La tesi è dedicata alla trattazione degli aspetti medici e legali della tossicodipendenza da cocaina. E'divisa essenzialmente in due parti che sono state intitolate appunto: Parte Medica e Parte Legale. Nella prima gli argomenti che si succedono sono in ordine, l'anatomia e la fisiologia dell'encefalo, con particolare attenzione alla funzione delle sinapsi, ossia al punto di legame intercellulare dove agisce la cocaina. In seguito un capitolo è dedicato alla descrizione delle varie preparazioni ottenute appunto dalla foglia di coca. Poscia compare l'elenco degli effetti patologici dovuti all'assunzione della sostanza, in particolare a livello psichiatrico, e neurologici, focalizzando l'attenzione sulle manifestazioni dell'intossicazione acuta, di quella cronica e della Sindrome di Astinenza. Dopo aver accennato alle terapie in corso e sperimentali per i vari disturbi, si è analizzata la diffusione della cocaina in Piemonte, con particolare riferimento ai giovani consumatori. Il capitolo successivo è stato dedicato allo svolgimento della perizia medico-legale, sottolineando i problemi che deve affrontare il perito prima di poter esprimere un giudizio sulle condizioni fisico mentali del tossicodipendente imputato di reato. La seconda parte del lavoro è definita, come detto, Parte Legale ed è dedicata allo studio delle varie problematiche connesse alla valutazione dell'imputabilità riferita al soggetto che fa abuso di cocaina, richiamando spesso le motivazioni presenti nelle sentenze della Corte di Cassazione e, in alcuni casi, della Corte Costituzionale. La trattazione prosegue appunto con la famosa sentenza della Corte Costituzionale 114/1998, riferita alla questione di legittimità degli artt. 94 e 95 c.p., in riferimento agli artt. 3 e 111 della Costituzione, che fu dichiarata infondata. Segue l'argomento dell'imputabilità valutata nel suo aspetto generale, con riferimento alla capacità di intendere e di volere e al suo riconoscimento o meno, quando siano presenti malattie psichiatriche, con il doveroso riferimento alla sentenza SS.UU. n° 9163/2005. Vengono in seguito elencate e analizzate le teorie che sono poste alla base dell'imputabilità e all'evoluzione nel tempo del concetto stesso di imputabilità. Dopo aver menzionato il principio di colpevolezza, si è passati ad elencare le cause che escludono o attenuano l'imputabilità,tra cui rientra appunto l'intossicazione cronica da sostanze stupefacenti,così come l'intossicazione cronica da alcool. Si analizzano quindi i motivi che hanno portato ad equiparare i due abusi,distinguendo tra quelli opportuni e quelli che destano perplessità. A questo punto si affronta l'argomento dell'evoluzione storica del trattamento penale del consumatore e dello spacciatore, a partire dal Codice Rocco del 1930, per arrivare fino alla cd. Legge Fini-Giovanardi del 2006. Due capitoli della trattazione sono dedicati alla differenza concettuale in un caso tra infermità e malattia e in un altro tra tossicomania e tossicodipendenza. Si arriva così allo studio dell'imputabilità riferita alla Sindrome di Astinenza ed alla intossicazione cronica da stupefacenti (ex. art. 95 c.p.), messa a confronto con gli aspetti dell'imputabilità del consumatore abituale (ex. art. 94 c.p.). Un capitolo, successivamente, è dedicato alle misure di sicurezza che sono previste dal codice penale e dalla legislazione penale con l'analisi del canale preferenziale offerto al tossicodipendente per il suo recupero. L'ultimo argomento, prima delle conclusioni, è dedicato alla imputabilità dell'intermediario.
Consumo abituale di cocaina e imputabilità
VAUDANO, EMANUELE
2011/2012
Abstract
La tesi è dedicata alla trattazione degli aspetti medici e legali della tossicodipendenza da cocaina. E'divisa essenzialmente in due parti che sono state intitolate appunto: Parte Medica e Parte Legale. Nella prima gli argomenti che si succedono sono in ordine, l'anatomia e la fisiologia dell'encefalo, con particolare attenzione alla funzione delle sinapsi, ossia al punto di legame intercellulare dove agisce la cocaina. In seguito un capitolo è dedicato alla descrizione delle varie preparazioni ottenute appunto dalla foglia di coca. Poscia compare l'elenco degli effetti patologici dovuti all'assunzione della sostanza, in particolare a livello psichiatrico, e neurologici, focalizzando l'attenzione sulle manifestazioni dell'intossicazione acuta, di quella cronica e della Sindrome di Astinenza. Dopo aver accennato alle terapie in corso e sperimentali per i vari disturbi, si è analizzata la diffusione della cocaina in Piemonte, con particolare riferimento ai giovani consumatori. Il capitolo successivo è stato dedicato allo svolgimento della perizia medico-legale, sottolineando i problemi che deve affrontare il perito prima di poter esprimere un giudizio sulle condizioni fisico mentali del tossicodipendente imputato di reato. La seconda parte del lavoro è definita, come detto, Parte Legale ed è dedicata allo studio delle varie problematiche connesse alla valutazione dell'imputabilità riferita al soggetto che fa abuso di cocaina, richiamando spesso le motivazioni presenti nelle sentenze della Corte di Cassazione e, in alcuni casi, della Corte Costituzionale. La trattazione prosegue appunto con la famosa sentenza della Corte Costituzionale 114/1998, riferita alla questione di legittimità degli artt. 94 e 95 c.p., in riferimento agli artt. 3 e 111 della Costituzione, che fu dichiarata infondata. Segue l'argomento dell'imputabilità valutata nel suo aspetto generale, con riferimento alla capacità di intendere e di volere e al suo riconoscimento o meno, quando siano presenti malattie psichiatriche, con il doveroso riferimento alla sentenza SS.UU. n° 9163/2005. Vengono in seguito elencate e analizzate le teorie che sono poste alla base dell'imputabilità e all'evoluzione nel tempo del concetto stesso di imputabilità. Dopo aver menzionato il principio di colpevolezza, si è passati ad elencare le cause che escludono o attenuano l'imputabilità,tra cui rientra appunto l'intossicazione cronica da sostanze stupefacenti,così come l'intossicazione cronica da alcool. Si analizzano quindi i motivi che hanno portato ad equiparare i due abusi,distinguendo tra quelli opportuni e quelli che destano perplessità. A questo punto si affronta l'argomento dell'evoluzione storica del trattamento penale del consumatore e dello spacciatore, a partire dal Codice Rocco del 1930, per arrivare fino alla cd. Legge Fini-Giovanardi del 2006. Due capitoli della trattazione sono dedicati alla differenza concettuale in un caso tra infermità e malattia e in un altro tra tossicomania e tossicodipendenza. Si arriva così allo studio dell'imputabilità riferita alla Sindrome di Astinenza ed alla intossicazione cronica da stupefacenti (ex. art. 95 c.p.), messa a confronto con gli aspetti dell'imputabilità del consumatore abituale (ex. art. 94 c.p.). Un capitolo, successivamente, è dedicato alle misure di sicurezza che sono previste dal codice penale e dalla legislazione penale con l'analisi del canale preferenziale offerto al tossicodipendente per il suo recupero. L'ultimo argomento, prima delle conclusioni, è dedicato alla imputabilità dell'intermediario.File | Dimensione | Formato | |
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