Il lavoro in oggetto consiste in un'analisi della prima fase del processo di unificazione amministrativa italiana, prendendo in esame un periodo che va a grandi linee dal 1859 al 1861. La tesi consta di tre capitoli. Il primo capitolo vuole presentare il contesto storico all'interno del quale tale processo si forma: argomenti del capitolo sono la Seconda Guerra d'Indipendenza, l'impresa garibaldina, la fase plebiscitaria che porta a compimento la nascita del Regno d'Italia. Il secondo capitolo è centrato sullo studio del primo testo normativo applicato all'Italia unita, ovvero la Legge Rattazzi del 1859, al quale si aggiungono alcune valutazioni storiografiche. In esso si raccontano inoltre alcune vicende che hanno rappresentato una sorta di trait d'union tra l'Italia divisa in regni e quella unificata: un esempio su tutti è dato dalle Luogotenenze. Successivamente, si accenna ai Decreti Ricasoli dell'Ottobre 1861, i quali materialmente hanno consentito l'estensione al Regno della Legge Rattazzi. Infine, si prende in esame il pensiero dell'intellettuale milanese Carlo Cattaneo, che si pone in maniera particolarmente critica verso il modello amministrativo così creato ed è fautore di un sistema federale nel quale un ruolo determinante è dato ai Comuni. Un'occasione per studiare queste teorie è data dalla lettura dei quattro articoli che lo stesso Cattaneo ha scritto al giornale "Il Diritto". Il terzo ed ultimo capitolo è dedicato invece ad alcune fonti archivistiche attualmente custodite presso l'Archivio di Stato di Torino. Si tratta di due vicende coeve, in quanto entrambe risalenti al 1859, e rappresentano una testimonianza della grande velocità con cui si susseguono gli eventi nel periodo considerato. La prima fonte racconta il viaggio verso Torino di una Commissione di quattro Parmigiani che si recano nella città piemontese per conferire con il Governo del Re. La seconda invece narra le fasi preliminari della Seconda Guerra di Indipendenza in alcune aree del Nord-Ovest italiano (l'Alessandrino, il Pavese, il Genovesato), con lettere manoscritte dal Commissario Straordinario regio in visita a questi luoghi e precise indicazioni sul numero degli alleati francesi giunti con i propri bastimenti nel capoluogo ligure. Il testo originale del materiale archivistico è disponibile all'interno dell'Appendice bibliografica.

Comuni e province nel quadro dell'unificazione politica italiana

PERON, FABRIZIO
2013/2014

Abstract

Il lavoro in oggetto consiste in un'analisi della prima fase del processo di unificazione amministrativa italiana, prendendo in esame un periodo che va a grandi linee dal 1859 al 1861. La tesi consta di tre capitoli. Il primo capitolo vuole presentare il contesto storico all'interno del quale tale processo si forma: argomenti del capitolo sono la Seconda Guerra d'Indipendenza, l'impresa garibaldina, la fase plebiscitaria che porta a compimento la nascita del Regno d'Italia. Il secondo capitolo è centrato sullo studio del primo testo normativo applicato all'Italia unita, ovvero la Legge Rattazzi del 1859, al quale si aggiungono alcune valutazioni storiografiche. In esso si raccontano inoltre alcune vicende che hanno rappresentato una sorta di trait d'union tra l'Italia divisa in regni e quella unificata: un esempio su tutti è dato dalle Luogotenenze. Successivamente, si accenna ai Decreti Ricasoli dell'Ottobre 1861, i quali materialmente hanno consentito l'estensione al Regno della Legge Rattazzi. Infine, si prende in esame il pensiero dell'intellettuale milanese Carlo Cattaneo, che si pone in maniera particolarmente critica verso il modello amministrativo così creato ed è fautore di un sistema federale nel quale un ruolo determinante è dato ai Comuni. Un'occasione per studiare queste teorie è data dalla lettura dei quattro articoli che lo stesso Cattaneo ha scritto al giornale "Il Diritto". Il terzo ed ultimo capitolo è dedicato invece ad alcune fonti archivistiche attualmente custodite presso l'Archivio di Stato di Torino. Si tratta di due vicende coeve, in quanto entrambe risalenti al 1859, e rappresentano una testimonianza della grande velocità con cui si susseguono gli eventi nel periodo considerato. La prima fonte racconta il viaggio verso Torino di una Commissione di quattro Parmigiani che si recano nella città piemontese per conferire con il Governo del Re. La seconda invece narra le fasi preliminari della Seconda Guerra di Indipendenza in alcune aree del Nord-Ovest italiano (l'Alessandrino, il Pavese, il Genovesato), con lettere manoscritte dal Commissario Straordinario regio in visita a questi luoghi e precise indicazioni sul numero degli alleati francesi giunti con i propri bastimenti nel capoluogo ligure. Il testo originale del materiale archivistico è disponibile all'interno dell'Appendice bibliografica.
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