Il processo di modernizzazione ha generato pressioni e sconvolgimenti non più sopportabili dall'ecosistema e ad un ritmo così sostenuto da impedire il ripristino degli equilibri naturali, con conseguenti ripercussioni sullo stesso vissuto umano. Per risolvere lo stato di crisi non è più possibile fare unicamente affidamento sui progressi della scienza e della tecnologia. S'impone, al contrario, l'esigenza di realizzare un'inversione di rotta nei modelli di sviluppo dominanti e di riconsiderare il significato attribuito dall'uomo alla natura e all'ambiente in cui vive. In altri termini, si rende necessaria una radicale riforma culturale. A questo proposito, il processo educativo svolge un'importante funzione in quanto mira a ridefinire gli orientamenti culturali sottesi alla società del consumismo e a dar vita ad una nuova etica, incentrata sul rispetto verso ogni forma di vita, sulla condivisione e sul riconoscimento dell'esistenza di un profondo legame d'interdipendenza tra le parti e il tutto, tra tutela dell'ecosistema e benessere umano. Un essenziale contributo al processo di rinnovamento globale viene apportato dal mondo scolastico in cui si rende possibile la realizzazione di una sorta di imprinting ambientale nei confronti dei futuri cittadini. Tuttavia, da sola, la scuola non è in grado di produrre l'auspicata conversione ecologica. Diventa pertanto fondamentale il supporto di altre agenzie culturali ed educative presenti nel contesto sociale, capaci di proporsi come utili rinforzi alla sua attività didattica. Tra queste, grande rilevanza può essere assunta dai musei, in particolare da quelli a vocazione scientifica i quali, in virtù dei peculiari argomenti trattati, possono partecipare attivamente all'attuale dibattito sulle problematiche socio-ambientali. Per tale ragione, l'attenzione di chi scrive si è focalizzata su un centro della scienza di ultima generazione, nello specifico su un Science Centre interamente dedicato alle tematiche ecologiche e orientato all'educazione della cittadinanza alla cultura della sostenibilità: il Museo A come Ambiente di Torino. Dopo un'introduzione al tema dell'educazione ambientale, viene descritta la realtà dei Science Centres, ossia dei contemporanei centri interattivi e multimediali volti a promuovere una più capillare diffusione della cultura scientifica, per poi passare a trattare il caso del sopraccitato Museo. Di questo, si è cercato di evidenziare come si impegni a fornire la collettività degli strumenti conoscitivi e delle competenze necessarie a relazionarsi in maniera responsabile nei confronti dell'ambiente, nello specifico dell'ecosistema urbano, facendo emergere gli aspetti positivi e le criticità della sua impostazione metodologico-didattica.
Educazione alla sostenibilità. IL MUSEO A COME AMBIENTE
ZOLLINO, CLAUDIA
2010/2011
Abstract
Il processo di modernizzazione ha generato pressioni e sconvolgimenti non più sopportabili dall'ecosistema e ad un ritmo così sostenuto da impedire il ripristino degli equilibri naturali, con conseguenti ripercussioni sullo stesso vissuto umano. Per risolvere lo stato di crisi non è più possibile fare unicamente affidamento sui progressi della scienza e della tecnologia. S'impone, al contrario, l'esigenza di realizzare un'inversione di rotta nei modelli di sviluppo dominanti e di riconsiderare il significato attribuito dall'uomo alla natura e all'ambiente in cui vive. In altri termini, si rende necessaria una radicale riforma culturale. A questo proposito, il processo educativo svolge un'importante funzione in quanto mira a ridefinire gli orientamenti culturali sottesi alla società del consumismo e a dar vita ad una nuova etica, incentrata sul rispetto verso ogni forma di vita, sulla condivisione e sul riconoscimento dell'esistenza di un profondo legame d'interdipendenza tra le parti e il tutto, tra tutela dell'ecosistema e benessere umano. Un essenziale contributo al processo di rinnovamento globale viene apportato dal mondo scolastico in cui si rende possibile la realizzazione di una sorta di imprinting ambientale nei confronti dei futuri cittadini. Tuttavia, da sola, la scuola non è in grado di produrre l'auspicata conversione ecologica. Diventa pertanto fondamentale il supporto di altre agenzie culturali ed educative presenti nel contesto sociale, capaci di proporsi come utili rinforzi alla sua attività didattica. Tra queste, grande rilevanza può essere assunta dai musei, in particolare da quelli a vocazione scientifica i quali, in virtù dei peculiari argomenti trattati, possono partecipare attivamente all'attuale dibattito sulle problematiche socio-ambientali. Per tale ragione, l'attenzione di chi scrive si è focalizzata su un centro della scienza di ultima generazione, nello specifico su un Science Centre interamente dedicato alle tematiche ecologiche e orientato all'educazione della cittadinanza alla cultura della sostenibilità: il Museo A come Ambiente di Torino. Dopo un'introduzione al tema dell'educazione ambientale, viene descritta la realtà dei Science Centres, ossia dei contemporanei centri interattivi e multimediali volti a promuovere una più capillare diffusione della cultura scientifica, per poi passare a trattare il caso del sopraccitato Museo. Di questo, si è cercato di evidenziare come si impegni a fornire la collettività degli strumenti conoscitivi e delle competenze necessarie a relazionarsi in maniera responsabile nei confronti dell'ambiente, nello specifico dell'ecosistema urbano, facendo emergere gli aspetti positivi e le criticità della sua impostazione metodologico-didattica.File | Dimensione | Formato | |
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