L'idea di questo elaborato prende spunto dalla mia attuale esperienza lavorativa, che mi ha permesso di entrare nel dettaglio di questo processo, partendo da un'analisi inerente gli aspetti generali del business, rivelatasi particolarmente utile per comprendere le singole dinamiche. Tema centrale dei prossimi capitoli sarà la descrizione del ciclo degli approvvigionamenti, in modo particolare del processo di demand planning, messo in atto da un'impresa multinazionale caratterizzata da una sua specifica realtà organizzativa , L'Oréal Italia. L'azienda, leader nel settore della cosmetica, fa parte del gruppo L'Oréal, con sede centrale a Parigi, e risponde in termini di obiettivi raggiunti e cifra d'affari, direttamente alla casa madre francese. La struttura multidivisionale adottata dal gruppo è favorita da un'eterogeneità dei prodotti proposti sia dal punto di vista tecnologico, innovativo che produttivo, e da canali distributivi diversi che permettono di indirizzarsi a realtà commerciali distanti tra loro pur proponendo prodotti simili. La sede italiana è quindi costituita da 4 poli autonomi che posseggono quote e settori di mercato differenti Ogni divisione è strutturata internamente in modo differente cercando di soddisfare al meglio le esigenze del business; diverse sono le risorse impiegate (ogni divisione ha il proprio personale, una situazione patrimoniale distinta, uffici e locali non misti) ma comune e condiviso è il know how: infatti, gli strumenti e le tecnologie utilizzate sono le stesse, sia a livello corporate che per divisione, e vengono costantemente implementate, servendosi di teams multidivisionali, in modo tale da essere adeguate a seconda delle necessità e richieste che si presentano e che si prospettano di dover affrontare. Le dinamiche ed i flussi che verranno rappresentati e descritti sono quelli che caratterizzano la divisione cosmetica con impronta farmaceutica, la ¿Divisione Cosmétiqué Active¿ (DCA). Nel capitolo 1 verrà illustrato il processo della Supply Chain inteso come network di processi con a capo funzioni diverse e soggetti interlocutori responsabili di aree apparentemente disconnesse e separate ma che collaborano e partecipano allo stesso flusso di informazioni e procedure. Il Capitolo 2 sarà incentrato sullo studio del mercato di riferimento, in modo particolare del settore della dermocosmesi ed i suoi sviluppi nel canale della farmacia. Dati, statistiche ed analisi verranno riportati e commentati al fine di dare un'immagine più chiara possibile del contesto preso in considerazione e delle dinamiche che lo animano. Scopo di questo capitolo è capire quali sono i punti di forza, le opportunità ed allo stesso tempo le difficoltà che influenzano le politiche aziendali con riferimento alla Supply Chain. Il caso aziendale verrà quindi sviluppato negli ultimi capitoli che tratteranno rispettivamente il processo previsionale, la pianificazione della domanda e l'analisi delle performance.Trattandosi di procedure altamente tecnologizzate che vedono l'impiego di un sistema Advanced Planning & Scheduling (APS), verranno forniti alcuni cenni relativi all'impiego di questo supporto informatico e il tipo di relazione che si instaura con il sistema ERP adottato dall'azienda.

Analisi del processo logistico del demand planning nel settore della dermocosmesi

GALAVERNA, ROBERTA
2010/2011

Abstract

L'idea di questo elaborato prende spunto dalla mia attuale esperienza lavorativa, che mi ha permesso di entrare nel dettaglio di questo processo, partendo da un'analisi inerente gli aspetti generali del business, rivelatasi particolarmente utile per comprendere le singole dinamiche. Tema centrale dei prossimi capitoli sarà la descrizione del ciclo degli approvvigionamenti, in modo particolare del processo di demand planning, messo in atto da un'impresa multinazionale caratterizzata da una sua specifica realtà organizzativa , L'Oréal Italia. L'azienda, leader nel settore della cosmetica, fa parte del gruppo L'Oréal, con sede centrale a Parigi, e risponde in termini di obiettivi raggiunti e cifra d'affari, direttamente alla casa madre francese. La struttura multidivisionale adottata dal gruppo è favorita da un'eterogeneità dei prodotti proposti sia dal punto di vista tecnologico, innovativo che produttivo, e da canali distributivi diversi che permettono di indirizzarsi a realtà commerciali distanti tra loro pur proponendo prodotti simili. La sede italiana è quindi costituita da 4 poli autonomi che posseggono quote e settori di mercato differenti Ogni divisione è strutturata internamente in modo differente cercando di soddisfare al meglio le esigenze del business; diverse sono le risorse impiegate (ogni divisione ha il proprio personale, una situazione patrimoniale distinta, uffici e locali non misti) ma comune e condiviso è il know how: infatti, gli strumenti e le tecnologie utilizzate sono le stesse, sia a livello corporate che per divisione, e vengono costantemente implementate, servendosi di teams multidivisionali, in modo tale da essere adeguate a seconda delle necessità e richieste che si presentano e che si prospettano di dover affrontare. Le dinamiche ed i flussi che verranno rappresentati e descritti sono quelli che caratterizzano la divisione cosmetica con impronta farmaceutica, la ¿Divisione Cosmétiqué Active¿ (DCA). Nel capitolo 1 verrà illustrato il processo della Supply Chain inteso come network di processi con a capo funzioni diverse e soggetti interlocutori responsabili di aree apparentemente disconnesse e separate ma che collaborano e partecipano allo stesso flusso di informazioni e procedure. Il Capitolo 2 sarà incentrato sullo studio del mercato di riferimento, in modo particolare del settore della dermocosmesi ed i suoi sviluppi nel canale della farmacia. Dati, statistiche ed analisi verranno riportati e commentati al fine di dare un'immagine più chiara possibile del contesto preso in considerazione e delle dinamiche che lo animano. Scopo di questo capitolo è capire quali sono i punti di forza, le opportunità ed allo stesso tempo le difficoltà che influenzano le politiche aziendali con riferimento alla Supply Chain. Il caso aziendale verrà quindi sviluppato negli ultimi capitoli che tratteranno rispettivamente il processo previsionale, la pianificazione della domanda e l'analisi delle performance.Trattandosi di procedure altamente tecnologizzate che vedono l'impiego di un sistema Advanced Planning & Scheduling (APS), verranno forniti alcuni cenni relativi all'impiego di questo supporto informatico e il tipo di relazione che si instaura con il sistema ERP adottato dall'azienda.
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