La tesi è suddivisa in una prima parte dove si introducono la storia ed i principi della medicina omeopatica, e la preparazione dei medicinali omeopatici. L'omeopatia nacque a fine XVIII secolo in Sassonia, per opera del medico Samuel Hahnemann. Egli postulò i due principi fondamentali dell'omeopatia: la sperimentazione sull'uomo sano e la legge di similitudine similia similibus curentur . In omeopatia, la sperimentazione pura è lo studio delle attività delle sostanze preparate omeopaticamente, ovvero diluite e dinamizzate, su soggetti sani e la successiva registrazione di sintomi fisici e psichici. L'insieme di questi sintomi costituiscono la Materia Medica. La seconda parte della tesi è dedicata alle patologie acute che il farmacista può trattare a banco con i medicinali omeopatici. Le patologie acute considerate sono state suddivise per apparati: dermatologico, riproduttivo femminile, respiratorio, gastrointestinale, vascolare, urinario, osteoarticolare. Per ogni patologia si sono evidenziati i medicinali consigliabili, la diluizione, i tempi di assunzione e i sintomi patogenetici caratteristici raccolti nelle Materie Mediche omeopatiche. Nel consiglio a banco, è importante indicare il medicinale omeopatico che provoca, secondo la letteratura, il quadro più simile a quello presentato dal malato (legge di similitudine) ad una diluizione proporzionale alla gravità; in omeopatia più un medicinale è diluito, più è potente e si utilizza nei casi maggiori.

L'omeopatia in farmacia: ruolo del farmacista nel consiglio a banco

PERLO, ROBERTA
2013/2014

Abstract

La tesi è suddivisa in una prima parte dove si introducono la storia ed i principi della medicina omeopatica, e la preparazione dei medicinali omeopatici. L'omeopatia nacque a fine XVIII secolo in Sassonia, per opera del medico Samuel Hahnemann. Egli postulò i due principi fondamentali dell'omeopatia: la sperimentazione sull'uomo sano e la legge di similitudine similia similibus curentur . In omeopatia, la sperimentazione pura è lo studio delle attività delle sostanze preparate omeopaticamente, ovvero diluite e dinamizzate, su soggetti sani e la successiva registrazione di sintomi fisici e psichici. L'insieme di questi sintomi costituiscono la Materia Medica. La seconda parte della tesi è dedicata alle patologie acute che il farmacista può trattare a banco con i medicinali omeopatici. Le patologie acute considerate sono state suddivise per apparati: dermatologico, riproduttivo femminile, respiratorio, gastrointestinale, vascolare, urinario, osteoarticolare. Per ogni patologia si sono evidenziati i medicinali consigliabili, la diluizione, i tempi di assunzione e i sintomi patogenetici caratteristici raccolti nelle Materie Mediche omeopatiche. Nel consiglio a banco, è importante indicare il medicinale omeopatico che provoca, secondo la letteratura, il quadro più simile a quello presentato dal malato (legge di similitudine) ad una diluizione proporzionale alla gravità; in omeopatia più un medicinale è diluito, più è potente e si utilizza nei casi maggiori.
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