Musculoskeletal disorders (MSDs) are the category of work-related diseases characterized by the highest incidence in almost all production sectors and in Italy they represent the first cause of occupational disease reporting to INAIL. Various studies have analyzed the prevalence and risk factors of MSDs among nurses, highlighting problems especially in the lumbar area, followed by the shoulders and upper limbs. NIOSH agrees that the highest incidence rates of work-related injuries and musculoskeletal system fatigue diseases occur among workers in nursing and personal care facilities: these industries have MSDs rates four times higher than the average rate of all other private industries. Intensive Care Units (ICUs) have been identified by the American Association of Critical Care Nurses (AACN) as those with the highest occupational risk in terms of ergonomic risk and, therefore, the development of MSDs. The aim of this study is to investigate the prevalence of work-related MSDs among nurses who have worked in ICUs for at least 12 months. To this end, quantitative and qualitative data were collected, with a mixed methodology approach that integrated the compilation of questionnaires, composed of validated scales in Italian, with the direct interview of the worker, enrolling 150 nurses and midwives operating in departments intensive care of 4 hospitals belonging to a large Piedmontese University Hospital. The following prevalence of MSDs was highlighted in the last 12 months: cervical spine 48.7%, upper limbs 35.1%, dorsal spine 30%, lumbo-sacral spine 70.7%, pelvic and hip 26% and lower limbs 35.3%. Participants' Work Ability Index (WAI) averaged was 40.27 (SD: 6.5; Range: 8-49). The results of the study highlighted the following statistically significant correlations: patient / nurse ratio > 3/1 and prevalence of MSDs affecting the dorsal and lumbo-sacral spine, night shifts and prevalence of MSDs in the upper limbs, prevalence of MSDs in the upper, lower limbs and lumbo-sacral spine and lower WAI, BMI and lower WAI, age and lower WAI. The observed data, in accordance with the literature, highlight the need to maintain an adequate rate between nurses and patients, to introduce and take care of the maintenance of ergonomic devices for the mobilization of non-self-sufficient patients, to train health personnel and coordinators regarding risks from patient mobilization and the correct techniques for performing tasks, promoting health in the living and working places and integrating an ergonomic approach to risk assessment and personnel management.

I disturbi muscoloscheletrici (DMS) costituiscono la categoria di patologie lavoro-correlate caratterizzata dalla maggior incidenza in quasi tutti i settori produttivi e in Italia rappresentano la prima causa di denuncia di malattia professionale all’INAIL. Numerosi sono gli studi che hanno analizzato la prevalenza e i fattori di rischio di DMS tra gli infermieri, evidenziando problematiche soprattutto a livello della zona lombare, seguita dalle spalle e dagli arti superiori. Il NIOSH concorda sul fatto che i più alti tassi di incidenza di infortuni sul lavoro e malattie da sovraffaticamento del sistema muscoloscheletrico si verificano tra i lavoratori nelle strutture infermieristiche e di cura personale: queste industrie hanno tassi di DMS quattro volte superiori al tasso medio di tutte le altre industrie private. Le unità di terapia intensiva (Intensive Care Units, ICUs) sono state identificate dall’American Association of Critical Care Nurses (AACN) come quelle a più alto rischio occupazionale in termini di rischio ergonomico e, pertanto, di sviluppo di DMS. Lo scopo di questo studio è quello di indagare la prevalenza di DMS correlati al lavoro tra gli infermieri operanti in reparti ad alta intensità di cura da almeno 12 mesi. A questo fine, sono stati raccolti dati quantitativi e qualitativi, con un approccio a metodologia mista che ha integrato la compilazione di questionari, composti da scale validate in lingua italiana, con l’intervista diretta al lavoratore, arruolando 150 infermieri e ostetriche operanti in reparti ad alta intensità di cura di 4 presidi ospedalieri afferenti ad una grande Azienda Ospedaliero-Universitaria piemontese. Sono state evidenziate le seguenti prevalenze di DMS negli ultimi 12 mesi: 48,7% a carico del rachide cervicale, 35,1% agli arti superiori, 30% a carico del rachide dorsale, 70,7% a carico del rachide lombo-sacrale, 26% ha sofferto di disturbi a bacino e anca e 35,3% agli arti inferiori. Il Work Ability Index (WAI) dei partecipanti è in media 40,27 (DS: 6,5; Range: 8-49). I risultati dello studio hanno evidenziato le seguenti correlazioni statisticamente significative: rapporto pazienti/infermieri > 3/1 e prevalenza di DMS a carico del rachide dorsale e lombo-sacrale, svolgimento di turni notturni e prevalenza di DMS agli arti superiori, WAI e prevalenza di DMS agli arti superiori, inferiori e al rachide lombo-sacrale, BMI e WAI, età e WAI. I dati osservati, in accordo con la letteratura di settore, evidenziano la necessità di mantenere un adeguato rapporto tra operatori e utenti, introdurre e curare la manutenzione di presidi ergonomici per la mobilizzazione di pazienti non autosufficienti, formare il personale sanitario e i coordinatori in merito ai rischi da mobilizzazione dei pazienti e alle corrette tecniche di esecuzione dei compiti, promuovere la salute nei luoghi di vita e di lavoro e integrare un approccio ergonomico alla valutazione dei rischi e alla gestione del personale.

Disturbi Muscoloscheletrici in un Campione di Infermieri Operanti in Reparti ad Alta Intensità di Cura di Una Grande Azienda Ospedaliero-Universitaria del Nord Italia

CASTO, ANNA RITA
2021/2022

Abstract

I disturbi muscoloscheletrici (DMS) costituiscono la categoria di patologie lavoro-correlate caratterizzata dalla maggior incidenza in quasi tutti i settori produttivi e in Italia rappresentano la prima causa di denuncia di malattia professionale all’INAIL. Numerosi sono gli studi che hanno analizzato la prevalenza e i fattori di rischio di DMS tra gli infermieri, evidenziando problematiche soprattutto a livello della zona lombare, seguita dalle spalle e dagli arti superiori. Il NIOSH concorda sul fatto che i più alti tassi di incidenza di infortuni sul lavoro e malattie da sovraffaticamento del sistema muscoloscheletrico si verificano tra i lavoratori nelle strutture infermieristiche e di cura personale: queste industrie hanno tassi di DMS quattro volte superiori al tasso medio di tutte le altre industrie private. Le unità di terapia intensiva (Intensive Care Units, ICUs) sono state identificate dall’American Association of Critical Care Nurses (AACN) come quelle a più alto rischio occupazionale in termini di rischio ergonomico e, pertanto, di sviluppo di DMS. Lo scopo di questo studio è quello di indagare la prevalenza di DMS correlati al lavoro tra gli infermieri operanti in reparti ad alta intensità di cura da almeno 12 mesi. A questo fine, sono stati raccolti dati quantitativi e qualitativi, con un approccio a metodologia mista che ha integrato la compilazione di questionari, composti da scale validate in lingua italiana, con l’intervista diretta al lavoratore, arruolando 150 infermieri e ostetriche operanti in reparti ad alta intensità di cura di 4 presidi ospedalieri afferenti ad una grande Azienda Ospedaliero-Universitaria piemontese. Sono state evidenziate le seguenti prevalenze di DMS negli ultimi 12 mesi: 48,7% a carico del rachide cervicale, 35,1% agli arti superiori, 30% a carico del rachide dorsale, 70,7% a carico del rachide lombo-sacrale, 26% ha sofferto di disturbi a bacino e anca e 35,3% agli arti inferiori. Il Work Ability Index (WAI) dei partecipanti è in media 40,27 (DS: 6,5; Range: 8-49). I risultati dello studio hanno evidenziato le seguenti correlazioni statisticamente significative: rapporto pazienti/infermieri > 3/1 e prevalenza di DMS a carico del rachide dorsale e lombo-sacrale, svolgimento di turni notturni e prevalenza di DMS agli arti superiori, WAI e prevalenza di DMS agli arti superiori, inferiori e al rachide lombo-sacrale, BMI e WAI, età e WAI. I dati osservati, in accordo con la letteratura di settore, evidenziano la necessità di mantenere un adeguato rapporto tra operatori e utenti, introdurre e curare la manutenzione di presidi ergonomici per la mobilizzazione di pazienti non autosufficienti, formare il personale sanitario e i coordinatori in merito ai rischi da mobilizzazione dei pazienti e alle corrette tecniche di esecuzione dei compiti, promuovere la salute nei luoghi di vita e di lavoro e integrare un approccio ergonomico alla valutazione dei rischi e alla gestione del personale.
ITA
Musculoskeletal disorders (MSDs) are the category of work-related diseases characterized by the highest incidence in almost all production sectors and in Italy they represent the first cause of occupational disease reporting to INAIL. Various studies have analyzed the prevalence and risk factors of MSDs among nurses, highlighting problems especially in the lumbar area, followed by the shoulders and upper limbs. NIOSH agrees that the highest incidence rates of work-related injuries and musculoskeletal system fatigue diseases occur among workers in nursing and personal care facilities: these industries have MSDs rates four times higher than the average rate of all other private industries. Intensive Care Units (ICUs) have been identified by the American Association of Critical Care Nurses (AACN) as those with the highest occupational risk in terms of ergonomic risk and, therefore, the development of MSDs. The aim of this study is to investigate the prevalence of work-related MSDs among nurses who have worked in ICUs for at least 12 months. To this end, quantitative and qualitative data were collected, with a mixed methodology approach that integrated the compilation of questionnaires, composed of validated scales in Italian, with the direct interview of the worker, enrolling 150 nurses and midwives operating in departments intensive care of 4 hospitals belonging to a large Piedmontese University Hospital. The following prevalence of MSDs was highlighted in the last 12 months: cervical spine 48.7%, upper limbs 35.1%, dorsal spine 30%, lumbo-sacral spine 70.7%, pelvic and hip 26% and lower limbs 35.3%. Participants' Work Ability Index (WAI) averaged was 40.27 (SD: 6.5; Range: 8-49). The results of the study highlighted the following statistically significant correlations: patient / nurse ratio > 3/1 and prevalence of MSDs affecting the dorsal and lumbo-sacral spine, night shifts and prevalence of MSDs in the upper limbs, prevalence of MSDs in the upper, lower limbs and lumbo-sacral spine and lower WAI, BMI and lower WAI, age and lower WAI. The observed data, in accordance with the literature, highlight the need to maintain an adequate rate between nurses and patients, to introduce and take care of the maintenance of ergonomic devices for the mobilization of non-self-sufficient patients, to train health personnel and coordinators regarding risks from patient mobilization and the correct techniques for performing tasks, promoting health in the living and working places and integrating an ergonomic approach to risk assessment and personnel management.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/128581