L'arte conteporanea, per la varietà e la tipologia dei materiali impiegati all'interno dello stesso lavoro e per il rivoluzionario impiego di questi in una produzione che mira esclusivamente all'espressione artistica nella sua forma più pura, crea diversi problemi in termini di conservazione e restauro. L'utilizzo della carta come supporto all'interno di un nuovo universo di reazioni e legami con altri materiali, la maggior parte dei quali non creati per utilizzo artistico, o come elemento primario in questa vasta produzione, mette in crisi parzialmente quella che, fino ad oggi, era le prassi operativa standard nel restauro e nella conservazione. Questa tesi vuole analizzare le differenze d'approccio tecnico ma soprettutto culturale nella produzione contemporanea che utilizza questo materiale e le problematiche legate a una corretta e rinnovata scienza del restauro. È indispensabile capire in che termini sia cambiata la produzione su carta e quali siano gli approcci culturali e le aspettative degli artisti odierni che utilizzano questo materiale. Attraverso un'indagine delle maggiori istituzioni del settore italiano e francese nel campo del restauro e della conservazione, questo studio ha voluto analizzare la prassi operativa e deontologica, oltre che strategicha, di questi specialisti. Evidenziando, dunque, le differenze e le comunanze ha cercato di delineare lo stato della situazione odierna. Il lavoro svolto per questa dissertazione parte dall'analisi del cambiamento epocale avvenuto nell'arte all'inizio del novecento sia da un punto di vista concettuale sia da un punto di vista operativo e dei materiali utilizzati. Si è poi approfondito una serie di concetti fondamentali per comprendere il restauro e la conservazione in un universo, quello contemporaneo, in cui , sia chi è preposto alla conservazione sia chi si occupa della produzione artistica non utilizza più, nel suo rapporto con i materiali che compongono l'opera d'arte, gli stessi parametri del passato. Dopo aver trattato che cosa s'intenda per tutela dell'opera d'arte contemporanea oggi, si è guardato al materiale d'interesse di questa tesi, la carta. A un'analisi di questo materiale è seguita un'indagine che ha chiamato in causa i protagonisti di questo settore: i restauratori. Attraverso le interviste a diversi operatori del settore si è potuto conoscere le loro costanti culturali e metodologiche. Dall'analisi delle loro affermazioni si sono potute segnalare una serie di problematiche e benché legate all'esperienza personale e ad approcci operativi talvolta differenti le questioni sollevate da questi restauratori hanno ritratto quella che è la complessa situazione in cui questa figura è costretta a lavorare. Grazie alla comparazione di tutti i vari elementi (pur nella limitatezza numerica del campione esaminato) presenti in queste interviste si è potuto fissare una serie di punti fondamentali e persistenti per tutti questi soggetti che rappresentano le figure di spicco del restauro della carta del Piemonte e della Francia. Per avere un quadro più completo si è deciso di inserire la testimonianza di diversi artisti legati alla carta. Proprio gli artisti intervistati, nei pochi casi in cui non confermano i pareri dei restauratori, ampliano e chiariscono ulteriormente il quadro generale con un punto di vista fondamentale e inedito ( quello dei creatori dell'arte), fondamentale in uno studio serio sulla conservazione del patrimonio artistico contemporaneo. Comparando i due punti di vista, quello di chi tutela con quello di chi produce, si è cercato di far chiarezza sul complesso universo culturale e metodologico del restauro e della conservazione contemporanea di opere che utilizzano la carta come materiale costitutivo.
LA CARTA NELLE OPERE D'ARTE CONTEMPORANEE. POLITICHE CULTURALI E DECLINAZIONI TECNICHE NEL RESTAURO E NELLA CONSERVAZIONE.
GENOVESI, LUCA GIAN LUIGI
2011/2012
Abstract
L'arte conteporanea, per la varietà e la tipologia dei materiali impiegati all'interno dello stesso lavoro e per il rivoluzionario impiego di questi in una produzione che mira esclusivamente all'espressione artistica nella sua forma più pura, crea diversi problemi in termini di conservazione e restauro. L'utilizzo della carta come supporto all'interno di un nuovo universo di reazioni e legami con altri materiali, la maggior parte dei quali non creati per utilizzo artistico, o come elemento primario in questa vasta produzione, mette in crisi parzialmente quella che, fino ad oggi, era le prassi operativa standard nel restauro e nella conservazione. Questa tesi vuole analizzare le differenze d'approccio tecnico ma soprettutto culturale nella produzione contemporanea che utilizza questo materiale e le problematiche legate a una corretta e rinnovata scienza del restauro. È indispensabile capire in che termini sia cambiata la produzione su carta e quali siano gli approcci culturali e le aspettative degli artisti odierni che utilizzano questo materiale. Attraverso un'indagine delle maggiori istituzioni del settore italiano e francese nel campo del restauro e della conservazione, questo studio ha voluto analizzare la prassi operativa e deontologica, oltre che strategicha, di questi specialisti. Evidenziando, dunque, le differenze e le comunanze ha cercato di delineare lo stato della situazione odierna. Il lavoro svolto per questa dissertazione parte dall'analisi del cambiamento epocale avvenuto nell'arte all'inizio del novecento sia da un punto di vista concettuale sia da un punto di vista operativo e dei materiali utilizzati. Si è poi approfondito una serie di concetti fondamentali per comprendere il restauro e la conservazione in un universo, quello contemporaneo, in cui , sia chi è preposto alla conservazione sia chi si occupa della produzione artistica non utilizza più, nel suo rapporto con i materiali che compongono l'opera d'arte, gli stessi parametri del passato. Dopo aver trattato che cosa s'intenda per tutela dell'opera d'arte contemporanea oggi, si è guardato al materiale d'interesse di questa tesi, la carta. A un'analisi di questo materiale è seguita un'indagine che ha chiamato in causa i protagonisti di questo settore: i restauratori. Attraverso le interviste a diversi operatori del settore si è potuto conoscere le loro costanti culturali e metodologiche. Dall'analisi delle loro affermazioni si sono potute segnalare una serie di problematiche e benché legate all'esperienza personale e ad approcci operativi talvolta differenti le questioni sollevate da questi restauratori hanno ritratto quella che è la complessa situazione in cui questa figura è costretta a lavorare. Grazie alla comparazione di tutti i vari elementi (pur nella limitatezza numerica del campione esaminato) presenti in queste interviste si è potuto fissare una serie di punti fondamentali e persistenti per tutti questi soggetti che rappresentano le figure di spicco del restauro della carta del Piemonte e della Francia. Per avere un quadro più completo si è deciso di inserire la testimonianza di diversi artisti legati alla carta. Proprio gli artisti intervistati, nei pochi casi in cui non confermano i pareri dei restauratori, ampliano e chiariscono ulteriormente il quadro generale con un punto di vista fondamentale e inedito ( quello dei creatori dell'arte), fondamentale in uno studio serio sulla conservazione del patrimonio artistico contemporaneo. Comparando i due punti di vista, quello di chi tutela con quello di chi produce, si è cercato di far chiarezza sul complesso universo culturale e metodologico del restauro e della conservazione contemporanea di opere che utilizzano la carta come materiale costitutivo.File | Dimensione | Formato | |
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