This in-depth study focusses on the concept of inclusion. This not only is the keyword of the didactic and pedagogical dictionary, but also a challenging task for all Western school systems, including the Italian one. The introduction offers a brief overview of the cultural evolution of the concept of diversity, starting from law n. 118/71 and following the different phases of insertion and integration that eventually lead to the concept of inclusion. The core of this research examines both the profile of an inclusive teacher – here seen as the key element of an inclusive school – and the concrete and quantifiable actions to create an inclusive school. But what are the characteristics of an inclusive teacher? Besides the subject knowledge, an inclusive teacher should have four core values, as requested by the European Agency already in 2014. On these core values, I based my research. To define the profile of the inclusive teacher, I have interviewed teachers with different backgrounds, of different ages, professional developments, and seniority. These teachers showed both an inclination to work in a team and to train singularly. They all understood diversity as a resource, and because of this, they supported the education of every student without exceptions. The realization of a smart questionnaire, inspired by the ITEMS of the index reports of 2014, the distribution of the questionnaire, the data collection, and its evaluation have been the most interesting parts of this research study. Although there is still much to be done, I have realized that we are on the right path to create that idea of a school that resembles a treasure chest. In this precious box, we should include all the values of the individuals, despite their starting points.

Il focus delle argomentazioni contenute in questo lavoro di approfondimento è collocato sul tema dell’inclusione, che non è solo la parola d’ordine del lessico pedagogico didattico, ma costituisce, ma costituisce soprattutto una sfida impegnativa per tutti i sistemi scolastici occidentali, incluso quello italiano. Dopo un breve quadro necessario excursus sull’evoluzione culturale relativa alla considerazione della diversità, condotto lungo l’itinerario che, nell’arco di mezzo secolo (a partire dalla legge 118/71), ha attraversato le fasi dell’inserimento e dell’integrazione per approdare all’inclusione si è ritenuto opportuno entrare in medias res, esaminando più direttamente una delle componenti fondamentali per la realizzazione sia di un clima scolastico inclusivo, sia, soprattutto, di azioni concrete e misurabili in termini di conseguimento di risultati. Tale elemento coincide con l’individuazione del docente dal profilo inclusivo, che, oltre alle conoscenze, abilità e competenze indispensabili della professionalità docente, deve possedere fondamentalmente quattro componenti valoriali, individuate e richieste dall’agenzia europea già nel 2014: su tali componenti si è focalizzato il mio interesse volto a individuare l’interno di istituzioni scolastiche a me note, tra docenti interpellate secondo un campione differenziato per formazione, età e anzianità di servizio, l’inclinazione sia a lavorare in team sia a curare la propria formazione continua in una logica di life long learning, ma soprattutto ad assumere la diversità come una risorsa e, in ragione di tale acquisizione culturale, a favorire il successo formativo di tutti e di ciascuno, nessuno escluso. La progettazione di un agile questionario, ispirato agli ITEMS dell’index del 2014, la distribuzione, la raccolta e la valutazione di dati hanno costituito la parte più interessante di una ricerca che ha contribuito a far maturare in me la convinzione che, anche se ancora il cammino è lungo, siamo comunque nella buona strada per realizzare quell’immagine suggestiva di una scuola simile ad uno scrigno nel quale vanno incluse le componenti valoriali prioritarie della persona umana, quali per l’appunto l’unicità e irrepetibilità di ciascuno, a dispetto della diversità dei punti di partenza.

IL PROFILO DEL DOCENTE INCLUSIVO: costruzione di un questionario di valutazione e autovalutazione

STASSI, ENRICA
2020/2021

Abstract

Il focus delle argomentazioni contenute in questo lavoro di approfondimento è collocato sul tema dell’inclusione, che non è solo la parola d’ordine del lessico pedagogico didattico, ma costituisce, ma costituisce soprattutto una sfida impegnativa per tutti i sistemi scolastici occidentali, incluso quello italiano. Dopo un breve quadro necessario excursus sull’evoluzione culturale relativa alla considerazione della diversità, condotto lungo l’itinerario che, nell’arco di mezzo secolo (a partire dalla legge 118/71), ha attraversato le fasi dell’inserimento e dell’integrazione per approdare all’inclusione si è ritenuto opportuno entrare in medias res, esaminando più direttamente una delle componenti fondamentali per la realizzazione sia di un clima scolastico inclusivo, sia, soprattutto, di azioni concrete e misurabili in termini di conseguimento di risultati. Tale elemento coincide con l’individuazione del docente dal profilo inclusivo, che, oltre alle conoscenze, abilità e competenze indispensabili della professionalità docente, deve possedere fondamentalmente quattro componenti valoriali, individuate e richieste dall’agenzia europea già nel 2014: su tali componenti si è focalizzato il mio interesse volto a individuare l’interno di istituzioni scolastiche a me note, tra docenti interpellate secondo un campione differenziato per formazione, età e anzianità di servizio, l’inclinazione sia a lavorare in team sia a curare la propria formazione continua in una logica di life long learning, ma soprattutto ad assumere la diversità come una risorsa e, in ragione di tale acquisizione culturale, a favorire il successo formativo di tutti e di ciascuno, nessuno escluso. La progettazione di un agile questionario, ispirato agli ITEMS dell’index del 2014, la distribuzione, la raccolta e la valutazione di dati hanno costituito la parte più interessante di una ricerca che ha contribuito a far maturare in me la convinzione che, anche se ancora il cammino è lungo, siamo comunque nella buona strada per realizzare quell’immagine suggestiva di una scuola simile ad uno scrigno nel quale vanno incluse le componenti valoriali prioritarie della persona umana, quali per l’appunto l’unicità e irrepetibilità di ciascuno, a dispetto della diversità dei punti di partenza.
ITA
This in-depth study focusses on the concept of inclusion. This not only is the keyword of the didactic and pedagogical dictionary, but also a challenging task for all Western school systems, including the Italian one. The introduction offers a brief overview of the cultural evolution of the concept of diversity, starting from law n. 118/71 and following the different phases of insertion and integration that eventually lead to the concept of inclusion. The core of this research examines both the profile of an inclusive teacher – here seen as the key element of an inclusive school – and the concrete and quantifiable actions to create an inclusive school. But what are the characteristics of an inclusive teacher? Besides the subject knowledge, an inclusive teacher should have four core values, as requested by the European Agency already in 2014. On these core values, I based my research. To define the profile of the inclusive teacher, I have interviewed teachers with different backgrounds, of different ages, professional developments, and seniority. These teachers showed both an inclination to work in a team and to train singularly. They all understood diversity as a resource, and because of this, they supported the education of every student without exceptions. The realization of a smart questionnaire, inspired by the ITEMS of the index reports of 2014, the distribution of the questionnaire, the data collection, and its evaluation have been the most interesting parts of this research study. Although there is still much to be done, I have realized that we are on the right path to create that idea of a school that resembles a treasure chest. In this precious box, we should include all the values of the individuals, despite their starting points.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/127652