Coronectomy is a surgical procedure performed on mandibular third molars in close proximity with the inferior alveolar nerve; it can be used as an alternative surgical procedure to the normal procedures for the extraction of impacted teeth in which the lesion of the neurovascular bundle is, by far, one of the most dangerous complications. Platelet concentrates, especially PRGF, are an effective tool to speed up the healing process by minimizing the risk of post-operative complications and by stimulating the regeneration of hard and soft tissues. In this study, carried out at the Oral Surgery Department of the Dental School of Turin, 54 coronectomies were performed on 36 patients. In 18 patients the coronectomy was performed on both mandibular third molars, allowing for a split-mouth study in which on one of the third lower molar only the coronectomy was performed while on the controlateral one the coronectomy was performed with the addition of the PRGF. The main objective of this study is to evaluate the use of PRGF to improve the healing process following the coronectomy. The surgical protocol of the coronectomy and the advantages of this method were also validated. Which parameters influence the difficulty of the surgery were evaluated. PRGF reduces the complications of post-coronectomy healing in the short term, but not in the long term; moreover, no statistically significant difference was found in the quality of healing (evaluated through the presence or absence of primary wound closure). Coronectomy has a very high success rate (92%) and presents a statistically significant reduction of damage to the alveolar and lingual nerves, which is lower than conventional extraction. Other complications, such as pain, swelling and trismus have, on the other hand, a similar incidence between the two methods. In 82% of cases, the roots moved away from the mandibular canal; therefore, any root removal surgery, following late infection, would have a lower risk of alveolar nerve paresthesia; this show that there is no statistically significant difference in root migration between patients treated with and without PRGF. Finally, this study shows that the difficulty of coronectomy depends on the inclination of the third molar, the distance between the mandibular ascending branch and the second molar, the use of PRGF, the width of the follicle and the opening of the mouth.

La coronectomia è un atto chirurgico effettuato su terzi molari mandibolari in stretto rapporto con il nervo alveolare inferiore; può essere utilizzata come intervento alternativo alle normali procedure di estrazione di denti inclusi in cui la lesione del fascio vascolo-nervoso è, in assoluto, fra le più temibili complicanze. I concentrati piastrinici, in particolare il PRGF, sono uno strumento efficace per velocizzare il processo di guarigione minimizzando il rischio di complicanze post-operatorie e stimolando la rigenerazione dei tessuti duri e molli. In questo studio, effettuato presso il reparto di Chirurgia Orale della Dental School di Torino, sono state effettuate 54 coronectomie su 36 pazienti. In 18 pazienti la coronectomia è stata eseguita su entrambi i terzi molari mandibolari, consentendo la realizzazione di uno studio split-mouth in cui su un terzo molare inferiore è stato effettuato solo l'intervento di coronectomia mentre sul controlaterale è stato effettuato l'intervento di coronectomia con l'aggiunta del PRGF. L'obiettivo principale di questo studio è valutare l'utilizzo del PRGF per migliorare il processo di guarigione a seguito dell'intervento di coronectomia. Sono stati inoltre validati il protocollo chirurgico dell'intervento di coronectomia e i vantaggi di tale metodica di cui sono stati valutati quali parametri influenzino la difficoltà dell'intervento chirurgico. Il PRGF migliora le complicanze della guarigione post-coronectomia nel breve periodo, ma non nel lungo periodo; inoltre non è stata rilevata una differenza statisticamente significativa nella qualità della guarigione (valutata attraverso la presenza o l'assenza di una chiusura per prima intenzione del lembo). L'intervento di coronectomia presenta un tasso molto elevato di successo (92%), e una riduzione statisticamente significativa di danno ai nervi alveolare e linguale inferiore rispetto all'estrazione convenzionale. Le altre complicanze, quali dolore, gonfiore e trisma presentano invece un tasso simile tra le due metodiche. Nell' 82% dei casi le radici si sono allontanate dal canale mandibolare; per cui, un eventuale intervento di rimozione delle radici, in seguito ad infezione tardiva, avrebbe un rischio minore di parestesia del nervo alveolare; non vi è una differenza statisticamente significativa, infine, nella migrazione delle radici tra i pazienti trattati con PRGF e pazienti trattati senza PRGF. Infine da questo studio si evince che, la difficoltà dell'intervento di coronectomia dipende dall'inclinazione del terzo molare, dalla distanza tra la branca montante della mandibola e il secondo molare, dall'utilizzo del PRGF, dall'ampiezza del follicolo e dall'apertura della bocca.

Gestione chirurgica del terzo molare mandibolare con la tecnica della coronectomia: uno studio split-mouth sulla validità dei concentrati piastrinici. ​

CURCI, GIUSEPPE
2019/2020

Abstract

La coronectomia è un atto chirurgico effettuato su terzi molari mandibolari in stretto rapporto con il nervo alveolare inferiore; può essere utilizzata come intervento alternativo alle normali procedure di estrazione di denti inclusi in cui la lesione del fascio vascolo-nervoso è, in assoluto, fra le più temibili complicanze. I concentrati piastrinici, in particolare il PRGF, sono uno strumento efficace per velocizzare il processo di guarigione minimizzando il rischio di complicanze post-operatorie e stimolando la rigenerazione dei tessuti duri e molli. In questo studio, effettuato presso il reparto di Chirurgia Orale della Dental School di Torino, sono state effettuate 54 coronectomie su 36 pazienti. In 18 pazienti la coronectomia è stata eseguita su entrambi i terzi molari mandibolari, consentendo la realizzazione di uno studio split-mouth in cui su un terzo molare inferiore è stato effettuato solo l'intervento di coronectomia mentre sul controlaterale è stato effettuato l'intervento di coronectomia con l'aggiunta del PRGF. L'obiettivo principale di questo studio è valutare l'utilizzo del PRGF per migliorare il processo di guarigione a seguito dell'intervento di coronectomia. Sono stati inoltre validati il protocollo chirurgico dell'intervento di coronectomia e i vantaggi di tale metodica di cui sono stati valutati quali parametri influenzino la difficoltà dell'intervento chirurgico. Il PRGF migliora le complicanze della guarigione post-coronectomia nel breve periodo, ma non nel lungo periodo; inoltre non è stata rilevata una differenza statisticamente significativa nella qualità della guarigione (valutata attraverso la presenza o l'assenza di una chiusura per prima intenzione del lembo). L'intervento di coronectomia presenta un tasso molto elevato di successo (92%), e una riduzione statisticamente significativa di danno ai nervi alveolare e linguale inferiore rispetto all'estrazione convenzionale. Le altre complicanze, quali dolore, gonfiore e trisma presentano invece un tasso simile tra le due metodiche. Nell' 82% dei casi le radici si sono allontanate dal canale mandibolare; per cui, un eventuale intervento di rimozione delle radici, in seguito ad infezione tardiva, avrebbe un rischio minore di parestesia del nervo alveolare; non vi è una differenza statisticamente significativa, infine, nella migrazione delle radici tra i pazienti trattati con PRGF e pazienti trattati senza PRGF. Infine da questo studio si evince che, la difficoltà dell'intervento di coronectomia dipende dall'inclinazione del terzo molare, dalla distanza tra la branca montante della mandibola e il secondo molare, dall'utilizzo del PRGF, dall'ampiezza del follicolo e dall'apertura della bocca.
ITA
Coronectomy is a surgical procedure performed on mandibular third molars in close proximity with the inferior alveolar nerve; it can be used as an alternative surgical procedure to the normal procedures for the extraction of impacted teeth in which the lesion of the neurovascular bundle is, by far, one of the most dangerous complications. Platelet concentrates, especially PRGF, are an effective tool to speed up the healing process by minimizing the risk of post-operative complications and by stimulating the regeneration of hard and soft tissues. In this study, carried out at the Oral Surgery Department of the Dental School of Turin, 54 coronectomies were performed on 36 patients. In 18 patients the coronectomy was performed on both mandibular third molars, allowing for a split-mouth study in which on one of the third lower molar only the coronectomy was performed while on the controlateral one the coronectomy was performed with the addition of the PRGF. The main objective of this study is to evaluate the use of PRGF to improve the healing process following the coronectomy. The surgical protocol of the coronectomy and the advantages of this method were also validated. Which parameters influence the difficulty of the surgery were evaluated. PRGF reduces the complications of post-coronectomy healing in the short term, but not in the long term; moreover, no statistically significant difference was found in the quality of healing (evaluated through the presence or absence of primary wound closure). Coronectomy has a very high success rate (92%) and presents a statistically significant reduction of damage to the alveolar and lingual nerves, which is lower than conventional extraction. Other complications, such as pain, swelling and trismus have, on the other hand, a similar incidence between the two methods. In 82% of cases, the roots moved away from the mandibular canal; therefore, any root removal surgery, following late infection, would have a lower risk of alveolar nerve paresthesia; this show that there is no statistically significant difference in root migration between patients treated with and without PRGF. Finally, this study shows that the difficulty of coronectomy depends on the inclination of the third molar, the distance between the mandibular ascending branch and the second molar, the use of PRGF, the width of the follicle and the opening of the mouth.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/127927