L’elaborato si prefigge lo scopo di analizzare il contributo offerto dalle Compagnie di assicurazioni allo sviluppo dell’Italia nel periodo del completamento del tanto agognato progetto di unificazione nazionale, idealmente nell’arco temporale di quel centinaio d’anni che traghettano il Paese dalla Restaurazione al pieno completamento dell’Unità a seguito del primo conflitto mondiale. La strutturazione in quattro capitoli si dipana nel senso di una prima parte dedicata ad una analisi della situazione in generale delle assicurazioni in Italia ed Europa per tutto l’arco di tempo considerato (dal Congresso di Vienna alla Conferenza di pace di Parigi), diramandosi poi in tre ulteriori porzioni dedicate ad altrettante Compagnie di assicurazioni che hanno contribuito in maniera sostanziale alla realizzazione del sogno di unificazione di tutte le genti italiche sotto un medesimo vessillo. In particolare, ricevono una puntuale trattazione le esperienze di Reale Mutua, Toro Assicurazioni e delle Assicurazioni Generali. Da questo punto di vista, l’aver riservato ben due capitoli all’analisi di Compagnie di assicurazioni torinesi riflette l’immagine di una particolare sensibilità al mercato assicurativo sabaudo non soltanto per ragioni di appartenenza culturale, spirituale e geografica, ma anche in virtù della posizione di primazia assunta da Casa Savoia nell’alveo dell’opera di ricongiungimento dei confini italiani in un unico progetto patriottico di unità nazionale. Il primo capitolo si occupa, quindi, di svolgere un primo focus sulla storia dell’assicurazione italiana (e, conseguentemente, europea) nei cento anni che portano le sorti d’Europa dalla Restaurazione alla Prima Guerra Mondiale. Con la fine delle guerre napoleoniche, il Congresso di Vienna e l’avvento della Restaurazione come fenomeno storico e sociale, l’emergenza di un’economia rinnovata e di inaspettati rischi, connessi all’avanzamento della tecnica, portano all’emersione di bisogni nuovi e di inedite esigenze di tutela, al cui sopperimento interviene la fondazione di gran parte delle maggiori Compagnie di assicurazioni presenti in Italia sino ancora all’alba del XXI secolo e del periodo delle grandi concentrazioni in macrogruppi assicurativi. Il secondo ed il terzo capitolo sono dedicati all’analisi delle più importanti assicuratrici torinesi del secolo, Reale Mutua Assicurazioni e Toro Assicurazioni. Il loro approfondimento segue la linea temporale che porta dalla Restaurazione sino al primo dopoguerra, passando per i rapporti intrattenuti dalle stesse con i vari sovrani della Corona sabauda negli anni decisivi del completamento del progetto di unificazione nazionale. L’ultimo capitolo è dedicato ad una grandissima assicuratrice italiana dell’Oggi, ma formalmente straniera (e nemica) sino alla fine della Prima Guerra Mondiale: le Assicurazioni Generali. L’inserimento della Compagnia asburgica all’interno della trattazione dell’elaborato risponde ad una duplice necessità: da un lato, fornire una prospettiva sul mercato assicurativo più strutturato dell’intera Europa per tutto l’arco dell’Ottocento; da un altro punto di vista, mettere in evidenza come la struttura bicefala di Generali abbia da sempre contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo anche dell’economia nazionale italiana, fornendo un contributo irrinunciabile (pur nella formale appartenenza ad un Paese straniero) all’opera di unificazione nazionale del Lombardo-Veneto e della Venezia-Giulia.
Le Compagnie di assicurazioni in Italia dalla Restaurazione alla Conferenza di pace di Parigi
BAUDROCCO, FEDERICO
2020/2021
Abstract
L’elaborato si prefigge lo scopo di analizzare il contributo offerto dalle Compagnie di assicurazioni allo sviluppo dell’Italia nel periodo del completamento del tanto agognato progetto di unificazione nazionale, idealmente nell’arco temporale di quel centinaio d’anni che traghettano il Paese dalla Restaurazione al pieno completamento dell’Unità a seguito del primo conflitto mondiale. La strutturazione in quattro capitoli si dipana nel senso di una prima parte dedicata ad una analisi della situazione in generale delle assicurazioni in Italia ed Europa per tutto l’arco di tempo considerato (dal Congresso di Vienna alla Conferenza di pace di Parigi), diramandosi poi in tre ulteriori porzioni dedicate ad altrettante Compagnie di assicurazioni che hanno contribuito in maniera sostanziale alla realizzazione del sogno di unificazione di tutte le genti italiche sotto un medesimo vessillo. In particolare, ricevono una puntuale trattazione le esperienze di Reale Mutua, Toro Assicurazioni e delle Assicurazioni Generali. Da questo punto di vista, l’aver riservato ben due capitoli all’analisi di Compagnie di assicurazioni torinesi riflette l’immagine di una particolare sensibilità al mercato assicurativo sabaudo non soltanto per ragioni di appartenenza culturale, spirituale e geografica, ma anche in virtù della posizione di primazia assunta da Casa Savoia nell’alveo dell’opera di ricongiungimento dei confini italiani in un unico progetto patriottico di unità nazionale. Il primo capitolo si occupa, quindi, di svolgere un primo focus sulla storia dell’assicurazione italiana (e, conseguentemente, europea) nei cento anni che portano le sorti d’Europa dalla Restaurazione alla Prima Guerra Mondiale. Con la fine delle guerre napoleoniche, il Congresso di Vienna e l’avvento della Restaurazione come fenomeno storico e sociale, l’emergenza di un’economia rinnovata e di inaspettati rischi, connessi all’avanzamento della tecnica, portano all’emersione di bisogni nuovi e di inedite esigenze di tutela, al cui sopperimento interviene la fondazione di gran parte delle maggiori Compagnie di assicurazioni presenti in Italia sino ancora all’alba del XXI secolo e del periodo delle grandi concentrazioni in macrogruppi assicurativi. Il secondo ed il terzo capitolo sono dedicati all’analisi delle più importanti assicuratrici torinesi del secolo, Reale Mutua Assicurazioni e Toro Assicurazioni. Il loro approfondimento segue la linea temporale che porta dalla Restaurazione sino al primo dopoguerra, passando per i rapporti intrattenuti dalle stesse con i vari sovrani della Corona sabauda negli anni decisivi del completamento del progetto di unificazione nazionale. L’ultimo capitolo è dedicato ad una grandissima assicuratrice italiana dell’Oggi, ma formalmente straniera (e nemica) sino alla fine della Prima Guerra Mondiale: le Assicurazioni Generali. L’inserimento della Compagnia asburgica all’interno della trattazione dell’elaborato risponde ad una duplice necessità: da un lato, fornire una prospettiva sul mercato assicurativo più strutturato dell’intera Europa per tutto l’arco dell’Ottocento; da un altro punto di vista, mettere in evidenza come la struttura bicefala di Generali abbia da sempre contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo anche dell’economia nazionale italiana, fornendo un contributo irrinunciabile (pur nella formale appartenenza ad un Paese straniero) all’opera di unificazione nazionale del Lombardo-Veneto e della Venezia-Giulia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
796049_baudrocco_le_compagnie_di_assicurazioni_in_italia_dalla_restaurazione_alla_conferenza_di_pace_di_parigi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.4 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.4 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/128432