La separazione sempre maggiore che nella storia della medicina è coglibile tra l'azione del curare e quella del prendersi cura ha inevitabilmente cambiato il modo di considerare il malato e la malattia; l'attenzione si è progressivamente spostata verso la malattia da guarire e il paziente ha perso di fatto la propria posizione di centralità. La consulenza filosofica, riabilitando la concezione della filosofia intesa come cura dell'esistenza umana, trova motivo di interagire con il mondo sanitario a partire dalla domanda di senso che la malattia innesca nel malato, pertanto essa risulta essere particolarmente preziosa per una medicina che voglia tenere conto dell'aspetto soggettivo o esistenziale che accompagna la malattia, in vista di una maggiore attenzione al paziente. Come dimostra il lavoro svolto da alcuni consulenti filosofici in campo palliativo, l'utilità della collaborazione tra medico e consulente filosofico risulta evidente nel contesto della malattia inguaribile, in cui la ricerca di senso emerge con forza. A fronte di una piccola indagine svolta in una realtà specifica di hospice, nel presente lavoro viene formulata una proposta di collaborazione tra la consulenza filosofica e l'ambiente sanitario dell'hospice.
Curare e prendersi cura: la consulenza filosofica in hospice
SITZIA, SARA
2010/2011
Abstract
La separazione sempre maggiore che nella storia della medicina è coglibile tra l'azione del curare e quella del prendersi cura ha inevitabilmente cambiato il modo di considerare il malato e la malattia; l'attenzione si è progressivamente spostata verso la malattia da guarire e il paziente ha perso di fatto la propria posizione di centralità. La consulenza filosofica, riabilitando la concezione della filosofia intesa come cura dell'esistenza umana, trova motivo di interagire con il mondo sanitario a partire dalla domanda di senso che la malattia innesca nel malato, pertanto essa risulta essere particolarmente preziosa per una medicina che voglia tenere conto dell'aspetto soggettivo o esistenziale che accompagna la malattia, in vista di una maggiore attenzione al paziente. Come dimostra il lavoro svolto da alcuni consulenti filosofici in campo palliativo, l'utilità della collaborazione tra medico e consulente filosofico risulta evidente nel contesto della malattia inguaribile, in cui la ricerca di senso emerge con forza. A fronte di una piccola indagine svolta in una realtà specifica di hospice, nel presente lavoro viene formulata una proposta di collaborazione tra la consulenza filosofica e l'ambiente sanitario dell'hospice.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/127463