Gli interventi del legislatore costituzionale avvenuti tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila volti a modificare significativamente il Titolo V hanno avuto la conseguenza di decentrare notevolmente il potere verso le autonomie locali. Proprio in questa ottica si tende impropriamente ad assimilare il sistema italiano a quello federale e non più a quello regionale. Lo scopo della tesi sarà quello di illustrare ed analizzare le novità del Titolo V riformato con particolare riferimento alle conseguenti ripercussioni avvenute negli ordinamenti delle Regioni speciali. Dopo aver riassunto l'evoluzione storica del sistema regionale italiano verranno prese in considerazione le ¿leggi Bassanini¿ con le quali si gettano le basi per le riforme costituzionali avvenute nel 1999 e nel 2001. Le citate riforme enunciano alcuni principi fondamentali del federalismo, su tutti la circoscrizione delle materie di competenza statale e l'attribuzione delle materie residuali alle Regioni. Facendo ciò si è riusciti ad estendere notevolmente l'autonomia regionale. Anche le Regioni a statuto speciale sono state espressamente investite dalla riforma costituzionale attraverso la clausola di maggior favore delineata all'art. 10 della l. cost. n. 2001. Infatti, secondo quest'ultimo articolo, le nuove disposizioni vengono direttamente applicate anche alle Regioni speciali e alle Province autonome per quelle parti che «prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite» dai rispetti statuti. Sempre nell'elaborato si studieranno le singole Regioni speciali una ad una, evidenziandone i loro tratti più caratteristici presenti nei rispettivi statuti nonché nella loro legislazione.

l'attuazione del federalismo nelle regioni speciali

VIGNA, LORIS
2013/2014

Abstract

Gli interventi del legislatore costituzionale avvenuti tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila volti a modificare significativamente il Titolo V hanno avuto la conseguenza di decentrare notevolmente il potere verso le autonomie locali. Proprio in questa ottica si tende impropriamente ad assimilare il sistema italiano a quello federale e non più a quello regionale. Lo scopo della tesi sarà quello di illustrare ed analizzare le novità del Titolo V riformato con particolare riferimento alle conseguenti ripercussioni avvenute negli ordinamenti delle Regioni speciali. Dopo aver riassunto l'evoluzione storica del sistema regionale italiano verranno prese in considerazione le ¿leggi Bassanini¿ con le quali si gettano le basi per le riforme costituzionali avvenute nel 1999 e nel 2001. Le citate riforme enunciano alcuni principi fondamentali del federalismo, su tutti la circoscrizione delle materie di competenza statale e l'attribuzione delle materie residuali alle Regioni. Facendo ciò si è riusciti ad estendere notevolmente l'autonomia regionale. Anche le Regioni a statuto speciale sono state espressamente investite dalla riforma costituzionale attraverso la clausola di maggior favore delineata all'art. 10 della l. cost. n. 2001. Infatti, secondo quest'ultimo articolo, le nuove disposizioni vengono direttamente applicate anche alle Regioni speciali e alle Province autonome per quelle parti che «prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite» dai rispetti statuti. Sempre nell'elaborato si studieranno le singole Regioni speciali una ad una, evidenziandone i loro tratti più caratteristici presenti nei rispettivi statuti nonché nella loro legislazione.
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