L'EPO nello sport. Tecniche analitiche di laboratorio per i controlli antidoping, con cenni sulle normative e sulla farmacologia delle sostanze proibite

Synthetic analogs of EPO, the glycoproteic hormone that stimulates the growth of blood cells and increases the transport of oxygen in the blood, are some of the most commonly used performance-enhancing drugs in endurance sports, and they are evolved considerably in the last ten years. As well as performance-enhancing drugs, even the analytical techniques for their detection are evolved and refined: some of the strategies and laboratory techniques used for the detection of these compounds in blood and urine biological samples, taken from athletes, are exposed in this thesis . Some of these techniques are well established for some time and are commonly used in antidoping controls, others are developed only in recent years and still not find application in routine checks, while others represent the strategies of the future that could allow further progress in the fight against doping. With regard to the types of analytical strategies, they can be divided into techniques based on the measurement of some specific blood parameters, electrophoretic techniques, chromatographic techniques and mass spectrometry techniques. To allow better framing of this issue within the doping phenomenon, the basic principles of the current national and international antidoping rules, as well as some hints of pharmacology of the main classes of drugs, and the salient features of laboratories in which are carried out doping analysis are also discussed. Some of the possible developments that could affect both the doping practices and measures undertaken by the organs for the fight against doping are finally exposed : on the one hand the gene doping is developed, on the other hand the practice of indirect control through the Athlete Biological Passport, an alternative to traditional direct controls carried out by the laboratory analysis, is stated.

Gli analoghi sintetici dell'EPO, l'ormone glicoproteico in grado di stimolare la crescita delle cellule ematiche e di aumentare il trasporto di ossigeno nel sangue, sono alcune delle sostanze dopanti più comunemente usate negli sport di resistenza, ed hanno subito una notevole evoluzione nel corso dell'ultimo decennio. Così come le sostanze dopanti, anche le tecniche analitiche per la loro rilevazione si sono evolute ed affinate: in questa tesi sono presentate alcune delle strategie e delle tecniche di laboratorio usate per l'individuazione di questi composti nei campioni biologici di sangue e urina prelevati dagli atleti. Alcune di queste tecniche sono ormai consolidate da tempo e vengono comunemente impiegate nei controlli antidoping, altre sono state sviluppate soltanto negli ultimi anni e non trovano ancora applicazione nei controlli di routine, mentre altre ancora rappresentano le strategie del futuro che potrebbero permettere ulteriori passi avanti nella lotta al doping. Riguardo ai tipi di strategie analitiche, esse possono essere suddivise in tecniche basate sulla misurazione di alcuni specifici parametri ematici, tecniche elettroforetiche, tecniche cromatografiche e tecniche di spettrometria di massa. Per permettere un migliore inquadramento di questo tema all'interno del fenomeno del doping, sono stati inoltre illustrati i principi di base dell'attuale normativa antidoping nazionale e internazionale, nonché alcuni cenni di farmacologia delle principali classi di sostanze dopanti, e le caratteristiche salienti dei laboratori in cui vengono svolte le analisi antidoping. Vengono infine esposte alcune delle possibili evoluzioni che potrebbero riguardare sia le pratiche dopanti sia i provvedimenti intrapresi dagli organi per la lotta al doping: da una parte si sviluppa ad esempio il doping genetico, dall'altra si afferma invece la pratica di controllo indiretto mediante il Passaporto Biologico dell'Atleta, alternativa ai classici controlli diretti realizzati tramite le analisi di laboratorio.