This paper aims to investigate the causes behind the increasingly alarming under-representation of girls in STEM courses and careers. Assuming that there are no biological differences to explain a male predisposition in these disciplines, this study soughts to investigate which factors lead girls to perceive themselves as less effective in mathematical performance. This thesis explores the developmental theories that constitute the point of reference for this study and analyses of the phenomenon under consideration. It then proceeds with the analysis of some psychological constructs such as the construction of the sense of self and the relationships with others, and the concepts of self-esteem and self-efficacy, to arrive at the central and complex notion of identity. It also seeks to investigate the differences that exist between the sexes and the extent to which these are an inescapable biological reality, or are they simply acquired through cultural conditioning thus also influencing the occupational choices of men and women and the consequent prospects for social growth. The focus of this work is the existing gender gap in degree programmes and, consequently, in STEM jobs. The phenomenon is first illustrated as a whole, by presenting significant empirical data and analysing some of the main factors that can be considered to be responsible for the aforementioned gap; subsequently, the discussion focuses on three aspects: the influence of the peer group, the influence of textbooks and the influence of media representation. Finally, in the light of the data presented, two possible paths are proposed (in order to significantly affect the analysed phenomenon) together with some new directions and work proposals that academic researchers could undertake in the future.

Questo lavoro si pone l’obiettivo di indagare le cause che si celano dietro la sempre più allarmante sotto-rappresentazione femminile nei corsi di laurea e nelle carriere STEM. Partendo dal presupposto che non esistono differenze di ordine biologico tali da spiegare una predisposizione maschile in queste discipline, si è cercato di indagare quali siano quei fattori che portano le bambine a percepirsi come meno efficaci nelle prestazioni matematiche. Nella tesi vengono esplorate le teorie dello sviluppo che costituiscono il punto di riferimento per lo studio e l’analisi del fenomeno preso in considerazione. Si procede, successivamente, con l’analisi di alcuni costrutti psicologici come la costruzione del senso di sé e del rapporto con gli altri, e dei concetti di autostima e autoefficacia, per giungere alla centrale e complessa nozione di identità. Si cerca, inoltre, di indagare sulle differenze esistenti tra i sessi e sulla misura in cui queste siano una ineluttabile realtà biologica, o vengano semplicemente acquisite per condizionamento culturale, influenzando in questo modo anche le scelte occupazionali di uomini e donne e le conseguenti prospettive di crescita sociale. Il fulcro del lavoro è il gap di genere esistente nei corsi di laurea e, conseguentemente, nei lavori a carattere STEM. Il fenomeno viene prima illustrato nel suo complesso, presentando dati empirici significativi ed analizzando alcuni principali fattori considerabili imputati del sopracitato gap; successivamente, la trattazione si focalizza su tre aspetti: l’influenza del gruppo dei pari, l’influenza dei libri di testo e l’influenza della rappresentazione mediatica. Alla luce dei dati esposti, vengono, infine, proposte due possibili strade da percorrere (al fine di incidere in modo significativo sul fenomeno analizzato) e alcune nuove direzioni e proposte di lavoro che la ricerca potrebbe intraprendere in futuro.

Discipline STEM e Gender Gap: analisi del fenomeno a partire dall’infanzia

BONAVOTA, SARA
2020/2021

Abstract

Questo lavoro si pone l’obiettivo di indagare le cause che si celano dietro la sempre più allarmante sotto-rappresentazione femminile nei corsi di laurea e nelle carriere STEM. Partendo dal presupposto che non esistono differenze di ordine biologico tali da spiegare una predisposizione maschile in queste discipline, si è cercato di indagare quali siano quei fattori che portano le bambine a percepirsi come meno efficaci nelle prestazioni matematiche. Nella tesi vengono esplorate le teorie dello sviluppo che costituiscono il punto di riferimento per lo studio e l’analisi del fenomeno preso in considerazione. Si procede, successivamente, con l’analisi di alcuni costrutti psicologici come la costruzione del senso di sé e del rapporto con gli altri, e dei concetti di autostima e autoefficacia, per giungere alla centrale e complessa nozione di identità. Si cerca, inoltre, di indagare sulle differenze esistenti tra i sessi e sulla misura in cui queste siano una ineluttabile realtà biologica, o vengano semplicemente acquisite per condizionamento culturale, influenzando in questo modo anche le scelte occupazionali di uomini e donne e le conseguenti prospettive di crescita sociale. Il fulcro del lavoro è il gap di genere esistente nei corsi di laurea e, conseguentemente, nei lavori a carattere STEM. Il fenomeno viene prima illustrato nel suo complesso, presentando dati empirici significativi ed analizzando alcuni principali fattori considerabili imputati del sopracitato gap; successivamente, la trattazione si focalizza su tre aspetti: l’influenza del gruppo dei pari, l’influenza dei libri di testo e l’influenza della rappresentazione mediatica. Alla luce dei dati esposti, vengono, infine, proposte due possibili strade da percorrere (al fine di incidere in modo significativo sul fenomeno analizzato) e alcune nuove direzioni e proposte di lavoro che la ricerca potrebbe intraprendere in futuro.
ITA
This paper aims to investigate the causes behind the increasingly alarming under-representation of girls in STEM courses and careers. Assuming that there are no biological differences to explain a male predisposition in these disciplines, this study soughts to investigate which factors lead girls to perceive themselves as less effective in mathematical performance. This thesis explores the developmental theories that constitute the point of reference for this study and analyses of the phenomenon under consideration. It then proceeds with the analysis of some psychological constructs such as the construction of the sense of self and the relationships with others, and the concepts of self-esteem and self-efficacy, to arrive at the central and complex notion of identity. It also seeks to investigate the differences that exist between the sexes and the extent to which these are an inescapable biological reality, or are they simply acquired through cultural conditioning thus also influencing the occupational choices of men and women and the consequent prospects for social growth. The focus of this work is the existing gender gap in degree programmes and, consequently, in STEM jobs. The phenomenon is first illustrated as a whole, by presenting significant empirical data and analysing some of the main factors that can be considered to be responsible for the aforementioned gap; subsequently, the discussion focuses on three aspects: the influence of the peer group, the influence of textbooks and the influence of media representation. Finally, in the light of the data presented, two possible paths are proposed (in order to significantly affect the analysed phenomenon) together with some new directions and work proposals that academic researchers could undertake in the future.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/128147