Objectives: systematic review of the literature concerning the benefits of gastrostomy placement on survival in patients with ALS. Materials and Methods: a systematic review of the literature was performed using PubMed as a search engine, selecting articles published in English between 2010 and 2020, concerning the effect of both radiological and endoscopic gastrostomy on survival in ALS patients . After excluding articles for which only the abstract was available, those not relevant to the purpose of the search and duplicates, a total of 21 studies were included. Results: Most of the studies agree in showing an increased survival of patients undergoing gastrostomy placement. However, many studies report some risk factors for perioperative death: body weight reduced by 5-10% and / or body mass index (BMI) <20 kg / m2 already at the time of diagnosis, FVC (forced vital capacity) <50% , and / or paCO2 ≥ 40mmHg and positioning in urgency. On the other hand, the use of RIG (radiological gastrostomy) and NIV (non-invasive ventilation) allows an increase in survival even in patients with FVC <50%. In light of these results, it was suggested to consider a lower FVC cutoff value for gastrostomy placement of 50% to 38%. Conclusions: Gastrostomy increases survival in patients with ALS by acting on weight stabilization and decreasing the risk of suffocation and dehydration. Gastrostomy should be inserted early to reduce complications related to malnutrition and reduced respiratory function. Even in patients with respiratory compromise, gastrostomy can be safely placed through the use of new methods, such as RIG and the use of NIV. Finally, the effect on survival is greater if this procedure is performed by a multidisciplinary team, with expert radiologists, gastroenterologists and anesthetists.

Obiettivi: revisione sistematica della letteratura inerente ai benefici del posizionamento della gastrostomia sulla sopravvivenza nei pazienti affetti da SLA. Materiali e Metodi: è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura utilizzando come motore di ricerca PubMed, selezionando gli articoli pubblicati in lingua inglese tra il 2010 e il 2020, inerenti all'effetto della gastrostomia sia radiologica che endoscopica sulla sopravvivenza nei pazienti affetti da SLA. Dopo aver escluso gli articoli per cui era disponibile il solo abstract, quelli non pertinenti con il fine della ricerca e i duplicati, sono stati inclusi un totale di 21 studi. Risultati: la maggior parte degli studi sono concordi nel mostrare un'aumentata sopravvivenza dei pazienti sottoposti a posizionamento di gastrostomia. Tuttavia, molti studi segnalano alcuni fattori di rischio per decesso perioperatorio: il peso corporeo ridotto del 5-10% e/o il body mass index (BMI) < 20 kg/m2 già al momento della diagnosi, FVC (capacità vitale forzata) < 50%, e/o paCO2 ≥ 40mmHg e il posizionamento in urgenza. D'altra parte l'utilizzo della RIG (gastrostomia radiologica) e della NIV (ventilazione non invasiva) permette un aumento della sopravvivenza anche in pazienti con FVC < 50%. Alla luce di questi risultati, è stato suggerito di considerare un valore soglia di FVC più basso per il posizionamento della gastrostomia dal 50% al 38%. Conclusioni: la gastrostomia aumenta la sopravvivenza nei pazienti con SLA, agendo sulla stabilizzazione del peso e diminuendo il rischio di soffocamento e disidratazione. La gastrostomia andrebbe inserita precocemente per ridurre le complicanze legate alla malnutrizione e alla funzionalità respiratoria ridotta. Anche nei pazienti con compromissione respiratoria si può posizionare con sicurezza la gastrostomia tramite l'uso di nuove metodiche, quali la RIG e l'utilizzo della NIV. L'effetto sulla sopravvivenza è,infine, maggiore se tale procedura è eseguita da un team multidisciplinare, con radiologi, gastroenterologi ed anestesisti esperti.

La gastrostomia nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: una revisione sitematica della letteratura

ZAGARIA, VALERIA
2019/2020

Abstract

Obiettivi: revisione sistematica della letteratura inerente ai benefici del posizionamento della gastrostomia sulla sopravvivenza nei pazienti affetti da SLA. Materiali e Metodi: è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura utilizzando come motore di ricerca PubMed, selezionando gli articoli pubblicati in lingua inglese tra il 2010 e il 2020, inerenti all'effetto della gastrostomia sia radiologica che endoscopica sulla sopravvivenza nei pazienti affetti da SLA. Dopo aver escluso gli articoli per cui era disponibile il solo abstract, quelli non pertinenti con il fine della ricerca e i duplicati, sono stati inclusi un totale di 21 studi. Risultati: la maggior parte degli studi sono concordi nel mostrare un'aumentata sopravvivenza dei pazienti sottoposti a posizionamento di gastrostomia. Tuttavia, molti studi segnalano alcuni fattori di rischio per decesso perioperatorio: il peso corporeo ridotto del 5-10% e/o il body mass index (BMI) < 20 kg/m2 già al momento della diagnosi, FVC (capacità vitale forzata) < 50%, e/o paCO2 ≥ 40mmHg e il posizionamento in urgenza. D'altra parte l'utilizzo della RIG (gastrostomia radiologica) e della NIV (ventilazione non invasiva) permette un aumento della sopravvivenza anche in pazienti con FVC < 50%. Alla luce di questi risultati, è stato suggerito di considerare un valore soglia di FVC più basso per il posizionamento della gastrostomia dal 50% al 38%. Conclusioni: la gastrostomia aumenta la sopravvivenza nei pazienti con SLA, agendo sulla stabilizzazione del peso e diminuendo il rischio di soffocamento e disidratazione. La gastrostomia andrebbe inserita precocemente per ridurre le complicanze legate alla malnutrizione e alla funzionalità respiratoria ridotta. Anche nei pazienti con compromissione respiratoria si può posizionare con sicurezza la gastrostomia tramite l'uso di nuove metodiche, quali la RIG e l'utilizzo della NIV. L'effetto sulla sopravvivenza è,infine, maggiore se tale procedura è eseguita da un team multidisciplinare, con radiologi, gastroenterologi ed anestesisti esperti.
ITA
Objectives: systematic review of the literature concerning the benefits of gastrostomy placement on survival in patients with ALS. Materials and Methods: a systematic review of the literature was performed using PubMed as a search engine, selecting articles published in English between 2010 and 2020, concerning the effect of both radiological and endoscopic gastrostomy on survival in ALS patients . After excluding articles for which only the abstract was available, those not relevant to the purpose of the search and duplicates, a total of 21 studies were included. Results: Most of the studies agree in showing an increased survival of patients undergoing gastrostomy placement. However, many studies report some risk factors for perioperative death: body weight reduced by 5-10% and / or body mass index (BMI) <20 kg / m2 already at the time of diagnosis, FVC (forced vital capacity) <50% , and / or paCO2 ≥ 40mmHg and positioning in urgency. On the other hand, the use of RIG (radiological gastrostomy) and NIV (non-invasive ventilation) allows an increase in survival even in patients with FVC <50%. In light of these results, it was suggested to consider a lower FVC cutoff value for gastrostomy placement of 50% to 38%. Conclusions: Gastrostomy increases survival in patients with ALS by acting on weight stabilization and decreasing the risk of suffocation and dehydration. Gastrostomy should be inserted early to reduce complications related to malnutrition and reduced respiratory function. Even in patients with respiratory compromise, gastrostomy can be safely placed through the use of new methods, such as RIG and the use of NIV. Finally, the effect on survival is greater if this procedure is performed by a multidisciplinary team, with expert radiologists, gastroenterologists and anesthetists.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/128607