Con atto notarile datato 12 gennaio 2011 la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha ricevuto in dono quello che, dal nome del donatore, si chiama ora Fondo di danza Gianni Secondo: una straordinaria collezione di libri, periodici, libretti, dipinti, incisioni, fotografie, documenti sonori e audiovisivi, carte d'archivio, raccolta in decenni di appassionate ricerche da un medico reumatologo, Gianni Secondo appunto, innamorato dell'arte tersicorea e preoccupato che alla sua morte (avvenuta il 28 luglio 2011, dunque poco più di sei mesi dopo l'atto di donazione) potesse andare smembrata o venisse dimenticata. Il prezioso materiale ¿ che, insieme a quello posseduto dal Centro per la Danza, Documentazione e Ricerca della Biblioteca Civica Musicale ¿Andrea Della Corte¿, fa di Torino uno dei centri italiani della ricerca sulla danza ¿ è conservato ancora privo di numeri d'inventario nel deposito blindato della Sala Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale Universitaria. Dato il suo interesse scientifico e bibliografico, tuttavia, i responsabili della Biblioteca mi hanno permesso di dedicare a una parte di esso la mia tesi di laurea. Il lavoro si apre con un capitolo che presenta la figura di Gianni Secondo. Successivamente vengono illustrate le tipologie documentali presenti nel fondo. Segue l'inventario delle oltre duemila monografie, suddiviso nelle sezioni dedicate al libro antico (secondo le convenzioni italiane quello stampato fino al 1830), al libro moderno (dal 1831 ad oggi), ai libretti, alla musica a stampa e ai manoscritti.

Tersicore alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino: il Fondo di danza Gianni Secondo

GAGLIARDI, ELENA PIA
2010/2011

Abstract

Con atto notarile datato 12 gennaio 2011 la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha ricevuto in dono quello che, dal nome del donatore, si chiama ora Fondo di danza Gianni Secondo: una straordinaria collezione di libri, periodici, libretti, dipinti, incisioni, fotografie, documenti sonori e audiovisivi, carte d'archivio, raccolta in decenni di appassionate ricerche da un medico reumatologo, Gianni Secondo appunto, innamorato dell'arte tersicorea e preoccupato che alla sua morte (avvenuta il 28 luglio 2011, dunque poco più di sei mesi dopo l'atto di donazione) potesse andare smembrata o venisse dimenticata. Il prezioso materiale ¿ che, insieme a quello posseduto dal Centro per la Danza, Documentazione e Ricerca della Biblioteca Civica Musicale ¿Andrea Della Corte¿, fa di Torino uno dei centri italiani della ricerca sulla danza ¿ è conservato ancora privo di numeri d'inventario nel deposito blindato della Sala Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale Universitaria. Dato il suo interesse scientifico e bibliografico, tuttavia, i responsabili della Biblioteca mi hanno permesso di dedicare a una parte di esso la mia tesi di laurea. Il lavoro si apre con un capitolo che presenta la figura di Gianni Secondo. Successivamente vengono illustrate le tipologie documentali presenti nel fondo. Segue l'inventario delle oltre duemila monografie, suddiviso nelle sezioni dedicate al libro antico (secondo le convenzioni italiane quello stampato fino al 1830), al libro moderno (dal 1831 ad oggi), ai libretti, alla musica a stampa e ai manoscritti.
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