Association between Primary Headaches and Dementia: A Systematic Review and Meta-analysis Background: In the last decade, several studies suggested that headache may be a risk factor for developing dementia. However, results are, at present, inconclusive. The purpose of this study was to provide further data on the relationship between primary headaches and any cause of dementia. To do so, we addressed in the first two chapters all the salient points of these diseases: from the clinic, to therapy, to their social and economic impact. In the third chapter we performed a meta-analytic review of all the studies that have already investigated this association. Methods: PubMed, Scopus, Science Direct, Web of Science and BMC databases were searched for articles reporting percentage of dementia in patients with an history of primary headaches b1y two independent revisors.In order to perform the review, we used the guidelines proposed by the Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA). Risk of bias was evaluated using Newcastle Ottawa Scale (NOS). Pooled effect size was determined using random effects model. Binary data were extracted from each study and total Risk Ratio was calculated in order to determine the risk of develop dementia in patients with headache disorders. Results: The initial search identified 4363 articles. After exclusion criteria were applied, 19 articles were included in the systematic review. Of these, 17 articles were included in the meta-analysis. Statistical analysis shows a total effect size of 1.19, p=0.035. Even if this result is statistically significant, it is also affected by Heterogeneity (I2=93.85). Analysis of funnel plot and Eggers regression test indicate a low level of publication bias (p=896). Conclusion: Our review suggests that patients with primary headaches have a greater risk of develop dementia compared with controls. Nevertheless, statistical analysis showed significant heterogeneity. Additional studies, evaluating also comorbidities of primary headaches, are needed in order to better elucidate this complex relationship. Obtaining unambiguous and safe results on this correlation would have an important clinical and therapeutic implications for both diseases, directing future research towards prevention rather than symptomatic treatment.
Revisione sistematica e meta-analisi dell'associazione tra cefalee primarie e demenze Background: Negli ultimi dieci anni, molti studi hanno suggerito che la cefalea potesse essere un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza. Tuttavia, ad oggi, i risultati sono poco conclusivi. Lo scopo di questo studio è quello di fornire ulteriori dati in merito alla relazione tra cefalee primarie e qualsiasi causa di demenza. Per farlo, abbiamo affrontato nei primi due capitoli tutti i punti salienti di queste malattie: dalla clinica, alla terapia, al loro impatto sociale ed economico. Nel terzo capitolo è stata redatta una meta-analisi di tutti gli studi che hanno già indagato questa associazione. Metodi: i database utilizzati per la ricerca sono PubMed, Scopus, Science Direct, Web of Science e BMC; abbiamo cercato articoli che riportassero la percentuale di demenza in pazienti con una storia pregressa di cefalea primaria. Per la revisione sistematica abbiamo usato le linee guida proposte da PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses e il rischio di bias è stato valutato usando la Scala Newcastle Ottawa (NOS). L’effect size comune è stato determinato usando il “random effects model”. I dati binari sono stati estratti da ogni studio ed il rapporto di rischio totale è stato calcolato per determinare il rischio di sviluppare la demenza in pazienti con cefalea primaria. Risultati: La ricerca iniziale ha identificato 4363 articoli, di cui 19 sono stati inclusi nella revisione sistematica. Di questi, 17 sono stati inseriti nella meta-analisi. L’ analisi statistica ha mostrato un effect size totale di 1.19, p=0.035. Anche se il risultato è statisticamente significativo è caratterizzato da grande eterogeneità (I2=93.85). Le analisi del funnel plot e del test di regressione di Eggers indicano un basso livello di publication bias (p=896). Conclusioni: La nostra revisione suggerisce che i pazienti con cefalea primaria hanno un maggior rischio di sviluppare demenza, se confrontati con i controlli. Nonostante ciò l’analisi statistica mostra una significativa eterogeneità. Sono dunque necessari ulteriori studi, che vadano a valutare altre comorbidità delle cefalee primarie, per chiarire meglio questa complessa relazione. Ottenere risultati univoci e sicuri in merito a questa correlazione avrebbe, infatti, un risvolto importante dal punto di vista clinico e terapeutico per entrambe le malattie, indirizzando le ricerche future verso la prevenzione più che verso il trattamento sintomatico.
Revisione sistematica e meta-analisi dell'associazione tra cefalee primarie e demenze
GIORGIS, LIA
2020/2021
Abstract
Revisione sistematica e meta-analisi dell'associazione tra cefalee primarie e demenze Background: Negli ultimi dieci anni, molti studi hanno suggerito che la cefalea potesse essere un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza. Tuttavia, ad oggi, i risultati sono poco conclusivi. Lo scopo di questo studio è quello di fornire ulteriori dati in merito alla relazione tra cefalee primarie e qualsiasi causa di demenza. Per farlo, abbiamo affrontato nei primi due capitoli tutti i punti salienti di queste malattie: dalla clinica, alla terapia, al loro impatto sociale ed economico. Nel terzo capitolo è stata redatta una meta-analisi di tutti gli studi che hanno già indagato questa associazione. Metodi: i database utilizzati per la ricerca sono PubMed, Scopus, Science Direct, Web of Science e BMC; abbiamo cercato articoli che riportassero la percentuale di demenza in pazienti con una storia pregressa di cefalea primaria. Per la revisione sistematica abbiamo usato le linee guida proposte da PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses e il rischio di bias è stato valutato usando la Scala Newcastle Ottawa (NOS). L’effect size comune è stato determinato usando il “random effects model”. I dati binari sono stati estratti da ogni studio ed il rapporto di rischio totale è stato calcolato per determinare il rischio di sviluppare la demenza in pazienti con cefalea primaria. Risultati: La ricerca iniziale ha identificato 4363 articoli, di cui 19 sono stati inclusi nella revisione sistematica. Di questi, 17 sono stati inseriti nella meta-analisi. L’ analisi statistica ha mostrato un effect size totale di 1.19, p=0.035. Anche se il risultato è statisticamente significativo è caratterizzato da grande eterogeneità (I2=93.85). Le analisi del funnel plot e del test di regressione di Eggers indicano un basso livello di publication bias (p=896). Conclusioni: La nostra revisione suggerisce che i pazienti con cefalea primaria hanno un maggior rischio di sviluppare demenza, se confrontati con i controlli. Nonostante ciò l’analisi statistica mostra una significativa eterogeneità. Sono dunque necessari ulteriori studi, che vadano a valutare altre comorbidità delle cefalee primarie, per chiarire meglio questa complessa relazione. Ottenere risultati univoci e sicuri in merito a questa correlazione avrebbe, infatti, un risvolto importante dal punto di vista clinico e terapeutico per entrambe le malattie, indirizzando le ricerche future verso la prevenzione più che verso il trattamento sintomatico.File | Dimensione | Formato | |
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