This writing focuses its attention on the analysis and the contextualisation of the music of the Italian composer Alessandro Solbiati (n. 1956) starting from his first works up to Sinfonia (1998). The first part is dedicated to the reconstruction of the historical background in which his artistic activity has started, during the years of the postmodernist controversy, and to the individuation of models that, in the Italo-centric perspective of that period, have given the guidelines for his generation. In the second chapter, we will examine Solbiati's catalogue of compositions to rebuild his complex path of artistic maturation in order to identify the most relevant steps. The last part instead is entirely focused on to the analysis and the comment of Sinfonia (1998), work which is fundamental in the author's personal path because it constitutes its turning point towards maturity: if this work represents the result of his impressive compositional activity of the past two decades, on the other hand, it is also the starting point of a new way for him to intend music writing, which now shifts from a phase of strong analytical tendency to another one oriented in a synthetic sense. At the end there is a brief concluding part devoted to the further developments of the symphonic genre in its production (Sinfonia Seconda, Sinfonia da camera, Sinfonia Terza).

Lo scritto si focalizza sull'analisi e la contestualizzazione dell'opera del compositore italiano Alessandro Solbiati (n. 1956) partendo dai suoi primi lavori fino a Sinfonia (1998). La prima parte è dedicata alla ricostruzione del contesto storico in cui ha preso le mosse la sua attività artistica sullo sfondo della polemica sul Postmoderno e all'individuazione dei modelli che, nell'ottica italo centrica del periodo, hanno fornito le linee guida per la sua generazione. Nella seconda invece si procede a visionare il catalogo di Solbiati per ricostruirne il complesso percorso di maturazione artistica al fine di individuare momenti dotati in prospettiva di maggior rilevanza. L'ultimo capitolo è invece interamente dedicato all'analisi ed al commento di Sinfonia (1998), opera fondamentale nel personale percorso dell'autore dal momento che costituisce il suo punto di svolta verso la sua maturità: se infatti questo lavoro da un lato rappresenta il bilancio dell'imponente attività compositiva estesa nei vent'anni precedenti, dall'altro esso segna l'inizio di un nuovo modo di intendere la scrittura, che passa così da una fase di forte tendenza analitica ad una diversamente orientata in senso sintetico. Segue una breve parte conclusiva dedicata agli sviluppi successivi del genere sinfonico nella sua produzione (Sinfonia Seconda, Sinfonia da camera, Sinfonia Terza).

Ritrovare il canto. Archetipi e speculazione formale nell'opera di Alessandro Solbiati: dalle origini a Sinfonia.

AZZAN, MAURIZIO
2012/2013

Abstract

Lo scritto si focalizza sull'analisi e la contestualizzazione dell'opera del compositore italiano Alessandro Solbiati (n. 1956) partendo dai suoi primi lavori fino a Sinfonia (1998). La prima parte è dedicata alla ricostruzione del contesto storico in cui ha preso le mosse la sua attività artistica sullo sfondo della polemica sul Postmoderno e all'individuazione dei modelli che, nell'ottica italo centrica del periodo, hanno fornito le linee guida per la sua generazione. Nella seconda invece si procede a visionare il catalogo di Solbiati per ricostruirne il complesso percorso di maturazione artistica al fine di individuare momenti dotati in prospettiva di maggior rilevanza. L'ultimo capitolo è invece interamente dedicato all'analisi ed al commento di Sinfonia (1998), opera fondamentale nel personale percorso dell'autore dal momento che costituisce il suo punto di svolta verso la sua maturità: se infatti questo lavoro da un lato rappresenta il bilancio dell'imponente attività compositiva estesa nei vent'anni precedenti, dall'altro esso segna l'inizio di un nuovo modo di intendere la scrittura, che passa così da una fase di forte tendenza analitica ad una diversamente orientata in senso sintetico. Segue una breve parte conclusiva dedicata agli sviluppi successivi del genere sinfonico nella sua produzione (Sinfonia Seconda, Sinfonia da camera, Sinfonia Terza).
ITA
This writing focuses its attention on the analysis and the contextualisation of the music of the Italian composer Alessandro Solbiati (n. 1956) starting from his first works up to Sinfonia (1998). The first part is dedicated to the reconstruction of the historical background in which his artistic activity has started, during the years of the postmodernist controversy, and to the individuation of models that, in the Italo-centric perspective of that period, have given the guidelines for his generation. In the second chapter, we will examine Solbiati's catalogue of compositions to rebuild his complex path of artistic maturation in order to identify the most relevant steps. The last part instead is entirely focused on to the analysis and the comment of Sinfonia (1998), work which is fundamental in the author's personal path because it constitutes its turning point towards maturity: if this work represents the result of his impressive compositional activity of the past two decades, on the other hand, it is also the starting point of a new way for him to intend music writing, which now shifts from a phase of strong analytical tendency to another one oriented in a synthetic sense. At the end there is a brief concluding part devoted to the further developments of the symphonic genre in its production (Sinfonia Seconda, Sinfonia da camera, Sinfonia Terza).
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