Quindi è evidente che esiste un interesse clinico nel comprendere maggiormente in cosa consistono i cambiamenti dovuti a denervazione e stabilire se e quando nel muscolo vengono ripristinate le condizioni normali dopo la reinnervazione. Questa tesi si pone l'obiettivo di approfondire sia lo studio sui cambiamenti che si verificano nel muscolo in seguito a reinnervazione dopo lesione nervosa per schiacciamento e denervazione sia i cambiamenti del muscolo trattato con terapia genica, in particolare con AAV-VEGF. Le indagini utilizzate sono sia morfologiche sia morfometriche. I risultati ottenuti nei campioni con lesione nervosa per schiacciamento hanno evidenziato che le fibre muscolari subiscono un'iniziale fase di ipertrofia (campioni prelevati a 1 e 3 giorni dopo la lesione), seguita da una progressiva diminuzione delle dimensioni delle fibre (campioni prelevati a 7 giorni dalla lesione). Inoltre l'aspetto delle miofibre assume un profilo tondeggiante e sono visibili mionuclei in posizione centrale. Nell'insieme i dati ottenuti rappresentano la base per futuri studi volti ad identificare fattori utili per la promozione della reinnervazione muscolare dopo lesione nervosa. Altro obiettivo riguarda l'utilizzazione della terapia genica, in particolare del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), per prevenire l'atrofia da denervazione completa. In questo caso, sono state utilizzate due tipi di metodiche: i campioni sono stati inclusi sia in resina che in paraffina. Le fibre nervose, dopo 30 giorni dalla lesione, in entrambi i casi appaiono severamente atrofiche e ben separate tra loro da accumuli di tessuto connettivo interstiziale. I campioni trattati con AAV-VEGF invece presentano un recupero significativo della dimensione delle fibre e una diminuzione del tessuto connettivale tra esse, rispetto a quelli non trattati. Questo porta alla conclusione che la somministrazione del fattore di crescita VEGF migliora lo stato trofico del muscolo che ha subito lesione da denervazione e quindi potrebbe essere utilizzato in ambito clinico per evitare la degenerazione muscolare in attesa della riparazione del nervo.File | Dimensione | Formato | |
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