Background: La protesi totale di ginocchio (PTG) è il principale approccio terapeutico nei soggetti con gonartrosi avanzata, patologia con forte impatto sulla popolazione anziana. Grazie alla crescente richiesta del mercato, le opzioni disponibili per questo intervento sono in rapido aumento, con continua ricerca di soluzioni che avvicino la condizione postoperatoria a quella di normalità. Obiettivi: L’obiettivo è la produzione di un protocollo di studio per la valutazione funzionale di differenti soluzioni di PTG, applicando diverse metodiche di valutazione per ottenere un’analisi completa della funzionalità post-operatoria. Segue la creazione di un database di soggetti arruolabili ed un’ultima fase di applicazione del protocollo prodotto con valutazione dei risultati preliminari (l’obiettivo iniziale era valutare tutti i soggetti arruolabili, impossibile con l’emergenza sanitaria attuale). Materiali e Metodi: Dopo una prima fase di indagine della letteratura, sono state scelte le opzioni terapeutiche oggetto di studio; per poi selezionare i criteri di inclusione ed esclusione dei pazienti arruolabili; con successiva scelta degli strumenti di valutazione utilizzabili, dove ruolo centrale è stato posto alla 3D Gait Analysis (metodica di valutazione funzionale, riproducibile e non invasiva, in grado di fornire dati completi sulla deambulazione), affiancata da valutazione clinica e di percezione soggettiva. In collaborazione con il Politecnico di Torino, si sono selezionate le variabili valutabili con Gait analysis e le attività motorie (tasks) da indagare durante la prova. Risultati: Il protocollo redatto si pone di valutare pazienti adulti, con PTG postero-stabilizzate(PS) o con ritenzione del crociato posteriore(CR), BMI<35 Kg/m2, senza patologie o altre protesi (a parte un’eventuale PTG controlaterale) in grado di alterare lo schema del cammino, operati tra il 2018 e il 2020. La valutazione della percezione soggettiva del paziente avviene tramite compilazione di questionari certificati (WOMAC e SF-36); il dolore è indagato con scala VAS. La valutazione strumentale è effettuata tramite 3D-Gait analysis, con analisi di tutte le articolazioni dell’arto inferiore sul piano spazio-temporale, cinematico (con sistema stereofotogrammetrico optoelettronico), dinamico (con l’uso di pedane di forza) e di attivazione muscolare (con elettromiografi di superficie). Le tasks di movimento selezionate sono il cammino, il “sit-to-stand” e la valutazione dell’equilibrio ad occhi aperti e chiusi, ognuna con finalità diverse. L’applicazione del protocollo ad alcuni pazienti mostra l’elevata soddisfazione dei pazienti post-intervento; testa a livello applicativo il protocollo, con risultati concordi alla letteratura sull’alterazione del cammino nei soggetti valutati e la tendenza ad un andamento più simile alla normalità negli arti operati. Il numero di soggetti valutati fornisce risultati statisticamente significativi, ma restano utili per evidenziare punti di forza e criticità del protocollo. Conclusioni: Il miglioramento delle soluzioni di PTG rende necessario analizzare la loro efficacia, al fine di fornire indicazioni sul loro utilizzo in base alla specifica situazione, sfruttando nuove tecnologie di valutazione funzionale disponibili. Questo protocollo si pone come strumento di valutazione esaustiva della funzionalità dell’arto inferiore operato, per ottenere indicazioni su limiti e possibilità delle differenti opzioni terapeutiche di PTG.
ANALISI DEL PASSO COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE FUNZIONALE TRA DIFFERENTI PROTESI TOTALI DI GINOCCHIO
BIODO, ANDREA
2020/2021
Abstract
Background: La protesi totale di ginocchio (PTG) è il principale approccio terapeutico nei soggetti con gonartrosi avanzata, patologia con forte impatto sulla popolazione anziana. Grazie alla crescente richiesta del mercato, le opzioni disponibili per questo intervento sono in rapido aumento, con continua ricerca di soluzioni che avvicino la condizione postoperatoria a quella di normalità. Obiettivi: L’obiettivo è la produzione di un protocollo di studio per la valutazione funzionale di differenti soluzioni di PTG, applicando diverse metodiche di valutazione per ottenere un’analisi completa della funzionalità post-operatoria. Segue la creazione di un database di soggetti arruolabili ed un’ultima fase di applicazione del protocollo prodotto con valutazione dei risultati preliminari (l’obiettivo iniziale era valutare tutti i soggetti arruolabili, impossibile con l’emergenza sanitaria attuale). Materiali e Metodi: Dopo una prima fase di indagine della letteratura, sono state scelte le opzioni terapeutiche oggetto di studio; per poi selezionare i criteri di inclusione ed esclusione dei pazienti arruolabili; con successiva scelta degli strumenti di valutazione utilizzabili, dove ruolo centrale è stato posto alla 3D Gait Analysis (metodica di valutazione funzionale, riproducibile e non invasiva, in grado di fornire dati completi sulla deambulazione), affiancata da valutazione clinica e di percezione soggettiva. In collaborazione con il Politecnico di Torino, si sono selezionate le variabili valutabili con Gait analysis e le attività motorie (tasks) da indagare durante la prova. Risultati: Il protocollo redatto si pone di valutare pazienti adulti, con PTG postero-stabilizzate(PS) o con ritenzione del crociato posteriore(CR), BMI<35 Kg/m2, senza patologie o altre protesi (a parte un’eventuale PTG controlaterale) in grado di alterare lo schema del cammino, operati tra il 2018 e il 2020. La valutazione della percezione soggettiva del paziente avviene tramite compilazione di questionari certificati (WOMAC e SF-36); il dolore è indagato con scala VAS. La valutazione strumentale è effettuata tramite 3D-Gait analysis, con analisi di tutte le articolazioni dell’arto inferiore sul piano spazio-temporale, cinematico (con sistema stereofotogrammetrico optoelettronico), dinamico (con l’uso di pedane di forza) e di attivazione muscolare (con elettromiografi di superficie). Le tasks di movimento selezionate sono il cammino, il “sit-to-stand” e la valutazione dell’equilibrio ad occhi aperti e chiusi, ognuna con finalità diverse. L’applicazione del protocollo ad alcuni pazienti mostra l’elevata soddisfazione dei pazienti post-intervento; testa a livello applicativo il protocollo, con risultati concordi alla letteratura sull’alterazione del cammino nei soggetti valutati e la tendenza ad un andamento più simile alla normalità negli arti operati. Il numero di soggetti valutati fornisce risultati statisticamente significativi, ma restano utili per evidenziare punti di forza e criticità del protocollo. Conclusioni: Il miglioramento delle soluzioni di PTG rende necessario analizzare la loro efficacia, al fine di fornire indicazioni sul loro utilizzo in base alla specifica situazione, sfruttando nuove tecnologie di valutazione funzionale disponibili. Questo protocollo si pone come strumento di valutazione esaustiva della funzionalità dell’arto inferiore operato, per ottenere indicazioni su limiti e possibilità delle differenti opzioni terapeutiche di PTG.File | Dimensione | Formato | |
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