Background: Soft Tissue Sarcomas (STS) are rare form of tumours, whose treatment is multi-disciplinary. Present treatment methodologies of soft tissue sarcomas exhibit optimal results as far as total survival and survival without disease. Besides the most recent progress in treatment, local relapses remain recurrent events which can reach the percentage of up to 25-30 % for some categories. Their treatment remains difficult and non standard. Methodology: The goal of this work has been that of evaluating which prognostic factors were significant in the increase of local relapse risk for soft tissue sarcomas after surgery of limbs and trunk. The analysis was based on a database containing 818 patients who underwent a surgical operation for STS, from which a subsample of 48 local relapses was selected, excluding those presenting genetic syndromes (e.g. Neurofibromatosis of Type I) or with a microscopic residue of disease after the first rescission. This sample has been compared with one of the same dimensionality with random sampling according to the hystotype of patients undergone surgical operation for STS but who did not incur in a local relapse in the follow-up period. Results: Data was analysed according to univariate analysis that outlined how some prognostic factors such as histological grading ( FNCLCC) (p=0.088), surgical operation type ( p=0.033), surgical margins (p=0.0001), neo-adjuvant radiotherapy (p=0.021) and adjuvant radiotherapy (p=0.003) represent independent factors associated to an increase in local relapse post surgery. Furthermore we noticed how patients with marginal surgical margins would face local relapse events sooner that broad surgical margin ones (p=0.024) Conclusions: This works shows how, depending on some specific prognostic indicators, it may be possible to propose a different therapeutic approach after surgery and/or a different follow up methodology depending on the different local relapse event risk.
Background: I sarcomi dei tessuti molli ( STS ) sono tumori rari, la cui gestione è multidisciplinare. Le attuali opportunità di trattamento dei sarcomi dei tessuti molli presentano ottimi risultati in termini di sopravvivenza totale e di sopravvivenza libera da malattia; nonostante i progressi terapeutici, la recidiva locale rimane un evento possible, che in alcune serie di pazienti può raggiungere anche il 25-30% Il trattamento della recidiva locale rimane difficile e non standardizzato. Metodi: Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare quali fattori prognostici fossero significativi in termini di aumento di rischio di recidiva locale dopo chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli di arti e tronco. Si è valutato un database contenente i dati prospetticamente raccolti di 818 pazienti operati per STS, dal quale sono stati selezionati 48 pazienti in cui si è verificata una recidiva locale, escludendo i soggetti presentanti sindrome genetiche ( es. neurofibromatosi tipo I) o con residuo macroscopico di malattia dopo la prima escissione. Questo campione è stato confrontato con un altro campione egualmente numeroso randomizzato secondo l’istotipo di pazienti con STS operati ma che nel periodo di follow-up non sono andati incontro a recidiva locale. Risultati: Sono state condotte delle analisi univariate che hanno evidenziato come alcuni fattori prognostici quali il grading istologico (sec. FNCLCC) (p=0,088), il tipo di intervento (p=0,033), i margini chirurgici (p=0,0001), la radioterapia neoadiuvante (p=0,021) e la radioterapia adiuvante (p=0,003) rappresentino dei fattori indipendentemente associati ad un aumento di rischio di recidiva locale dopo chirurgia. E’ altresì emerso come i pazienti con margini marginali recidivino più precocemente rispetto ai pazienti con margini ampi (p = 0.024). Si è inoltre osservato come vi sia una correlazione tra il volume della neoplasia primitiva e il volume della recidiva (p=0,029) Conclusioni: I risultati di questo lavoro evidenziano come, a seconda di specifici indicatori prognostici, sia possibile proporre un diversavo percorso terapeutica post-operatorio e/o di follow-up in funzione del diverso rischio di recidiva.
Analisi retrospettiva dei fattori prognostici influenzanti il rischio di recidiva locale dopo chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli
BIANCO PREVOT, LUCA
2020/2021
Abstract
Background: I sarcomi dei tessuti molli ( STS ) sono tumori rari, la cui gestione è multidisciplinare. Le attuali opportunità di trattamento dei sarcomi dei tessuti molli presentano ottimi risultati in termini di sopravvivenza totale e di sopravvivenza libera da malattia; nonostante i progressi terapeutici, la recidiva locale rimane un evento possible, che in alcune serie di pazienti può raggiungere anche il 25-30% Il trattamento della recidiva locale rimane difficile e non standardizzato. Metodi: Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare quali fattori prognostici fossero significativi in termini di aumento di rischio di recidiva locale dopo chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli di arti e tronco. Si è valutato un database contenente i dati prospetticamente raccolti di 818 pazienti operati per STS, dal quale sono stati selezionati 48 pazienti in cui si è verificata una recidiva locale, escludendo i soggetti presentanti sindrome genetiche ( es. neurofibromatosi tipo I) o con residuo macroscopico di malattia dopo la prima escissione. Questo campione è stato confrontato con un altro campione egualmente numeroso randomizzato secondo l’istotipo di pazienti con STS operati ma che nel periodo di follow-up non sono andati incontro a recidiva locale. Risultati: Sono state condotte delle analisi univariate che hanno evidenziato come alcuni fattori prognostici quali il grading istologico (sec. FNCLCC) (p=0,088), il tipo di intervento (p=0,033), i margini chirurgici (p=0,0001), la radioterapia neoadiuvante (p=0,021) e la radioterapia adiuvante (p=0,003) rappresentino dei fattori indipendentemente associati ad un aumento di rischio di recidiva locale dopo chirurgia. E’ altresì emerso come i pazienti con margini marginali recidivino più precocemente rispetto ai pazienti con margini ampi (p = 0.024). Si è inoltre osservato come vi sia una correlazione tra il volume della neoplasia primitiva e il volume della recidiva (p=0,029) Conclusioni: I risultati di questo lavoro evidenziano come, a seconda di specifici indicatori prognostici, sia possibile proporre un diversavo percorso terapeutica post-operatorio e/o di follow-up in funzione del diverso rischio di recidiva.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
817946_tesifinalefirmataunitopdf.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.92 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.92 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/128194