Estrazione dei terzi molari mandibolari inclusi in pazienti sani dal punto di vista sistemico: valutazione della necessità di profilassi antibiotica

INTRODUCTION: wisdom tooth extraction is one of the main surgeries performed in dental practice both in the private and hospital settings. The main objective of the therapeutic act is the removal of the element in the least traumatic way possible, avoiding that following the success of the operation, the surgical site could be infected. The use of antibiotic therapy for preventive purposes in this surgical procedure is a consolidated habit by clinicians, but not supported by the scientific literature. There is evidence in the literature that antibiotic prophylaxis reduces the risk of infection, dry alveolitis and pain following the extraction of third molars. However, this does not mean that is possible to treat all patients indiscriminately with prophylaxis or antibiotic therapy for preventive purposes, as it is not only of little use but even harmful. In fact, a reckless use of antibiotics feeds the continuous increase in bacterial resistance and exposes the patient to the possibility of adverse reactions PURPOSE OF THE STUDY: a randomized, controlled and prospective study was performed with the following objectives: to demonstrate how in a category of patients without systemic pathologies it is not necessary to resort to the use of the antibiotic for the extraction of the included wisdom teeth, thus obtaining results with non-statistically significant differences regarding the occurrence of complications (edema, alveolitis, pain, fever) in the post-operative period between a case group and a control group and with a secondary outcome aimed at reducing the use of antibiotics to limit the phenomenon of antibiotic resistances. MATERIALS AND METHODS: The 40 patients enrolled in this study were randomly divided into two groups. Group A (patients were taking antibiotic therapy), group B (patients were not taking antibiotic therapy). The comparison between groups for the quantitative variables was made by comparing the means by Student's t-test for two independent samples if the variables distributed normally, otherwise the medians were compared with the Mann-Whitney test. The comparison between groups for the qualitative variables was made by comparing the means through the Chi-Square test or the Fisher's exact test in the case of at least one cell with an expected value <5. All tests performed are bilateral and the significance level was set at 5% (α = 0.05). RESULTS: The results obtained by cephalometric measurements of swelling, difficulty in opening the mouth and reduction of pain in the post-surgery period did not show differences between the 2 groups. These data, together with the absence of body temperature changes and local signs of infection, indicate the lack of measurable differences between the control group (antibiotic treatment) and the experimental group (no antibiotic treatment).

TITOLO: Estrazione dei terzi molari mandibolari inclusi in pazienti sani dal punto di vista sistemico: valutazione della necessità di profilassi antibiotica INTRODUZIONE: l'estrazione del dente del giudizio rappresenta uno dei principali interventi chirurgici eseguiti nella pratica odontoiatrica sia in ambito privato che ospedaliero. Il principale obiettivo dell'atto terapeutico è la rimozione dell'elemento nella maniera meno traumatica possibile evitando che in seguito alla buona riuscita dell'operazione si assista all'infezione del sito chirurgico. Il ricorso alla terapia antibiotica a scopo preventivo in questo atto chirurgico è un'abitudine consolidata da parte dei clinici, ma non supportata dalla letteratura scientifica. In letteratura c'è evidenza sul fatto che la profilassi antibiotica riduca il rischio di infezione, alveolite secca e dolore in seguito all'estrazione dei terzi molari. Questo non significa però poter trattare tutti i pazienti in maniera indiscriminata con una profilassi o una terapia antibiotica a scopo preventivo, poichè non solo è poco utile ma financo dannoso. Un utilizzo scriteriato degli antibiotici alimenta infatti il continuo aumento delle resistenze batteriche ed espone il paziente all'eventualità di reazioni avverse SCOPO DELLO STUDIO: è stato eseguito uno studio randomizzato, controllato e prospettico con i seguenti obiettivi: dimostrare come in una categoria di pazienti senza patologie sistemiche non sia necessario ricorrere all'utilizzo dell'antibiotico per l'estrazione dei denti del giudizio inclusi ottenendo quindi risultati con differenze non statisticamente significative circa la comparsa di complicanze (edema, alveolite, dolore, febbre) nel post-operatorio tra un gruppo caso e un gruppo controllo e con un outcome secondario volto alla riduzione dell'utilizzo degli antibiotici per limitare il fenomeno delle antibiotico resistenze. MATERIALI E METODI: I 40 pazienti arruolati in questo studio sono stati suddivisi randomicamente in due gruppi. Gruppo A (i pazienti assumevano la terapia antibiotica), gruppo B (i pazienti non assumevano terapia antibiotica). Il confronto tra gruppi per le variabili quantitative è stato effettuato confrontando le medie attraverso il test t di Student per due campioni indipendenti se le variabili si distribuiscono normalmente, altrimenti si è proceduto al confronto delle mediane con il test Mann-Whitney. Il confronto tra gruppi per le variabili qualitative è stato effettuato confrontando le medie attraverso il test Chi-Quadro o con il test esatto di Fisher nel caso di almeno una cella con un valore atteso <5. Tutti i test effettuati sono bilaterali e il livello di significatività è stato fissato al 5% (α=0.05). RISULTATI: I risultati ottenuti mediante misure cefalometriche del gonfiore, della difficoltà nell'apertura della bocca e della riduzione del dolore nel periodo post-intervento non dimostrano differenze tra i 2 gruppi. Questi dati insieme all'assenza di variazioni di temperatura corporea e di segni locali di infezione, indicano la mancanza di differenze misurabili tra il gruppo di controllo (trattamento antibiotico) ed il gruppo sperimentale (nessun trattamento antibiotico).