Questa tesi di laurea nasce dal desiderio di indagare una piccola parte di quelle che sono definite ¿pratiche neosciamaniche¿, nel tentativo desiderio di capire il perché e il come queste nuove religioni si stiano imponendo sempre più all'interno dell'universo spirituale contemporaneo. Partendo da alcune riflessioni sull'originario sciamanismo e indagando la sua trasformazione ad opera di alcuni autori che per primi si sono appropriati di esso riattualizzandolo, ho provato a conoscere alcune realtà neosciamaniche contemporanee. Ho incontrato un universo religioso molto variegato, al cui interno si instaurano dinamiche sociali e relazionali particolari: nascono gruppi spirituali molto uniti, crescono amicizie che verranno cementate da fratellanze spirituali, si sfogano ansie e frustrazioni quotidiane. Le nuove forme di religione si configurano spesso come una nebulosa mistica-esoterica caratterizzata da una spiritualità sfuggente e magmatica: è proprio in virtù questa sua plasticità che il neosciamanismo ben si adatta ai tempi contemporanei, divenendone specchio e contraltare. Riflette infatti l'immagine di una di una società fluida, dai contorni sfumati e in perenne cambiamento, e allo stesso tempo propone vie di guarigione, certamente individuale, ma da vivere in gruppo, divenendo così contraltare di una società iperindividualista. La comunità accademica ha spesso sottovalutato il fenomeno delle nuove religioni: una sfida che gli antropologi devono affrontare nell'arena contemporanea è sicuramente quella di fare rientrare queste voci alternative all'interno dei loro studi, considerandole non come pseudo-filosofie new age, bensì come un fenomeno socio-politico che in quante tale ci può e ci deve interessare. Quest'ultima affermazione risulterà quanto mai vera, quanto più si terrà in considerazione il fenomeno originario dello sciamanismo: la valenza strettamente sociale di quest'ultimo è una caratteristica che, sebbene modificata e stemperata dal processo di occidentalizzazione a cui è stata sottoposta, ritroviamo oggi all'interno di questi nuovi movimenti spirituali. Così, questa realtà nasce da un contesto modernizzato e globalizzato, che sradica l'individuo dalle proprie tradizioni, lasciandolo perso di fronte ad un universo spersonalizzato. Dobbiamo per una volta porci come oggetto della ricerca, e non come soggetto, poiché noi siamo in un certo senso ¿nativi¿ del neosciamanismo: quest'ultimo si sviluppa nella nostra società e la cultura che lo produce è quella in cui noi siamo cresciuti e in cui ci siamo formati
Capanne lakota in Italia. Incontro/Scontro nella modernità.
LEVI, VALENTINA
2010/2011
Abstract
Questa tesi di laurea nasce dal desiderio di indagare una piccola parte di quelle che sono definite ¿pratiche neosciamaniche¿, nel tentativo desiderio di capire il perché e il come queste nuove religioni si stiano imponendo sempre più all'interno dell'universo spirituale contemporaneo. Partendo da alcune riflessioni sull'originario sciamanismo e indagando la sua trasformazione ad opera di alcuni autori che per primi si sono appropriati di esso riattualizzandolo, ho provato a conoscere alcune realtà neosciamaniche contemporanee. Ho incontrato un universo religioso molto variegato, al cui interno si instaurano dinamiche sociali e relazionali particolari: nascono gruppi spirituali molto uniti, crescono amicizie che verranno cementate da fratellanze spirituali, si sfogano ansie e frustrazioni quotidiane. Le nuove forme di religione si configurano spesso come una nebulosa mistica-esoterica caratterizzata da una spiritualità sfuggente e magmatica: è proprio in virtù questa sua plasticità che il neosciamanismo ben si adatta ai tempi contemporanei, divenendone specchio e contraltare. Riflette infatti l'immagine di una di una società fluida, dai contorni sfumati e in perenne cambiamento, e allo stesso tempo propone vie di guarigione, certamente individuale, ma da vivere in gruppo, divenendo così contraltare di una società iperindividualista. La comunità accademica ha spesso sottovalutato il fenomeno delle nuove religioni: una sfida che gli antropologi devono affrontare nell'arena contemporanea è sicuramente quella di fare rientrare queste voci alternative all'interno dei loro studi, considerandole non come pseudo-filosofie new age, bensì come un fenomeno socio-politico che in quante tale ci può e ci deve interessare. Quest'ultima affermazione risulterà quanto mai vera, quanto più si terrà in considerazione il fenomeno originario dello sciamanismo: la valenza strettamente sociale di quest'ultimo è una caratteristica che, sebbene modificata e stemperata dal processo di occidentalizzazione a cui è stata sottoposta, ritroviamo oggi all'interno di questi nuovi movimenti spirituali. Così, questa realtà nasce da un contesto modernizzato e globalizzato, che sradica l'individuo dalle proprie tradizioni, lasciandolo perso di fronte ad un universo spersonalizzato. Dobbiamo per una volta porci come oggetto della ricerca, e non come soggetto, poiché noi siamo in un certo senso ¿nativi¿ del neosciamanismo: quest'ultimo si sviluppa nella nostra società e la cultura che lo produce è quella in cui noi siamo cresciuti e in cui ci siamo formatiFile | Dimensione | Formato | |
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