L'elaborato verte sui dati archeologici inediti emersi dallo scavo dell'Università di Torino presso la Doganaccia a Tarquinia. Il sepolcreto messo in luce copre tutto l'arco cronologico del VII a.C. e si inserisce in un filone di tombe già conosciute fin dai primi scavi ottocenteschi che vengono elencate nel quarto capitolo dell'elaborato. Lo studio dei dati archeologici provenienti dal sito si concentra in modo particolare sulla stratigrafia del che ci ha permesso di studiare l'evoluzione dell'area, dalla creazione della necropoli al suo abbandono con le conseguenti spogliazioni e violazioni. Viene sottolineata l'importanza dei darti emersi perché per la prima volta si conduce un vero e proprio scavo scientifico non solo legato al tumulo principesco ma anche all'area retrostante. In via preliminare, a cui seguirà un ulteriore elaborato, vengono presentati anche i materiali provenienti dallo scavo che hanno permesso di inquadrare cronologicamente la necropoli aristocratica. Lo studio è dunque servito ad apportare nuovi dati, come ad esempio lo studio approfondito dei vestiboli, e a confermarne altri, come ad esempio l'uso di deporre un carro all'interno dei vestiboli. La tesi, attraverso i dati e i confronti messi in pratica vuol far notare quante informazioni si potrebbero ricavare da un nuovo e sistematico studio, dove possibile, dei tumuli principeschi e delle loro aree annesse.
Le tombe a camera di Età Orientalizzante a Tarquinia alla luce dei risultati dello scavo archeologico della Doganaccia
CASTELLO, CLAUDIO
2011/2012
Abstract
L'elaborato verte sui dati archeologici inediti emersi dallo scavo dell'Università di Torino presso la Doganaccia a Tarquinia. Il sepolcreto messo in luce copre tutto l'arco cronologico del VII a.C. e si inserisce in un filone di tombe già conosciute fin dai primi scavi ottocenteschi che vengono elencate nel quarto capitolo dell'elaborato. Lo studio dei dati archeologici provenienti dal sito si concentra in modo particolare sulla stratigrafia del che ci ha permesso di studiare l'evoluzione dell'area, dalla creazione della necropoli al suo abbandono con le conseguenti spogliazioni e violazioni. Viene sottolineata l'importanza dei darti emersi perché per la prima volta si conduce un vero e proprio scavo scientifico non solo legato al tumulo principesco ma anche all'area retrostante. In via preliminare, a cui seguirà un ulteriore elaborato, vengono presentati anche i materiali provenienti dallo scavo che hanno permesso di inquadrare cronologicamente la necropoli aristocratica. Lo studio è dunque servito ad apportare nuovi dati, come ad esempio lo studio approfondito dei vestiboli, e a confermarne altri, come ad esempio l'uso di deporre un carro all'interno dei vestiboli. La tesi, attraverso i dati e i confronti messi in pratica vuol far notare quante informazioni si potrebbero ricavare da un nuovo e sistematico studio, dove possibile, dei tumuli principeschi e delle loro aree annesse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/127581