The object of study and conservation of this Master's dissertation is the sword with scabbard, inventory number G291, from the Royal Armory of Turin. The observations carried out on the artifact have highlighted constructive, formal and iconographic characteristics that make it unique compared to the other sidearms present in the Turin museum. The first part of the paper is therefore dedicated to research which, starting from the archive documents of the Royal Armory of Turin, has merged into a technological investigation and a formal comparison between the G291 sword and other Middle Eastern sidearms present in Italian and foreign museums; this research made it possible to identify the presence of a particular decoration technique, the koftgari, on the metal portions of the sword and scabbard and to narrow down the hypothetical place and the probable date of construction of the weapon to nineteenth-century Iran, dominated by the Qajar dynasty (1794-1925). The second part of the paper illustrates the conservation work carried out on the artifact. The bibliographic survey, the analysis of the conservation status of the artifact and the diagnostic investigations formed the basis for drawing up the intervention phases. In particular, part of the study focused on the cleaning methodology to be applied to koftgari decoration, with tests aimed at comparing laser cleaning and chemical-mechanical cleaning. In light of all the information gathered from the research described above, the restoration operations were carried out, differentiated by the different materials making up the work and carried out in such a way as to ensure conservation and improve the reading of the sword and scabbard.
L'oggetto di studio e di restauro della presente Tesi di Laurea Magistrale è la spada con fodero, numero inventario G291, proveniente dall'Armeria Reale di Torino. Le osservazioni eseguite sul manufatto hanno messo in rilievo caratteristiche costruttive, formali e iconografiche che lo rendono unico rispetto alle altre armi bianche presenti nel museo torinese. La prima parte dell'elaborato è dunque dedicata alla ricerca che, a partire dai documenti d'archivio dell'Armeria Reale di Torino, è confluita in una indagine di tipo tecnologico e in una comparazione formale tra la spada G291 e altre armi bianche mediorientali presenti in musei italiani e stranieri; tale ricerca ha permesso di identificare la presenza di una particolare tecnica di decorazione, il koftgari, sulle porzioni in metallo della spada e del fodero e di circoscrivere l'ipotetico luogo e la probabile datazione di realizzazione dell'arma nell'Iran del XIX secolo, dominato dalla dinastia Qajar (1794-1925). Nella seconda parte dell'elaborato è illustrato il lavoro di restauro eseguito sull'opera. La ricognizione bibliografica, l'analisi dello stato di conservazione del manufatto e le indagini diagnostiche hanno costituito la base per stilare le fasi di intervento. In particolare parte dello studio è stato incentrato sulla metodologia di pulitura da applicare alla decorazione a koftgari. con test mirati al confronto tra la laser cleaning e la pulitura chimico meccanica. Alla luce di tutte le informazioni raccolte dalla ricerca sopra descritta sono state eseguite le operazioni di restauro, differenziate per i diversi materiali costituenti l'opera ed effettuate in modo da garantire la conservazione e migliorare la lettura della spada e del fodero.
Studio e restauro di una spada mediorientale proveniente dall'Armeria Reale di Torino
CORDAZZO, STEFANIA
2019/2020
Abstract
L'oggetto di studio e di restauro della presente Tesi di Laurea Magistrale è la spada con fodero, numero inventario G291, proveniente dall'Armeria Reale di Torino. Le osservazioni eseguite sul manufatto hanno messo in rilievo caratteristiche costruttive, formali e iconografiche che lo rendono unico rispetto alle altre armi bianche presenti nel museo torinese. La prima parte dell'elaborato è dunque dedicata alla ricerca che, a partire dai documenti d'archivio dell'Armeria Reale di Torino, è confluita in una indagine di tipo tecnologico e in una comparazione formale tra la spada G291 e altre armi bianche mediorientali presenti in musei italiani e stranieri; tale ricerca ha permesso di identificare la presenza di una particolare tecnica di decorazione, il koftgari, sulle porzioni in metallo della spada e del fodero e di circoscrivere l'ipotetico luogo e la probabile datazione di realizzazione dell'arma nell'Iran del XIX secolo, dominato dalla dinastia Qajar (1794-1925). Nella seconda parte dell'elaborato è illustrato il lavoro di restauro eseguito sull'opera. La ricognizione bibliografica, l'analisi dello stato di conservazione del manufatto e le indagini diagnostiche hanno costituito la base per stilare le fasi di intervento. In particolare parte dello studio è stato incentrato sulla metodologia di pulitura da applicare alla decorazione a koftgari. con test mirati al confronto tra la laser cleaning e la pulitura chimico meccanica. Alla luce di tutte le informazioni raccolte dalla ricerca sopra descritta sono state eseguite le operazioni di restauro, differenziate per i diversi materiali costituenti l'opera ed effettuate in modo da garantire la conservazione e migliorare la lettura della spada e del fodero.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/128385