Il presente lavoro intende presentare la figura e il pensiero di Paul Ludwig Landsberg, nella sua posizione peculiare all'incrocio delle correnti della Fenomenologia, dell'Esistenzialismo e del Personalismo, studi sociologici e filosofia cristiana, con un'attenzione particolare a quest'ultima. La prima parte ripercorre le opere principali dell'autore per ricostruirne il pensiero nei suoi tratti più caratterizzanti: "Il mondo del Medioevo e noi", con le considerazioni di filosofia della storia; "Essenza e significato dell'Accademia platonica", nell'ambito della sociologia della conoscenza; gli articoli del periodo giovanile; "Teoria sociologica della conoscenza"; "Introduzione all'antropologia filosofica"; "Saggio sull'esperienza della morte"; le lezioni e gli studi su Nietzsche e Scheler; gli articoli su Esprit che elaborano la nozione di engagement e la critica del mito; "Il problema morale del suicidio". La seconda parte concentra l'attenzione sulla lettura che Landsberg fa di Agostino e di Pascal collocandoli in una determinata posizione nella storia, analizzando i loro scritti fondamentali, esaminando e recuperando certe loro esperienze ed idee nei seguenti ambiti di riflessione filosofica: la conversione; la libertà, il male, la grazia; la filosofia della storia; i limiti della ragione e il salto nella fede; il rapporto filosofia-rivelazione; l'etica; l'esperienza della morte; l'idea dell'uomo; la ricerca della verità nell'interiorità dell'uomo e la sua possibile esplicazione nel modo della testimonianza come forma di Aufweis. Tali esperienze ed idee configurano l'espressione di una filosofia cristiana che diventa riferimento privilegiato in un contesto di crisi, come quello che Landsberg si trova a vivere ed affrontare, tentando di dare chiavi interpretative e proposte risolutive.
Agostino e Pascal nel pensiero di Paul Ludwig Landsberg. Un fenomenologo, esistenzialista, personalista alla riscoperta della filosofia cristiana
CAVARERO, GIANFRANCO
2009/2010
Abstract
Il presente lavoro intende presentare la figura e il pensiero di Paul Ludwig Landsberg, nella sua posizione peculiare all'incrocio delle correnti della Fenomenologia, dell'Esistenzialismo e del Personalismo, studi sociologici e filosofia cristiana, con un'attenzione particolare a quest'ultima. La prima parte ripercorre le opere principali dell'autore per ricostruirne il pensiero nei suoi tratti più caratterizzanti: "Il mondo del Medioevo e noi", con le considerazioni di filosofia della storia; "Essenza e significato dell'Accademia platonica", nell'ambito della sociologia della conoscenza; gli articoli del periodo giovanile; "Teoria sociologica della conoscenza"; "Introduzione all'antropologia filosofica"; "Saggio sull'esperienza della morte"; le lezioni e gli studi su Nietzsche e Scheler; gli articoli su Esprit che elaborano la nozione di engagement e la critica del mito; "Il problema morale del suicidio". La seconda parte concentra l'attenzione sulla lettura che Landsberg fa di Agostino e di Pascal collocandoli in una determinata posizione nella storia, analizzando i loro scritti fondamentali, esaminando e recuperando certe loro esperienze ed idee nei seguenti ambiti di riflessione filosofica: la conversione; la libertà, il male, la grazia; la filosofia della storia; i limiti della ragione e il salto nella fede; il rapporto filosofia-rivelazione; l'etica; l'esperienza della morte; l'idea dell'uomo; la ricerca della verità nell'interiorità dell'uomo e la sua possibile esplicazione nel modo della testimonianza come forma di Aufweis. Tali esperienze ed idee configurano l'espressione di una filosofia cristiana che diventa riferimento privilegiato in un contesto di crisi, come quello che Landsberg si trova a vivere ed affrontare, tentando di dare chiavi interpretative e proposte risolutive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/128121