Background: familial melanoma is a rare genetic disease characterized by an increased risk of developing melanoma throughout life due to germinal mutations of CKDN2A, CKD4, MITF, TERT and some other genes. Moreover, a higher risk of pancreatic carcinoma has also been described. Objective: to evaluate the Total Dermoscopy Score (TDS) and the malignancy status of skin lesions in patients carrying at least one mutation related to familial melanoma. Patients and methods: patients showing multiple melanomas during their lifetime presented to our familial melanoma ambulatory service. They underwent dermatologic consult to assess phenotypic characteristics, solar exposure habits, and pathological and familial history. Furthermore, their pigmentated lesions were analysed by videodermoscopy and epiluminescence microscopy with FotoFinder medicam 800HD scanner. Two dermoscopy experts performed double-blinded evaluation of the lesions by following the standard ABCD rule. At last, blood samples were obtained to assess patients mutational status. Results: nine of 75 patients (12%) displayed at least one mutation of a familial melanoma-related gene: in particular, a mutation of CDKN2A and MITF was showed in 6 and 3 patients, respectively. Although no statistically significant differences were observed, average TDS values were lower in CDKN2A-mutated patients (2.1; ranging from 0.5 to 4.8) compared with wild-types (2.7; ranging from 1.0 to 5.9); on the contrary, average TDS were slightly higher in MITF-mutated patients (2.8; ranging from 0.5 to 4.5) compared with wild-types. In line with TDS results, a greater number of suspect melanocytic skin lesions were observed in wild-type patients (7) compared with mutated ones (1). Conclusions: the observed incidence of CDKN2A and MITF mutations in patients with multiple melanomas was in line with that reported in scientific literature. No mutations of CDK4 nor TERT were observed. Average TDS of wild-type patients were higher compared with CDKN2A-mutated patients, while they were similar compared with MITF-mutated ones. However, no statistically significant differences were observed, potentially because of the small sample size and the low incidence of the disease. ​

Presupposti dello studio: il melanoma familiare è una rara patologia genetica, che comporta un rischio aumentato di sviluppare melanoma nell’arco della vita per via dell’eredità di alcune mutazioni di geni noti, fra i quali CDKN2A, CDK4, MITF e TERT. Inoltre, questi pazienti hanno anche un rischio aumentato di manifestare altre neoplasie degli organi interni, fra le quali il carcinoma pancreatico. Obiettivi: valutare i parametri dermoscopici dei pazienti con mutazione di almeno uno dei geni noti per melanoma familiare con calcolo del Total Dermoscopy Score (TDS) e valutare il grado di malignità delle lesioni messe in evidenza a seguito della visita dermoscopica. Pazienti e Metodi: all’ambulatorio di genetica del melanoma familiare afferisce una popolazione di pazienti con storia di melanomi multipli. I pazienti ricevono una visita specialistica volta a indagare le caratteristiche fenotipiche e le abitudini all’esposizione solare di ciascuno, insieme alla raccolta dell’anamnesi patologica remota propria e familiare. La seconda parte della visita prevede la fenotipizzazione dermoscopica dei soggetti grazie all’utilizzo di FotoFinder medicam 800HD, con memorizzazione delle immagini e acquisizione in epiluminescenza delle principali lesioni pigmentate dei pazienti. L’analisi delle lesioni pigmentate viene fatta da due esperti in dermoscopia in doppio cieco con la regola ABCD. A seguito di prelievo sanguigno, si eseguono le analisi genetiche per determinare la presenza di mutazioni dei geni noti o meno. Risultati: in una popolazione di 75 pazienti sono stati i individuati 9 pazienti (12%) con mutazione di almeno uno dei geni noti per melanoma familiare. Di questi 9 casi, 6 pazienti manifestano mutazione del gene CDKN2A e 3 pazienti manifestano mutazione del gene MITF. I TDS dei pazienti wild type hanno generalmente valori più alti rispetto ai mutati. Le lesioni melanocitiche dei pazienti CDKN2A-mutati mostrano un TDS medio di 2,1 (0,5-4,8), quelle dei MITF-mutati 2.8 (0.5-4.5) e quelle degli individui wild type 2.7 (1-5.9). Pertanto, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra la media dei TDS nei portatori di mutazioni di MITF e i pazienti non mutati, mentre la media dei TDS dei portatori di mutazioni di CDKN2A è più bassa rispetto a quella dei pazienti wild type. Inoltre, si evidenzia un maggior numero di lesioni melanocitiche sospette nei pazienti wild type (7 lesioni sospette) rispetto ai mutati (1 lesione sospetta), a conferma del fatto che i TDS sono risultati più alti nei controlli. Conclusioni: l’incidenza delle mutazioni di CDKN2A e MITF è analoga a quanto riscontrato in letteratura. Non sono state riscontrate mutazioni né di CDK4, né di TERT, anche in questo caso concordemente a quanto riportato in letteratura. È emerso che i TDS dei pazienti wild type erano superiori a quelli dei pazienti con mutazione di CDKN2A, mentre erano analoghi a quelli dei pazienti MITF-mutati. Tuttavia, non avendo riscontrato differenze statisticamente significative in ambito dermoscopico, si può concludere che per ora non sono state messe in luce caratteristiche dermoscopiche peculiari di pazienti affetti da melanoma familiare, nonostante i dati raccolti siano stati limitati dalla bassa numerosità campionaria e dal fatto che si abbia a che fare con una patologia rara. ​

Parametri dermoscopici di pazienti affetti da melanoma familiare

GHEZZO, BEATRICE
2020/2021

Abstract

Presupposti dello studio: il melanoma familiare è una rara patologia genetica, che comporta un rischio aumentato di sviluppare melanoma nell’arco della vita per via dell’eredità di alcune mutazioni di geni noti, fra i quali CDKN2A, CDK4, MITF e TERT. Inoltre, questi pazienti hanno anche un rischio aumentato di manifestare altre neoplasie degli organi interni, fra le quali il carcinoma pancreatico. Obiettivi: valutare i parametri dermoscopici dei pazienti con mutazione di almeno uno dei geni noti per melanoma familiare con calcolo del Total Dermoscopy Score (TDS) e valutare il grado di malignità delle lesioni messe in evidenza a seguito della visita dermoscopica. Pazienti e Metodi: all’ambulatorio di genetica del melanoma familiare afferisce una popolazione di pazienti con storia di melanomi multipli. I pazienti ricevono una visita specialistica volta a indagare le caratteristiche fenotipiche e le abitudini all’esposizione solare di ciascuno, insieme alla raccolta dell’anamnesi patologica remota propria e familiare. La seconda parte della visita prevede la fenotipizzazione dermoscopica dei soggetti grazie all’utilizzo di FotoFinder medicam 800HD, con memorizzazione delle immagini e acquisizione in epiluminescenza delle principali lesioni pigmentate dei pazienti. L’analisi delle lesioni pigmentate viene fatta da due esperti in dermoscopia in doppio cieco con la regola ABCD. A seguito di prelievo sanguigno, si eseguono le analisi genetiche per determinare la presenza di mutazioni dei geni noti o meno. Risultati: in una popolazione di 75 pazienti sono stati i individuati 9 pazienti (12%) con mutazione di almeno uno dei geni noti per melanoma familiare. Di questi 9 casi, 6 pazienti manifestano mutazione del gene CDKN2A e 3 pazienti manifestano mutazione del gene MITF. I TDS dei pazienti wild type hanno generalmente valori più alti rispetto ai mutati. Le lesioni melanocitiche dei pazienti CDKN2A-mutati mostrano un TDS medio di 2,1 (0,5-4,8), quelle dei MITF-mutati 2.8 (0.5-4.5) e quelle degli individui wild type 2.7 (1-5.9). Pertanto, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra la media dei TDS nei portatori di mutazioni di MITF e i pazienti non mutati, mentre la media dei TDS dei portatori di mutazioni di CDKN2A è più bassa rispetto a quella dei pazienti wild type. Inoltre, si evidenzia un maggior numero di lesioni melanocitiche sospette nei pazienti wild type (7 lesioni sospette) rispetto ai mutati (1 lesione sospetta), a conferma del fatto che i TDS sono risultati più alti nei controlli. Conclusioni: l’incidenza delle mutazioni di CDKN2A e MITF è analoga a quanto riscontrato in letteratura. Non sono state riscontrate mutazioni né di CDK4, né di TERT, anche in questo caso concordemente a quanto riportato in letteratura. È emerso che i TDS dei pazienti wild type erano superiori a quelli dei pazienti con mutazione di CDKN2A, mentre erano analoghi a quelli dei pazienti MITF-mutati. Tuttavia, non avendo riscontrato differenze statisticamente significative in ambito dermoscopico, si può concludere che per ora non sono state messe in luce caratteristiche dermoscopiche peculiari di pazienti affetti da melanoma familiare, nonostante i dati raccolti siano stati limitati dalla bassa numerosità campionaria e dal fatto che si abbia a che fare con una patologia rara. ​
ITA
Background: familial melanoma is a rare genetic disease characterized by an increased risk of developing melanoma throughout life due to germinal mutations of CKDN2A, CKD4, MITF, TERT and some other genes. Moreover, a higher risk of pancreatic carcinoma has also been described. Objective: to evaluate the Total Dermoscopy Score (TDS) and the malignancy status of skin lesions in patients carrying at least one mutation related to familial melanoma. Patients and methods: patients showing multiple melanomas during their lifetime presented to our familial melanoma ambulatory service. They underwent dermatologic consult to assess phenotypic characteristics, solar exposure habits, and pathological and familial history. Furthermore, their pigmentated lesions were analysed by videodermoscopy and epiluminescence microscopy with FotoFinder medicam 800HD scanner. Two dermoscopy experts performed double-blinded evaluation of the lesions by following the standard ABCD rule. At last, blood samples were obtained to assess patients mutational status. Results: nine of 75 patients (12%) displayed at least one mutation of a familial melanoma-related gene: in particular, a mutation of CDKN2A and MITF was showed in 6 and 3 patients, respectively. Although no statistically significant differences were observed, average TDS values were lower in CDKN2A-mutated patients (2.1; ranging from 0.5 to 4.8) compared with wild-types (2.7; ranging from 1.0 to 5.9); on the contrary, average TDS were slightly higher in MITF-mutated patients (2.8; ranging from 0.5 to 4.5) compared with wild-types. In line with TDS results, a greater number of suspect melanocytic skin lesions were observed in wild-type patients (7) compared with mutated ones (1). Conclusions: the observed incidence of CDKN2A and MITF mutations in patients with multiple melanomas was in line with that reported in scientific literature. No mutations of CDK4 nor TERT were observed. Average TDS of wild-type patients were higher compared with CDKN2A-mutated patients, while they were similar compared with MITF-mutated ones. However, no statistically significant differences were observed, potentially because of the small sample size and the low incidence of the disease. ​
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