This thesis addresses a major topic of interest in the recent years: the systemic risk. The effects triggered by this type of risk involve every acting person within the economic system, for which the problem, that usually rises locally, becomes, later, part of every individual's life, obtaining global dimensions quickly. The subprime mortgage crisis, erupted in the United States between 2007 and 2008, transformed the systemic risk in a topical subject; the present volume of interconnections between financial institutions, even though planted in different countries or continents, made the systemic ¿contamination¿ much easier. This risk wasn't a subject unknown before the crisis started, in fact there were a lot of entities and techniques ready for evaluation, supervision and prevention, along with related regulation. Three techniques have been analyzed here: first of all the Basel Capital Accords, containing the calculation methods adopted by the financial institutions to deal with insolvency cases, illiquidity problems or the effects of other possible risks, where the primary defense is holding the required regulatory capital; the second technique is the rating assignment, which is the creditworthiness evaluation of securities, issuers and countries, also describing the characteristics of the credit rating agencies founded to conduct the task; lastly, the stress testing practice simulates pessimistic scenarios to estimate the banks' ability to endure and respond to market's possible adverse outcomes, since they are strongly interconnected with each other and therefore bearers of systemic risk. The recent crisis, that hit all of us, brought to light the existing regulation gaps, forcing continental and international legislators to take action and make the necessary updates and integrations, in order to discover and mitigate any possible threat in advance.

La tesi proposta affronta uno dei maggiori argomenti di interesse degli ultimi anni: il rischio sistemico. Gli effetti scatenati da una tale tipologia di rischio coinvolgono ogni soggetto operante all'interno del sistema economico, per cui il problema, che di solito nasce localmente, entra successivamente a far parte della quotidianità di ogni individuo, assumendo velocemente dimensioni globali. La crisi finanziaria dei mutui subprime, scoppiata negli Stati Uniti tra il 2007 ed il 2008, ha reso questo tema di attualità; le interconnessioni presenti, nella nostra epoca, tra i vari istituti finanziari, seppur operanti in Paesi o continenti diversi, hanno reso molto più semplice il contagio sistemico. Il rischio in oggetto non era affatto sconosciuto negli anni antecedenti la crisi, esistevano già tecniche ed organismi addetti alla valutazione, al controllo e alla prevenzione, insieme alle norme create per regolare tutto questo. Tre sono le tecniche analizzate nella tesi: la prima riguarda gli Accordi di Basilea, contenenti le metodologie di calcolo che gli istituti finanziari devono applicare internamente per affrontare casi di insolvenza dei propri creditori, situazioni di illiquidità o effetti di altri possibili rischi, detenendo un patrimonio di vigilanza obbligatorio come difesa principale; la seconda consiste nell'assegnazione del rating, ossia del giudizio sul merito creditizio di titoli, emittenti e Stati, illustrando le caratteristiche delle agenzie costituite per effettuare tali valutazioni; l'ultima è la pratica dello stress testing, che simula uno scenario di difficoltà, utile ad analizzare la capacità delle banche di resistere e rispondere ai possibili sviluppi negativi del mercato, in quanto entità fortemente interconnesse e quindi portatrici di rischio sistemico. La recente crisi che ci ha colpiti ha però esposto le lacune presenti nelle regolamentazioni, rendendo quindi doveroso, per i legislatori di ogni continente, oltre che per gli organi internazionali, intervenire ed apportare gli aggiornamenti e le integrazioni necessarie, in modo da scovare ed attenuare in anticipo ogni possibile causa scatenante.

Il rischio sistemico: tecniche e regolamentazioni mirate a controllarlo

DI NUCCI, MONIA
2014/2015

Abstract

La tesi proposta affronta uno dei maggiori argomenti di interesse degli ultimi anni: il rischio sistemico. Gli effetti scatenati da una tale tipologia di rischio coinvolgono ogni soggetto operante all'interno del sistema economico, per cui il problema, che di solito nasce localmente, entra successivamente a far parte della quotidianità di ogni individuo, assumendo velocemente dimensioni globali. La crisi finanziaria dei mutui subprime, scoppiata negli Stati Uniti tra il 2007 ed il 2008, ha reso questo tema di attualità; le interconnessioni presenti, nella nostra epoca, tra i vari istituti finanziari, seppur operanti in Paesi o continenti diversi, hanno reso molto più semplice il contagio sistemico. Il rischio in oggetto non era affatto sconosciuto negli anni antecedenti la crisi, esistevano già tecniche ed organismi addetti alla valutazione, al controllo e alla prevenzione, insieme alle norme create per regolare tutto questo. Tre sono le tecniche analizzate nella tesi: la prima riguarda gli Accordi di Basilea, contenenti le metodologie di calcolo che gli istituti finanziari devono applicare internamente per affrontare casi di insolvenza dei propri creditori, situazioni di illiquidità o effetti di altri possibili rischi, detenendo un patrimonio di vigilanza obbligatorio come difesa principale; la seconda consiste nell'assegnazione del rating, ossia del giudizio sul merito creditizio di titoli, emittenti e Stati, illustrando le caratteristiche delle agenzie costituite per effettuare tali valutazioni; l'ultima è la pratica dello stress testing, che simula uno scenario di difficoltà, utile ad analizzare la capacità delle banche di resistere e rispondere ai possibili sviluppi negativi del mercato, in quanto entità fortemente interconnesse e quindi portatrici di rischio sistemico. La recente crisi che ci ha colpiti ha però esposto le lacune presenti nelle regolamentazioni, rendendo quindi doveroso, per i legislatori di ogni continente, oltre che per gli organi internazionali, intervenire ed apportare gli aggiornamenti e le integrazioni necessarie, in modo da scovare ed attenuare in anticipo ogni possibile causa scatenante.
ITA
This thesis addresses a major topic of interest in the recent years: the systemic risk. The effects triggered by this type of risk involve every acting person within the economic system, for which the problem, that usually rises locally, becomes, later, part of every individual's life, obtaining global dimensions quickly. The subprime mortgage crisis, erupted in the United States between 2007 and 2008, transformed the systemic risk in a topical subject; the present volume of interconnections between financial institutions, even though planted in different countries or continents, made the systemic ¿contamination¿ much easier. This risk wasn't a subject unknown before the crisis started, in fact there were a lot of entities and techniques ready for evaluation, supervision and prevention, along with related regulation. Three techniques have been analyzed here: first of all the Basel Capital Accords, containing the calculation methods adopted by the financial institutions to deal with insolvency cases, illiquidity problems or the effects of other possible risks, where the primary defense is holding the required regulatory capital; the second technique is the rating assignment, which is the creditworthiness evaluation of securities, issuers and countries, also describing the characteristics of the credit rating agencies founded to conduct the task; lastly, the stress testing practice simulates pessimistic scenarios to estimate the banks' ability to endure and respond to market's possible adverse outcomes, since they are strongly interconnected with each other and therefore bearers of systemic risk. The recent crisis, that hit all of us, brought to light the existing regulation gaps, forcing continental and international legislators to take action and make the necessary updates and integrations, in order to discover and mitigate any possible threat in advance.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
721032_tesimoniadinucci.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 963.81 kB
Formato Adobe PDF
963.81 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/12700