I would like to show how methods of teaching Spanish to Italian-speaking students have changed over time, and then to focus on the manuals used in teaching. For this reason, I have decided to divide the present work into two chapters. The first chapter, which is diachronic and theoretical, traces the history of the Spanish language teaching to Italian-speaking students, presenting the main theories adopted in the foreign language didactics - starting from the first Spanish language manual for Italian speakers, Diálogo de la lengua (1535) by Juan de Valdés, up to the current belief that it is fundamental to analyse the contrasts between Italian and Spanish no matter what teaching method is adopted. The second chapter, of a practical nature, focuses instead on the general principles of manuals and in particular on a manual analysis sheet, which will allow me to make a subsequent critical analysis of two textbooks adopted in secondary schools, but published almost a century apart - Per incominciare...lo studio della lingua spagnola nelle scuole medie inferiori (1937) by Juana Granados and En juego (2016) by José Pérez Navarro and Carla Polettini. Therefore, this work aims to satisfy two main objectives: the first one is to examine some of the most widely used methods in the teaching of Spanish, in order to illustrate the main features of each one and to understand their didactic implications. The second one consists of offering a critical comparison between two manuals for the Spanish language teaching by applying the already mentioned analysis form, which was conceived for the two-year training of foreign language teachers. The sheet presents five sections - structure, organisation, linguistic input, graphic appearance and cultural component - each one focusing on a particular component of the textbook, which is so frequently underestimated by foreign language teachers. ​

In questa sede intendo dimostrare come i metodi di insegnamento della lingua spagnola a studenti italofoni siano cambiati nel corso del tempo, andando poi a focalizzare l’attenzione sui manuali didattici utilizzati nell’insegnamento. Per questi motivi, ho deciso di articolare il presente lavoro in due capitoli. Il primo capitolo, di carattere diacronico e teorico, ripercorre la storia dell’insegnamento della lingua spagnola a studenti italofoni, presentando le principali teorie adottate nella didattica delle lingue straniere – a partire dal primo manuale di lingua spagnola per italofoni, Diálogo de la lengua (1535) di Juan de Valdés, fino ad arrivare alla convinzione attuale che sia fondamentale analizzare i contrasti tra italiano e spagnolo a prescindere dal metodo di insegnamento adottato. Il secondo capitolo, di carattere pratico, si concentra invece sui principi generali della manualistica e in particolare su una scheda di analisi dei manuali, che mi permetterà di procedere successivamente ad un’analisi critica di due libri di testo adottati nelle scuole secondarie di primo grado, ma pubblicati a distanza di circa un secolo - Per incominciare…lo studio della lingua spagnola nelle scuole medie inferiori (1937) di Juana Granados e En juego (2016) di José Pérez Navarro e Carla Polettini. Il presente lavoro si prefigge quindi di soddisfare due obiettivi principali: il primo, di tipo teorico, è quello di passare in rassegna alcuni dei metodi più utilizzati nell’insegnamento della lingua spagnola come LS in Italia, al fine di illustrare le caratteristiche principali di ognuno e comprenderne le implicazioni didattiche. Il secondo, di natura pratica, consiste nell’offrire un confronto critico tra due manuali per l’insegnamento della lingua spagnola applicando la scheda di analisi già menzionata, progettata per la formazione biennale di docenti di lingue straniere. La scheda presenta cinque sezioni - struttura, organizzazione, input linguistico, aspetto grafico e componente culturale -, ognuna delle quali si concentra su una particolare componente del libro di testo, che troppo spesso gli insegnanti di lingue straniere hanno sottovalutato. ​

Didattica della lingua spagnola e manualistica nel tempo: analisi critica e confronto di due manuali per italofoni.

MORLANO, GIULIA
2020/2021

Abstract

In questa sede intendo dimostrare come i metodi di insegnamento della lingua spagnola a studenti italofoni siano cambiati nel corso del tempo, andando poi a focalizzare l’attenzione sui manuali didattici utilizzati nell’insegnamento. Per questi motivi, ho deciso di articolare il presente lavoro in due capitoli. Il primo capitolo, di carattere diacronico e teorico, ripercorre la storia dell’insegnamento della lingua spagnola a studenti italofoni, presentando le principali teorie adottate nella didattica delle lingue straniere – a partire dal primo manuale di lingua spagnola per italofoni, Diálogo de la lengua (1535) di Juan de Valdés, fino ad arrivare alla convinzione attuale che sia fondamentale analizzare i contrasti tra italiano e spagnolo a prescindere dal metodo di insegnamento adottato. Il secondo capitolo, di carattere pratico, si concentra invece sui principi generali della manualistica e in particolare su una scheda di analisi dei manuali, che mi permetterà di procedere successivamente ad un’analisi critica di due libri di testo adottati nelle scuole secondarie di primo grado, ma pubblicati a distanza di circa un secolo - Per incominciare…lo studio della lingua spagnola nelle scuole medie inferiori (1937) di Juana Granados e En juego (2016) di José Pérez Navarro e Carla Polettini. Il presente lavoro si prefigge quindi di soddisfare due obiettivi principali: il primo, di tipo teorico, è quello di passare in rassegna alcuni dei metodi più utilizzati nell’insegnamento della lingua spagnola come LS in Italia, al fine di illustrare le caratteristiche principali di ognuno e comprenderne le implicazioni didattiche. Il secondo, di natura pratica, consiste nell’offrire un confronto critico tra due manuali per l’insegnamento della lingua spagnola applicando la scheda di analisi già menzionata, progettata per la formazione biennale di docenti di lingue straniere. La scheda presenta cinque sezioni - struttura, organizzazione, input linguistico, aspetto grafico e componente culturale -, ognuna delle quali si concentra su una particolare componente del libro di testo, che troppo spesso gli insegnanti di lingue straniere hanno sottovalutato. ​
ITA
I would like to show how methods of teaching Spanish to Italian-speaking students have changed over time, and then to focus on the manuals used in teaching. For this reason, I have decided to divide the present work into two chapters. The first chapter, which is diachronic and theoretical, traces the history of the Spanish language teaching to Italian-speaking students, presenting the main theories adopted in the foreign language didactics - starting from the first Spanish language manual for Italian speakers, Diálogo de la lengua (1535) by Juan de Valdés, up to the current belief that it is fundamental to analyse the contrasts between Italian and Spanish no matter what teaching method is adopted. The second chapter, of a practical nature, focuses instead on the general principles of manuals and in particular on a manual analysis sheet, which will allow me to make a subsequent critical analysis of two textbooks adopted in secondary schools, but published almost a century apart - Per incominciare...lo studio della lingua spagnola nelle scuole medie inferiori (1937) by Juana Granados and En juego (2016) by José Pérez Navarro and Carla Polettini. Therefore, this work aims to satisfy two main objectives: the first one is to examine some of the most widely used methods in the teaching of Spanish, in order to illustrate the main features of each one and to understand their didactic implications. The second one consists of offering a critical comparison between two manuals for the Spanish language teaching by applying the already mentioned analysis form, which was conceived for the two-year training of foreign language teachers. The sheet presents five sections - structure, organisation, linguistic input, graphic appearance and cultural component - each one focusing on a particular component of the textbook, which is so frequently underestimated by foreign language teachers. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/127887