Introduzione: Le simili caratteristiche morfologiche che le cellule non ematopoietiche (NHC) esibiscono nei versamenti limita l'utilità diagnostica della citologia. Le tecniche ancillari che consentono di rifinire la diagnosi citologica includono l'immunocitochimica su preparati citologici e l'immunoistochimica (IHC) sui citoblocchi. Sebbene i versamenti siano idonei all'analisi tramite citometria a flusso (FC), questa tecnica è stata introdotta solo recentemente in medicina umana nell'ambito delle NHC. Obiettivi: Gli obietti di questo lavoro sono stati quelli di valutare la capacità della FC di identificare le NHC nei versamenti del cane e di caratterizzare tali cellule sulla base dell'espressione di citocheratina, vimentina e desmina confrontando i risultati con l'IHC sui citoblocchi. Materiali e metodi: Campioni di versamento di cane che presentassero citologicamente NHC sono stati raccolti e processati mediante FC e IHC su citoblocco. In FC la strategia di identificazione delle NHC è stata definita attraverso l'analisi degli scatterplots ed il sorting magnetico. Le cellule sono state caratterizzate con entrambe le tecniche per citocheratina, vimentina e desmina. I risultati sono stati confrontati in termini di positività alla marcatura e considerando la percentuale di elementi positivi, intensità del segnale e pattern IHC. Sulla base dei dati collaterali disponibili i casi sono stati divisi in quattro gruppi: epiteliali, mesoteliali reattive, presunte mesoteliali neoplastiche e mesenchimali. I profili ottenuti con le due metodiche sono stati confrontati all'interno di tali gruppi. Risultati: Sono stati inclusi 24 versamenti di cane. La strategia di identificazione prevedeva l'utilizzo di gate seriali per le cellule singole, integre e vitali e l'isolamento delle NHC attraverso l'anticorpo CD11b. Il confronto tra le due metodiche ha mostrato una concordanza del 100% per la citocheratina e la desmina e dell'80% per la vimentina. Nei casi discordanti la vimentina è risultata positiva in IHC e negativa in FC. La citocheratina è risultata positiva in tutti i casi ad eccezione di un caso con cellule mesenchimali. La desmina è risultata positiva in tutte le cellule mesoteliali reattive. La vimentina aveva espressione variabile nelle cellule mesoteliali reattive, bassa o negativa nelle epiteliali e alta nelle presunte mesoteliali neoplastiche e mesenchimali. Discussioni e Conclusioni: Attraverso la strategia descritta è possibile identificare a caratterizzare le NHC in FC con risultati simili a quelli dell'IHC su citoblocchi sia per quanto riguarda i singoli anticorpi che per i profili fenotipici dei vari gruppi cellulari. L'analisi dei profili conferma la citocheratina come valido marker per le cellule epiteliali e mesoteliali, la desmina appare come potenziale marker per le cellule mesoteliali reattive e la vimentina ha una espressione variabile nelle cellule mesoteliali risultando quindi un marker secondario. La FC si è rivelata una tecnica affidabile per l'immunofenotipizzazione delle NHC nei versamenti di cane con una possibile ricaduta positiva sulla diagnostica di routine. Ulteriori studi sono necessari al fine di indagare l'utilizzo, l'applicabilità e le performances di altri cloni e nuovi marker e di confermare i risultati del presente lavoro con particolare attenzione al possibile ruolo della desmina nella diagnostica differenziale dei versamenti.

Cellule non ematopoietiche nei versamenti del cane: la citofluorimetria come ausilio diagnostico nel rifinire la diagnosi citologica

ACQUILINO, ROBERTO
2019/2020

Abstract

Introduzione: Le simili caratteristiche morfologiche che le cellule non ematopoietiche (NHC) esibiscono nei versamenti limita l'utilità diagnostica della citologia. Le tecniche ancillari che consentono di rifinire la diagnosi citologica includono l'immunocitochimica su preparati citologici e l'immunoistochimica (IHC) sui citoblocchi. Sebbene i versamenti siano idonei all'analisi tramite citometria a flusso (FC), questa tecnica è stata introdotta solo recentemente in medicina umana nell'ambito delle NHC. Obiettivi: Gli obietti di questo lavoro sono stati quelli di valutare la capacità della FC di identificare le NHC nei versamenti del cane e di caratterizzare tali cellule sulla base dell'espressione di citocheratina, vimentina e desmina confrontando i risultati con l'IHC sui citoblocchi. Materiali e metodi: Campioni di versamento di cane che presentassero citologicamente NHC sono stati raccolti e processati mediante FC e IHC su citoblocco. In FC la strategia di identificazione delle NHC è stata definita attraverso l'analisi degli scatterplots ed il sorting magnetico. Le cellule sono state caratterizzate con entrambe le tecniche per citocheratina, vimentina e desmina. I risultati sono stati confrontati in termini di positività alla marcatura e considerando la percentuale di elementi positivi, intensità del segnale e pattern IHC. Sulla base dei dati collaterali disponibili i casi sono stati divisi in quattro gruppi: epiteliali, mesoteliali reattive, presunte mesoteliali neoplastiche e mesenchimali. I profili ottenuti con le due metodiche sono stati confrontati all'interno di tali gruppi. Risultati: Sono stati inclusi 24 versamenti di cane. La strategia di identificazione prevedeva l'utilizzo di gate seriali per le cellule singole, integre e vitali e l'isolamento delle NHC attraverso l'anticorpo CD11b. Il confronto tra le due metodiche ha mostrato una concordanza del 100% per la citocheratina e la desmina e dell'80% per la vimentina. Nei casi discordanti la vimentina è risultata positiva in IHC e negativa in FC. La citocheratina è risultata positiva in tutti i casi ad eccezione di un caso con cellule mesenchimali. La desmina è risultata positiva in tutte le cellule mesoteliali reattive. La vimentina aveva espressione variabile nelle cellule mesoteliali reattive, bassa o negativa nelle epiteliali e alta nelle presunte mesoteliali neoplastiche e mesenchimali. Discussioni e Conclusioni: Attraverso la strategia descritta è possibile identificare a caratterizzare le NHC in FC con risultati simili a quelli dell'IHC su citoblocchi sia per quanto riguarda i singoli anticorpi che per i profili fenotipici dei vari gruppi cellulari. L'analisi dei profili conferma la citocheratina come valido marker per le cellule epiteliali e mesoteliali, la desmina appare come potenziale marker per le cellule mesoteliali reattive e la vimentina ha una espressione variabile nelle cellule mesoteliali risultando quindi un marker secondario. La FC si è rivelata una tecnica affidabile per l'immunofenotipizzazione delle NHC nei versamenti di cane con una possibile ricaduta positiva sulla diagnostica di routine. Ulteriori studi sono necessari al fine di indagare l'utilizzo, l'applicabilità e le performances di altri cloni e nuovi marker e di confermare i risultati del presente lavoro con particolare attenzione al possibile ruolo della desmina nella diagnostica differenziale dei versamenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/128595