La nascita di nuove normative, soprattuttonegli ultimi decenni, ha dato vita ad un nuovo mondo relativamente a ciò che riguarda la "tecnica del costruire". Ciò ha comportato la necessità di adeguare/migliorare, e da un punto di vista statico e da un punto di vista sismico, tutti quegli edifici realizzati secondo le procedure precedenti la normativa vigente. Ciò è avvenuto poiché in passato anziché conformarsi a specifiche direttive e andare di pari passo con i calcoli, la progettazione era disciplinata da direttive generiche impiegate nella maggior parte dei casi a-priori del calcolo, che, molto spesso, in tali processi occupa uno spazio ridotto. La realizzazione di edifici conformi alla normativa vigente si è resa necessaria anche perché la nuova zonizzazione ha adeguato la pericolosità sismica degli edifici all'effettiva pericolosità sismica, in quanto, in passato la normativa italiana considerava non sismiche molte regioni dove si sono verificati terremoti anche significativi. La presente dissertazione sviluppa in tre capitoli. Nel primo capitolo si è cercato di dare una panoramica della sismicità italiana e come la normativa regolante quest'ultima si sia evoluta nel passare del tempo. Nel secondo capitolo, dopo una breve analisi relativa alla storia della muratura, si sono analizzate le varie metodologie di calcolo impiegate nelle diverse situazioni in cui ci si può trovare ad intervenire. Nel terzo capitolo, dopo aver dato una descrizione sommaria dell'edificio, si è proceduto analizzare le possibilità di miglioramento dell'edificio sia da un punto di vista di verifiche a ribaltamento e flessione semplice sia da un punto di vista di possibili direzioni di azione del sisma. Tali verifiche sono state condotte sia prima che dopo l'esecuzione dei lavori di miglioramento dell'edificio dal punto di vista sismico.
miglioramento sismico di un edificio esistente in muratura portante
VECCIA, PAOLO
2016/2017
Abstract
La nascita di nuove normative, soprattuttonegli ultimi decenni, ha dato vita ad un nuovo mondo relativamente a ciò che riguarda la "tecnica del costruire". Ciò ha comportato la necessità di adeguare/migliorare, e da un punto di vista statico e da un punto di vista sismico, tutti quegli edifici realizzati secondo le procedure precedenti la normativa vigente. Ciò è avvenuto poiché in passato anziché conformarsi a specifiche direttive e andare di pari passo con i calcoli, la progettazione era disciplinata da direttive generiche impiegate nella maggior parte dei casi a-priori del calcolo, che, molto spesso, in tali processi occupa uno spazio ridotto. La realizzazione di edifici conformi alla normativa vigente si è resa necessaria anche perché la nuova zonizzazione ha adeguato la pericolosità sismica degli edifici all'effettiva pericolosità sismica, in quanto, in passato la normativa italiana considerava non sismiche molte regioni dove si sono verificati terremoti anche significativi. La presente dissertazione sviluppa in tre capitoli. Nel primo capitolo si è cercato di dare una panoramica della sismicità italiana e come la normativa regolante quest'ultima si sia evoluta nel passare del tempo. Nel secondo capitolo, dopo una breve analisi relativa alla storia della muratura, si sono analizzate le varie metodologie di calcolo impiegate nelle diverse situazioni in cui ci si può trovare ad intervenire. Nel terzo capitolo, dopo aver dato una descrizione sommaria dell'edificio, si è proceduto analizzare le possibilità di miglioramento dell'edificio sia da un punto di vista di verifiche a ribaltamento e flessione semplice sia da un punto di vista di possibili direzioni di azione del sisma. Tali verifiche sono state condotte sia prima che dopo l'esecuzione dei lavori di miglioramento dell'edificio dal punto di vista sismico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/127143