Introduction: The purpose of this study was to review the Bolton overall ratio (OR), the anterior ratio (AI), Little's index (LII) and the mesiodistal tooth widths measurements in a sample of Italian Caucasian population with Angle Class I malocclusion. Materials and Methods: 50 Caucasian subjects (17 men, 33 women; mean age 24,9 years) with Angle class I malocclusion referred to the Orthodontic Unit of the Dental School of the University of Torino, were recruited. For every subject intra-oral scans were obtained (iTero® Element, Align Technology, San Jose, California, USA). The mesiodistal width of each crown, from first molar to first molar and the Little's Index were measured using the Clincheck Pro® software (Align Technology, San Jose, California, USA). All the recorded values were compared to the ones obtained by two different reference groups: A1) the original Bolton sample and A2) the Italian population sample described by Lombardo et al. (2016). Results: Anterior Bolton's Index (AR) of the study group was significantly increased when compared to the A1 reference group (p < 0.005). The other analysed variables were not significant. Conclusions: Although the Bolton index is useful for identifying dentodental discrepancies in most patients, it is still not possible to accurately determinate the degree and location of these dental discrepancies. &#8203;

Introduzione: Lo scopo di questo studio era di valutare gli indici di Bolton (OR; AR), l'indice di Little (LII) e le ampiezze mesiodistali dei denti in un campione di popolazione caucasica italiana con malocclusione di classe I di Angle. Materiali e Metodi: Sono stati reclutati 50 soggetti caucasici (17 uomini e 33 donne, età media 24,9 anni) riferiti al reparto di ortodonzia della Dental School dell'Università di Torino, con malocclusione di classe I di Angle e per ciascun soggetto sono state ottenute scansioni intraorali (iTero® Element, Align Technology, San Jose, California, USA). La larghezza mesiodistale di ciascuna corona, dal primo molare al primo molare, e l'indice di Little sono state misurate utilizzando il software Clincheck Pro® (Align Technology, San Jose, California, USA). Tutti i valori registrati sono stati confrontati con quelli ottenuti da due diversi gruppi di riferimento: A1) il campione Bolton originale e A2) il campione di popolazione italiana descritto da Lombardo et al. (2016). Risultati: l'Indice di Bolton anteriore (AR) è risultato aumentato rispetto al valore rilevato nel gruppo test usato come riferimento (A1) con una differenza statisticamente significativa (p < 0.05). Le altre variabili analizzate invece non sono risultate statisticamente significative. Conclusioni: Sebbene l'indice di Bolton sia uno strumento utile per identificare le discrepanze dentodentali nella maggior parte dei pazienti, non è ancora possibile determinare con precisione il grado e la localizzazione di tali discrepanze dentali. &#8203;

Valutazione degli indici di Bolton, dell'indice di Little e delle ampiezze mesiodistali dei denti in una popolazione caucasica ortodontica di riferimento con malocclusione di classe I di Angle ​

DELLACROCE, BEATRICE
2019/2020

Abstract

Introduzione: Lo scopo di questo studio era di valutare gli indici di Bolton (OR; AR), l'indice di Little (LII) e le ampiezze mesiodistali dei denti in un campione di popolazione caucasica italiana con malocclusione di classe I di Angle. Materiali e Metodi: Sono stati reclutati 50 soggetti caucasici (17 uomini e 33 donne, età media 24,9 anni) riferiti al reparto di ortodonzia della Dental School dell'Università di Torino, con malocclusione di classe I di Angle e per ciascun soggetto sono state ottenute scansioni intraorali (iTero® Element, Align Technology, San Jose, California, USA). La larghezza mesiodistale di ciascuna corona, dal primo molare al primo molare, e l'indice di Little sono state misurate utilizzando il software Clincheck Pro® (Align Technology, San Jose, California, USA). Tutti i valori registrati sono stati confrontati con quelli ottenuti da due diversi gruppi di riferimento: A1) il campione Bolton originale e A2) il campione di popolazione italiana descritto da Lombardo et al. (2016). Risultati: l'Indice di Bolton anteriore (AR) è risultato aumentato rispetto al valore rilevato nel gruppo test usato come riferimento (A1) con una differenza statisticamente significativa (p < 0.05). Le altre variabili analizzate invece non sono risultate statisticamente significative. Conclusioni: Sebbene l'indice di Bolton sia uno strumento utile per identificare le discrepanze dentodentali nella maggior parte dei pazienti, non è ancora possibile determinare con precisione il grado e la localizzazione di tali discrepanze dentali. ​
ITA
Introduction: The purpose of this study was to review the Bolton overall ratio (OR), the anterior ratio (AI), Little's index (LII) and the mesiodistal tooth widths measurements in a sample of Italian Caucasian population with Angle Class I malocclusion. Materials and Methods: 50 Caucasian subjects (17 men, 33 women; mean age 24,9 years) with Angle class I malocclusion referred to the Orthodontic Unit of the Dental School of the University of Torino, were recruited. For every subject intra-oral scans were obtained (iTero® Element, Align Technology, San Jose, California, USA). The mesiodistal width of each crown, from first molar to first molar and the Little's Index were measured using the Clincheck Pro® software (Align Technology, San Jose, California, USA). All the recorded values were compared to the ones obtained by two different reference groups: A1) the original Bolton sample and A2) the Italian population sample described by Lombardo et al. (2016). Results: Anterior Bolton's Index (AR) of the study group was significantly increased when compared to the A1 reference group (p < 0.005). The other analysed variables were not significant. Conclusions: Although the Bolton index is useful for identifying dentodental discrepancies in most patients, it is still not possible to accurately determinate the degree and location of these dental discrepancies. &#8203;
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/127685